Bitfinex ha appena annunciato di aver aggiunto la criptovalute IOTA come collaterale sulla piattaforma Bitfinex Borrow, ovvero la sezione dell’exchange dove è possibile fare prestiti in crypto.
Questa decisione arriva dopo che di recente Bitfinex aveva fatto un sondaggio sui propri social media per vedere quale criptovaluta la community preferisse che venisse aggiunta come collaterale.
Ebbene, così facendo, Bitfinex si è resa conto che la scelta ricadeva su IOTA, che ha infatti ricevuto l’87,6% dei voti.
A tal proposito, Paolo Ardoino, CTO di Bitfinex e Tether, ha così spiegato:
“I nostri clienti hanno espresso il loro parere, il successo di IOTA nel nostro recente sondaggio sociale è una testimonianza della sua duratura popolarità e del suo track record di innovazione nel campo delle DLT (Distributed Ledger Technologies)”.
Come funzioneranno i prestiti con IOTA su Bitfinex Borrow
In questo modo i clienti di Bitfinex ora possono ottenere prestiti fino al 70% del valore dei loro IOTA in dollaro americano. Dall’altra parte chi vuole prestare i propri IOTA dovrà ovviamente tenere conto della volatilità del prezzo che potrebbe avere la criptovaluta in questione.
Nel novembre del 2020, Bitfinex aveva già introdotto IOTA nei suoi contratti perpetui IOTAF0:USTF0.
Cos’è Bitfinex Borrow
Come ormai chiaro, la piattaforma di prestiti di Bitfinex è un portale peer to peer per chiedere prestiti o dare in prestito le proprie criptovalute o dollari, euro e yen. Attualmente ci sono altre 12 criptovalute con cui fare prestiti sul Bitfinex Borrow tra cui anche DOT, XRP, Litecoin ed EOS, che erano stati aggiunti nel dicembre scorso.
Le ultime news su IOTA
Nel gennaio del 2021 IOTA aveva pubblicato un report con tutti gli ultimi aggiornamenti in merito allo sviluppo del progetto, dove venivano elencati tutti i progressi che erano stati fatti nell’ultimo periodo. Dal report si capisce quindi che il progetto sta andando sicuramente avanti, nonostante i problemi che si erano verificati sulla rete ormai un anno fa, nel marzo del 2020.
Tra l’altro, più di recente, Cardano aveva annunciato di essere interessato a trovare un modo di essere interoperabile proprio con IOTA e Litecoin.