Vediamo in questo articolo come si stanno muovendo le top 2 criptovalute del mercato Bitcoin ed Ethereum, e le previsioni del loro prezzo.
Sembra che in questa fase sia Ethereum la vera protagonista delle borse crittografiche, con l’attenzione degli investitori che è canalizzata attorno alla questione ETF spot ETH, mentre Bitcoin segue i rialzi della regina.
Quali sono le previsioni a breve e medio termine? Stiamo per attaccare nuovi massimi storici in entrambi gli asset?
Tutti i dettagli di seguito.
Summary
Analisi e previsioni del prezzo del mercato crypto: Bitcoin sostenuto dalla news degli ETF di Ethereum
In questo lunedì 27 maggio Bitcoin registra un prezzo di 68.500 dollari, in leggero ribasso dell’1% rispetto alle ultime 24 ore ma in rialzo del 9% circa negli ultimi 30 giorni.
Il re del mercato crypto è riuscito a rimbalzare molto bene dal recente rintracciamento, grazie soprattutto alle news che hanno coinvolto la questione degli ETF spot di Ethereum a Wall Street, approvati ufficialmente il 23 maggio dalla Securities and Exchange Commission.
BTC riporta una capitalizzazione di mercato pari a 1,4 trilioni di dollari, volumi nelle ultime 24 ore pari a 18,8 miliardi di dollari e dominance al 52,5%.
I prezzi si trovano ben al di sopra dell’EMA 50 daily con un RSI14 a 57 punti, in un pausa dalla foga delle speculazioni, in attesa che la domanda torni a spingere riportando la moneta sopra i 70.000 dollari ed oltre.
Le previsioni di breve indicano una forte probabilità di una continuazione del trend laterale, con le quotazioni che oscilleranno verosimilmente all’interno del trading range 61.000-71-500 dollari nei prossimi giorni.
Ad ogni modo sembra più probabile che, qualora il mercato dovesse prendere una chiara direzione da qui a breve, la strada sarà quella del rialzo.
Ricordiamo che oggi il mercato azionario statunitense è chiuso in occasione del “Memorial Day”, dunque potremmo assistere ad una volatilità relativamente ridotta in queste ore.
Bitcoin è sorretto dall’entusiasmo del mercato crypto per gli ETF spot di Ethereum, che sta monopolizzando l’attenzione degli investitori.
Da quando gli analisti di Bloomberg hanno aumentato le stime dell’approvazione di questo strumento di investimento in data 20 maggio, BTC è cresciuto del 3% circa, arrivando a toccare anche la resistenza dei 71.500 dollari prima di un leggero calo dei prezzi.
In merito a questo evento così dirompente per il futuro di Ethereum e di molti altri token sviluppati al suo interno, Michael Saylor si è detto entusiasta di come tutto ciò potrebbe avere un impatto positivamente implicito anche per Bitcoin.
Pur essendosi sempre dichiarato contro Ethereum, questa volta ha affermato in una recente intervista che l’approvazione dei fondi quotati in borsa su ETH “rende l’intera classe di asset più grande e quindi più denaro può affluire in Bitcoin”.
Nel frattempo però anche gli ETF Bitcoin continuano a macinare numeri incoraggianti con i fondi a Wall Street che hanno segnato fino ad ora inflow per 13,68 miliardi di dollari.
Come nota positiva sottolineiamo che Grayscale sembra aver interrotto il trend delle vendite che ha caratterizzato le recenti discese di prezzo dell’asset, mentre Fidelity, BlackRock e Ark continuano ad aumentare la propria quota di mercato aggiungendo satoshi alle rispettive holdings.
In particolare BlackRock con il suo IBIT sta per eguagliare i numeri di Grayscale e del suo fondo GBTC, essendo arrivato a detenere oltre 280.000 BTC per un controvalore di quasi 20 miliardi di dollari.
Previsione dei prezzi di ETH: attacco ai 4.000 dollari
Come accennato, in questo momento il vero protagonista dell’evoluzione dei prezzi del mercato crypto è Ethereum, che graficamente sembra essere messo decisamente meglio rispetto al re Bitcoin.
Con un pattern palesemente bullish, le quotazioni si trovano in questo momento a 3.917 dollari, in rialzo del 3,2% nelle ultime 24 ore e del 25,6% negli ultimi 30 giorni.
La capitalizzazione di mercato è pari a 470 miliardi di dollari, con volumi nelle ultime 24 orea 18 miliardi di dollari e dominance del 18,3%.
Dal 20 maggio, giorno in cui la narrativa dell’ETF si è fatta decisamente più calda, la moneta è emersa del 27%, cambiando di colpo il sentiment degli investitori che fino ad allora erano molto più negativi sulle previsioni a breve termine dei prezzi.
Ora Ethereum è sulla strada per rompere i 4.000 dollari ed attaccare il massimo locale situato in zona 40.091 dollari, per poi puntare all’ATH sopra i 5.000 dollari.
Nel breve non sono esclusi movimenti a ribasso, con i prezzi che potrebbero facilmente tornare anche sui 3.500 dollari, rimanendo comunque in un momentum positivo.
L’RSI14 è appena entrato in zona iper comprata a 72,5 punti con un open interest ai massimi storici a circa 13 miliardi di dollari, come testimonianza della forza dell’asset e dell’attenzione degli investitori per le speculazioni.
Sembra che in questa fase in cui Ethereum viene acclamato dalla folla, con le previsioni che indicano un futuro radioso per la seconda criptovaluta del mercato, i bitcoiners maxi stanno cambiando le loro rigide prospettive.
Gente del calibro di Jack Mallers, CEO e fondatore di Strike, che in precedenza aveva definitivo Ethereum come una “roba schifosa” ora la definisce come una “tecnologia” pur mantenendo la preferenza verso Bitcoin come forma di riserva di valore mondiale.
Rimaniamo in attesa di scoprire quando la SEC approverà i documenti S-1 per gli emittenti dei fondi quotati in borsa ETH (ormai è solo una questione di tempo) per poter fare ulteriori valutazione sullo stato del mercato dell’asset.
Se il listing dovesse avere lo stesso effetto registrato su Bitcoin per il lancio degli ETF BTC, potremmo aspettarci una price action debole nelle prime due settimane, per poi osservare un pump dei prezzi nei mesi successivi con le quotazioni che potrebbero schizzare anche fino a 8.000 dollari entro la fine del 2024.
In un contesto del genere anche le altcoin gioverebbero di un terreno fertile per alimentare le speculazioni e l’influsso di nuove risorse sul mercato.