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Un NFT che funge da crypto wallet: in crescita l’utilizzo dello standard token ERC-6551 su Polygon

A maggio sono stati introdotti per la prima volta sul mercato di Ethereum i token bound account (TBA), anche noti come NFT che svolgono la funzione di crypto wallet.

Questo genere di token non fungibili, rappresentati dallo standard token ERC-6551, che migliora alcuni aspetti del noto standard ERC-721, stanno spopolando da alcuni mesi su Polygon registrando un successo senza precedenti.

Scopriamo insieme come funzionano questi particolari NFT e vediamo alcuni numeri riguardo la loro crescita.

Tutti i dettagli di seguito.

Che cos’è ERC-6551: lo standard token che rivoluziona il mercato degli NFT e dei crypto wallet

ERC-6551 è uno standard token che consente agli sviluppatori di migliorare la progettualità degli NFT a tal punto da assumere le sembianze di un crypto wallet.

A febbraio 2023 lo standard è stato proposto pubblicamente alla community di Ethereum tramite un “improvement proposal” (EIP 6551), con i primi esperimenti iniziati a maggio.

L’obiettivo era quello di superare alcune limitazioni dell’ERC-721, rendendo più dinamico ed interattivo il mercato dei token non fungibili.

Come accennato, la peculiarità principale di questa categoria di token è quella di fungere da veri e propri wallet per criptovalute, capaci di detenere asset al loro interno.

Si tratta del primo caso della storia delle crypto in cui un token contiene al suo interno altri token.

Questa caratteristica è stata descritta da Benny Giang, co-autore della proposta che ha messo alla luce gli ERC-6551, come “token bound accounts” (TBA).

Un’altra proprietà molto interessante di questa classe innovativa di NFT è quella di poter firmare messaggi crittografici e verificare firme, interagendo direttamente con gli smart contract delle applicazioni decentralizzate.

Così facendo viene introdotta la proprietà di governance sociale degli NFT, che consente di implementare personalità e caratteristiche dinamiche a questi token, non più vincolati a semplici JPG da collezione.

Le nuove applicazioni e casi d’uso che potrebbero emergere in futuro da questa innovazione sono infinite, soprattutto per il contesto del gaming in cui tramite anche l’aiuto dell’AI, si può arrivare a rivoluzionare un intero settore.

Con ERC-6551 e i suoi token bound account, gli sviluppatori di giochi web3 possono introdurre nuovi casi d’uso come inventari, attrezzature e altri meccanismi che richiedono più risorse per interagire tra loro. 

Per lo sviluppo dell’ecosistema Ethereum tutto ciò rappresenta un’importante pietra miliare, con cui si potranno sperimentare sempre più nuovi modi per interagire socialmente nel mondo delle blockchain.

Benny Giang ha descritto con queste parole il potenziale della sua inventiva:

“Quindi ora che un NFT ha il proprio indirizzo di account, potrebbe essere un firmatario su un multisig, potrebbe avere il proprio sottodominio ENS. È come dare un passaporto a un NFT”

Sul piano più tecnico gli ERC-6551 utilizzano un registro senza autorizzazione compatibile con gli NFT ERC-721, che funge da directory per i TBA. Il registro distribuisce un contratto proxy per i TBA ereditando i metadati del token originale ERC-721.

Gli asset contenuti al loro interno come NFT o token fungibili si possono trasferire verso altri TBA attraverso una funzione presente sul contratto di delega.

La crescita dei token bond accounts su Polygon negli ultimi mesi

Negli ultimi mesi, più precisamente a partire da Luglio, il trend dei NFT che fungono da crypto wallet, anche noto come “token bound account”, è sbarcato sulla blockchain di Polygon registrando importanti numeri.

Secondo i dati di Dune Analytics ad oggi sono stati attivati 18.116 accounts ERC-6551 con 7.581 NFTs detenuti all’interno dei cosiddetti TBA.

Il vero e proprio boom di questa innovazione su Polygon è avvenuto tra la fine di agosto e settembre in cui le statistiche hanno registrato un’impennata.

Pensate che solo nell’ultima settimana di settembre sono stati attivati oltre 8.900 account ERC-6551.

Le collezioni NFT su Polygon che utilizzano maggiormente lo standard in questione ed implementano la funzione di crypto wallet sono Dippi TBA, Lens Protocol Profiles e OrbSoulbound.

Complessivamente queste tre collezioni gestiscono il 77% di tutti gli account creati, dando poco spazio alla concorrenza.

nft crypto wallet


Se prendiamo come riferimento il mercato generale in cui è presente anche la rete Ethereum, possiamo intravedere dai dati un’attività discontinua ma complessivamente crescente da maggio fino ad oggi.

In totale, tra tutte le chain EVM sono stati attivati 26.334 token bound account, tramite 1.520 transazioni e con 11.270 NFT detenuti al loro interno.

Sotto la scia del successo di Polygon, si conferma il fatto che a fine settembre è stato registrato il numero più alto di attivazioni di TBAs con oltre un terzo degli account creati tra il 25 settembre e il 1°ottobre.

Sul mero fronte delle transazioni possiamo notare come da metà luglio fino a metà agosto ci sia stata una riduzione delle attività, con le metriche che hanno ricominciato a pompare dal 21 agosto in poi registrando nella prima settimana 119 transazioni.

Visto il potenziale che lo standard ERC-6551 ha portato sul mercato, crediamo che nei prossimi mesi verranno creati sempre più account TBA in grado di offrire a utenti e sviluppatori la possibilità di contare su un crypto wallet dinamico per NFT ed altri asset crittografici.

Molto probabilmente questo trend inizierà ad espandersi diventando mainstream quando i produttori di giochi web3 inizieranno ad implementare i TBA all’interno delle loro esperienze virtuali, creando nuovi modi per vivere la socialità nel contesto delle blockchain.

Alessandro Adami
Alessandro Adami
Laureato in "Informazione, Media e Pubblicità", da oltre 4 anni interessato al settore delle criptovalute e delle blockchain. Co-Fondatore di Tokenparty, community attiva nella diffusione di crypto-entuasiasmo. Co-fondatore di Legal Hackers Civitanova marche. Consulente nel settore delle tecnologie dell'informatica. Ethereum Fan Boy e sostenitore degli oracoli di Chainlink, crede fermamente che in futuro gli smart contract saranno centrali all'interno dello sviluppo della società.
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