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La situazione per Bitcoin dopo la vittoria in tribunale di Grayscale contro la SEC

L’outlook di mercato per Bitcoin inizia a farsi complesso dopo che Grayscale ha vinto un’importantissima battaglia contro la SEC in tribunale.

A seguito della sentenza della Corte d’Appello che ha obbligato l’ente federale a riconsiderare la possibilità di trasformare il Grayscale Bitcoin Trust (GBTC) in un ETF negoziabile pubblicamente, abbiamo assistito ad un notevole cambiamento nel mondo degli investimenti digitali.

Le probabilità di un’approvazione per il primo ETF spot di Bitcoin negli Stati Uniti si fanno sempre più elevate e le speculazioni sui prezzi iniziano a farsi calde.

Vediamo insieme tutti i dettagli.

La vittoria di Grayscale contro la SEC in tribunale: una spinta positiva per Bitcoin ed il mercato degli asset digitali

L’importante traguardo raggiunto da Grayscale con la vittoria in tribunale contro la SEC ha spinto afflussi di capitale verso i prodotti regolamentati che offrono un’esposizione a Bitcoin e ad altri asset digitali.

Nonostante nel mese di agosto, storicamente poco attrattivo per gli investitori, si sia registrato un notevole deflusso nel settore degli asset digitali, dopo l’ultima news il trend inizia ad invertire la rotta.

Fino al 25 agosto infatti, il patrimonio totale gestito (AUM) da fondi che scambiano ETC ed OTC relativi a Bitcoin ed altre criptovalute ha subito un calo del 12,7% rispetto luglio arrivando a valere complessivamente 29,7 miliardi di dollari, che rappresenta il valore medio  più basso mai registrato da Febbraio 2023.

Anche i volumi medi di scambio giornalieri hanno seguito la spinta al ribasso segnando un ridimensionamento del 17,9% nel mese di agosto, pari a 208 milioni di dollari, che rappresenta il valore medio più basso mai registrato da Gennaio 2023

La situazione per Bitcoin ed il settore degli asset digitali è cambiata appena dopo la sentenza del giudice Noemi Rao che ha dato ragione a Grayscale obbligando la SEC a rinegoziare con  Michael Sonnenshein ed il suo team.

Tra il 29 e il 30 agosto: infatti, il GBTC di Grayscale ha registrato un incremento del 7,20% sul patrimonio gestito che si traduce in un afflusso di 1,17 miliardi di dollari, per un valore complessivo di 17,4 miliardi di dollari del trust.

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Sul fronte prezzi Bitcoin non è stata l’unica a pompare, con risposte positive anche per MVDA  e COIN. Solitamente sia il Digital asset index che l’azione di Coinbase seguono un po ‘le orme di Bitcoin ma si muovono in maniera più decisa in concomitanza con questi eventi spartiacque nel campo della regolamentazione

Molto interessante sottolineare anche come rispetto ad inizio anno ci sia stata una forte ripresa del patrimonio gestito da fondi che offrono esposizione a BTC come ProShares, Purpose Invest e Ci Financial.

Nel dettaglio ProShares ha  segnato un aumento dell’83,8% da inizio anno, Purpose Invest del 79% e Ci Financial del 183%.

Risposte così marcate da parte degli investitori che riportano in auge un settore un po ‘trascurato negli ultimi mesi non possono che far ben sperare per le sorti del mercato nei prossimi mesi.

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ETF spot in arrivo?

La voce dei tori è tornata a farsi sentire dopo la vittoria di Grayscale contro la SEC nella questione relativa alla trasformazione del Bitcoin Trust (GBTC) un un ETF scambiabile liberamente con sottostante spot.

Sebbene l’ente federale aveva espresso in passato i suoi timori riguardo un prodotto finanziario privo di coperture contro attività fraudolente e di manipolazione, ora la Corte d’Appello degli Stati Uniti sembra aver obbligato Gary Gensler a riconsiderare l’offerta di Sonnenshein.

Definendo infatti “arbitrario e capriccioso” il comportamento della SEC, il giudice Noemi Rao ha dato una scossa molto forte a questa faccenda, facendo intendere che la strada per un approvazione dell’etf spot potrebbe essere molto vicina.

