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Stipendi in Bitcoin come soluzione contro l’inflazione

Durante il 2021, gli stipendi in Bitcoin sembrano essere stati la soluzione per molte persone contro l’aumento dell’inflazione del periodo pandemico. 

Dai nomi celebri dello sport ai personaggi politici, la tendenza generale è quella di preferire il rischio di volatilità del prezzo delle crypto, rispetto alla continua diminuzione del potere d’acquisto del proprio stipendio. 

Stipendi in Bitcoin: preferire il rischio di volatilità all’inflazione

L’aumento dell’inflazione globale nel 2021 ha raggiunto numeri da capogiro al punto che sempre più persone preferiscono ricevere stipendi in Bitcoin che in valuta fiat. 

Secondo quanto riportato, negli Stati Uniti, la crescita è stata così veloce e furiosa che il governo ha chiesto un aumento del costo della vita di quasi il 6% per le persone che vivono di previdenza sociale. Questo è stato il più grande aumento in quattro decenni. 

E proprio dagli Stati Uniti, nello stesso anno, dagli sportivi del calibro di Aaron Rodgers e Russell Okung della National Football League (NFL), ai personaggi politici, è stata resa pubblica la volontà di convertire o di ricevere direttamente il proprio stipendio in Bitcoin. 

Il caso di Okung, esaminato da Joe Pompliano (fratello del famoso crypto influencer Anthony Pompliano) ha fatto scalpore. In pratica, l’atleta della NFL, per sua scelta, ha deciso di convertire metà del suo salario annuale di 13 milioni di dollari in BTC a dicembre 2020, quando 1 BTC=27.000$

A marzo 2021, quando il prezzo di Bitcoin è salito a 61.000 dollari, Pompliano ha fatto notare come inevitabilmente quella metà di salario di Okung fosse cresciuta di valore, aumentando così anche il suo potere d’acquisto, un qualcosa che non sarebbe mai potuto accadere con la valuta fiat. 

Stipendi in Bitcoin: un rifugio anche per i politici 

La seconda parte del 2021, la questione degli “stipendi in Bitcoin” ha visto un coinvolgimento inaspettato da parte dei politici.

Così, mentre in Argentina, il deputato José Luis Ramón ha presentato un progetto di legge per introdurre i pagamenti degli stipendi in bitcoin e criptovalute, in El Salvador Bitcoin è diventata addirittura valuta legale, esattamente il 7 settembre 2021

A seguire, anche negli Stati Uniti, alcuni politici hanno cominciato a parlare di stipendi in Bitcoin con molta enfasi, affermando di essere a favore delle criptovalute. 

Primo fra tutti, il sindaco di Miami, Francis Suarez, che è stato il primo politico statunitense ad offrirsi volontario per ricevere il 100% dello stipendio in Bitcoin, offrendo anche la possibilità ai dipendenti del settore pubblico. A seguire, anche Eric Adams, il sindaco di New York City, ha affermato pubblicamente che accetta i suoi primi tre stipendi in BTC. 

sindaco Miami Suarez
Il sindaco di Miami Suarez

BTC per attirare nuovi dipendenti

A fine dicembre, il New York Times ha fatto notare che è in forte crescita anche il numero di professionisti della Silicon Valley che lasciano i colossi mondiali di Twitter, Amazon e Meta per arricchirsi nel settore delle criptovalute, aprendo o lavorando per una startup crypto. 

Proprio per questo, alcune aziende si sono adeguate a voler offrire lo stipendio in Bitcoin per attirare nuovi dipendenti nel loro team. 

Accettare uno stipendio in bitcoin potrebbe essere una soluzione all’inflazione per molti ma è anche una volontà di vivere con un’esposizione al rischio elevata

Solo nel 2021, il prezzo del bitcoin ha raggiunto i 67.000$ e successivamente è crollato sotto i 30.000$, per poi rimbalzare di nuovo. Ethereum ha visto i massimi storici di circa 4.800$ il 1 dicembre, per poi vederli scendere a circa 3.600$-3.900$. 

Per le persone che credono ardentemente nel futuro delle criptovalute, sono aperte alla volatilità e al rischio e hanno un orizzonte temporale a lungo termine, il pagamento in bitcoin può essere un modo nuovo ed eccitante per aumentare la propria ricchezza.

 

Stefania Stimolo
Stefania Stimolo
Laureata in Marketing e Comunicazione, Stefania è un’esploratrice di opportunità innovative. Partendo come Sales Assistant per e-commerce, nel 2016 inizia ad appassionarsi al mondo digitale autonomamente, inizialmente in ambito Network Marketing dove conosce e si appassiona dell’ideale di Bitcoin e tecnologia Blockchain diventandone una divulgatrice come copywriter e traduttrice per progetti ICO e blog, ed organizzando corsi conoscitivi.
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