Quando si affronta il tema della DeFi un aspetto che si tende a trascurare è quello di prendere in considerazione anche altre blockchain rispetto ad Ethereum: per esempio, infatti, molti sono gli EOS bloccati nelle piattaforme di finanza decentralizzata.
La blockchain di EOS, che si basa su un protocollo che usa un tipo di consenso DPoS (Delegated Proof of Stake), ha al suo attivo diversi progetti nel settore DeFi.
Una lista dei principali protocolli in merito alla finanza decentralizzata su EOS lo possiamo trovare qui. Prenderemo in esame alcuni di questi per avere un quadro più o meno accurato dei volumi e degli EOS bloccati nei vari progetti.
Il progetto più grosso per quanto riguarda EOS, nello specifico per il lending, è senza ombra di dubbio REX (Resource Exchange) che in un anno di attività ha raggiunto quota 79 milioni di EOS per un controvalore di circa 216 milioni di dollari: se facessimo un paragone, Maker ha poco più di 430 milioni di dollari.
Con oltre 4 milioni di EOS c’è poi la stablecoin EOSDT il cui valore, in dollari, si traduce in poco più di 10 milioni. Questa stablecoin è totalmente decentralizzata e la possiamo paragonare a quella di DAI, visto che presenta caratteristiche molto simili.
Tra i progetti DeFi basati anche su EOS troviamo anche Bancor, un exchange decentralizzato multi-blockchain che, grazie alle sue pool, rende possibile creare in maniera autonoma qualsiasi token sulla blockchain di EOS. Attualmente ha un volume di circa 2 milioni di dollari.
Infine troviamo anche i recenti pToken, di cui sono state avviate da poco le prime transazioni. Questo sistema è incredibilmente veloce e ha creato dei token peggati al valore di Bitcoin ma basati sulla blockchain di EOS, creando una sorta di interoperabilità tra questi 2 protocolli.
Concludendo e facendo una stima degli EOS bloccati per la DeFi, possiamo ipotizzare che questi si aggirino sui 90 milioni di EOS e se confrontiamo questo valore con quello della supply totale, che è di poco oltre il miliardo, vediamo che corrisponde al 9%. Se invece confrontiamo questo valore con la sua supply liquida, che ammonta a poco più di 423 milioni di EOS, allora la percentuale sale al 21%, dimostrazione che anche EOS si sta muovendo nella direzione della finanza decentralizzata.