Se un prodotto con sottostante spot dovesse essere finalmente approvato per Bitcoin, ciò porterebbe indiscutibilmente un afflusso di ingenti capitali dalle tasche degli investitori “tradizionali” che operano in mercati regolamentati.

Bitcoin ed il resto del mercato del settore crypto non rientrerebbero più in un contesto di nicchia fatto di incertezze normative e di poche garanzie per l’investitore finale.

Un ETF aprirebbe le porte ad una nuova era, fatta di maggiore consapevolezza dell’importanza dell’oro digitale, e con soluzioni di investimento che avrebbero un impatto più diretto sul prezzo dell’asset.

Per poter gestire infatti un ETF spot, un fondo come Grayscale dovrebbe avere in riserva un ammontare di BTC (non prodotti derivati) come garanzia: un aumento dei volumi da parte dei broker si tradurrebbe in maniera diretta in una riduzione dell’offerta di Bitcoin sul mercato, dando una forte mano ai tori.

È chiaro dunque che ci troviamo vicini ad evento che determinerà le sorti del mercato crypto nei prossimi mesi: un’approvazione da parte della SEC ci porterebbe diretti nei pressi di un bull market mentre una respinta ci farebbe tornare in una zona di pericolo con nuovi ribassi all’orizzonte.

Ora ci sarà ancora da attendere probabilmente qualche settimana, ma le probabilità vanno a favore di un’approvazione da parte della SEC che dovrebbe trovare altre scuse per poter rifiutare per l’ennesima volta la proposta di Grayscale o di altri fondi privati.

Qualora poi venisse approvato un ETF a Grayscale, l’ente federale si troverebbe costretto ad approvare a catena numerose altre proposte da svariati fondi come Fidelity, BlackRock, Pro Shares ecc.

Analisi del prezzo di Bitcoin dopo la vittoria di Grayscale contro la SEC in tribunale

Bitcoin ha reagito in maniera pienamente ottimistica a seguito dell’annuncio della vittoria di Grayscale in tribunale contro la SEC.

I prezzi hanno registrato un’importante +6,11% durante la giornata del 29 agosto con volumi pari ad oltre 2 miliardi di dollari solo sull’exchange di criptovalute Binance.

Dopo un agosto all’insegna del ribasso e del disinteresse, ecco che arriva una forte risposta del mercato.

Il pump di BTC ha rotto violentemente sia l’EMA 10 che l’EMA 50 su time frame a 4h, dopo che l’asset era rimasto sotto ad entrambe le medie per diversi giorni.

Sul fronte RSI, l’indicatore è cresciuto molto rapidamente ed avvicinandosi alla zona di ipercomprato, dove tuttavia c’è ancora spazio per ulteriori movimenti al rialzo.

In questo momento la price action del re delle criptovalute sembra orientata a proseguire con altre candele verdi nei prossimi giorni, ma ci sono alcuni obiettivi importanti da raggiungere.

Prima infatti di poter cantare vittoria c’è da conquistare il livello dei 29.000 dollari e poi quello dei 30.000 dollari, chiudendo almeno una candela giornaliera al di sopra per evitare finte.

Una volta aver mantenuto elegantemente i 30.000 dollari potremmo parlare concretamente di ipotesi rialziste.

Ora il prezzo di Bitcoin quota 27,240 dollari e sebbene la direzionalità del trend di breve periodo è palesemente rialzista, non abbiamo ancora tutte le carte in mano per poter dire con certezza che la strada è spianata.

Ci sono molteplici intemperie e rischi di vario tipo che potrebbero mettere a repentaglio la struttura dei prezzi di BTC. 

Non c’è dunque da farsi prendere dalla FOMO e dall’euforia: aspettare una conferma in un contesto così delicato sembra essere la mossa più saggia al momento per evitare di scottarsi.

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Alessandro Adami
Alessandro Adami
Laureato in "Informazione, Media e Pubblicità", da oltre 4 anni interessato al settore delle criptovalute e delle blockchain. Co-Fondatore di Tokenparty, community attiva nella diffusione di crypto-entuasiasmo. Co-fondatore di Legal Hackers Civitanova marche. Consulente nel settore delle tecnologie dell'informatica. Ethereum Fan Boy e sostenitore degli oracoli di Chainlink, crede fermamente che in futuro gli smart contract saranno centrali all'interno dello sviluppo della società.
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