In un tweet di poche ore fa, CZ Zhao, CEO di Binance, ha spiegato che potrebbe comprare 32 ETH per supportare lo sviluppo di Ethereum 2.0 che si appresta ad arrivare.
I might buy 32 #ETH, just for the cause.
Not financial advice. Just supporting ETH development.
— CZ Binance (@cz_binance) November 10, 2020
Qualche giorno fa era stato svelato il deposit contract relativo a ETH 2.0.
Ma affinché il blocco genesi di ETH 2 venga attivato saranno necessari almeno 16.384 depositi da 32 ETH almeno 7 giorni prima.
Per questo motivo Vitalik Buterin, founder della blockchain di Ethereum, nei giorni successivi ha messo in staking lui stesso 3200 ETH e ora CZ Zhao ha deciso di metterne forse 32.
Il primo dicembre, quindi, in teoria dovrebbe essere creato il blocco genesi di Ethereum 2.0. Questo è un passaggio sicuramente fondamentale affinché la Proof of Stake venga messa in funzione sulla blockchain.
Ma tutto il processo è molto più lungo e quindi il primo dicembre avverrà solo una prima parte dello sviluppo necessario al lancio della PoS.
Infatti, la roadmap per il lancio della mainnet di ETH 2.0 prevede ben 3 fasi distinte e anche fasi intermedie, quindi sicuramente non succederà prima del 2021, se non dopo.
Ethereum 2.0 pro e contro
In molti sono euforici per questo grande cambiamento che coinvolgerà la blockchain di ETH, motivo forse anche per il quale il prezzo dell’asset sta salendo nell’ultimo periodo.
Ma in realtà dall’altra parte in molti sono anche poco fiduciosi che ETH 2.0 possa essere un successo.
Per esempio, Ross Middleton, CEO di Diversify, ha parlato in un’intervista del fatto che anche con ETH 2.0 ci sarà sempre “una sorta di congestione durante i momenti di punta”, per cui forse la Proof of Stake non sarà una soluzione a tutti i mali, anche se Middleton stesso ha anche dichiarato che “ETH 2.0 potrebbe abbassare i costi del gas”.
Inoltre, tempo fa anche l’economista Alex Krüger aveva spiegato che questo update non non sarà sufficiente per gestire una mole sempre crescente di utenti.