Sono passati quasi 5 mesi da quanto Bitcoin ha completato il suo quarto halving della storia ad aprile, ed ora iniziano a spopolare previsioni altamente rialziste sul prezzo futuro della criptovaluta.
Storicamente Bitcoin si comporta molto bene nell’ultimo trimestre negli anni dell’halving, con performance storiche che fanno ben sperare per i prossimi 3 mesi.
Un’altro indicatore bullish per il prezzo della moneta crittografica riguarda l’andamento delle revenue dei miners, attualmente ai minimi degli ultimi 4 anni.
Siete pronti a vedere Bitcoin scambiato a 100.000 dollari?
Summary
Analisi delle performance storiche di Bitcoin: focus nel periodo post-halving
Prima di passare alle previsioni future del prezzo di Bitcoin, dobbiamo necessariamente dare un’occhiata alle performance storiche post-halving della crypto.
Se infatti l’appuntamento quadriennale di dimezzamento del block reward porta solitamente al rialzo generale delle quotazioni, non tutti i mesi di quell’anno risultano positivi.
Inoltre la fase bullish che segue l’halving è limitata da un finestra temporale ben definita, come accaduto negli ultimi 12 anni.
È dunque necessario comprendere quantomeno in quale fase del ciclo di Bitcoin ci troviamo in questo momento, e se c’è ancora spazio per un rally del prezzo.
Ci viene in aiuto l’investitore Lark Davis, che in un post su X analizza come si è mossa la moneta arancione negli anni passati in concomitanza con l’halving.
Il primo dato che spunta all’occhio riguarda l’effetto favorevole sul prezzo di Bitcoin in tutti i Q4 di ogni halving. In particolare, negli ultimi 3 mesi del 2012 la crypto era cresciuta dell’8,47%. Nello stesso periodo del 2016 e del 2020 aveva registrato rispettivamente un pump del 58,17% e del 168,02%.
Calcolando le performance di Bitcoin in ogni Q4, la crescita media ammonta all’88,84%, lasciando spazio a previsioni esplosive per i prossimi mesi di contrattazioni.
Molto interessante come anche nei trimestri Q1 e Q3 successivi all’anno dell’halving, ha segnato sempre ottimi ritorni di prezzo.
Nel Q1 del 2013 Bitcoin schizzava alle stelle con un aumento del 539,96%, nel 2017 cresceva dignitosamente del 11,89% e nel 2021 raddoppiava con un 103,17%.
Nel Q3 degli stessi anni riportava rispettivamente un rialzo del 40,6%, 80,41% e 25,01%.
Se la storia si dovesse ripetere, le previsioni dei prossimi 12 mesi danno 3 trimestri su 4 di price action positiva per il prezzo della crypto.
Le revenue dei miner toccano il minimo pluriennale dopo l’ultimo halving: pronti alla ripartenza del prezzo
Ad offrire un supporto alle previsioni bullish sotto la teoria delle performance storiche post-halving del prezzo di Bitcoin, vediamo l’andamento delle revenue dei miner.
Infatti l’halving ha un effetto diretto sugli introiti degli addetti ai lavori del network crittografico, che poi si ripercuote sul valore della crypto stessa.
Dopo ogni dimezzamento del block reward infatti, i miner toccano il livello più basso del loro business, per poi riemergere in parallelo all’apprezzamento di Bitcoin.
Come osserva l’esperto “QuintenFrancois” su X, potremmo essere vicini al bottom di questo indicatore.
Secondo i dati di The Block, in questo momento ci troviamo ai minimi degli ultimi 4 anni per quanto riguarda la profittabilità dei miner.
Dopo aver toccato un massimo a marzo 2024, complice anche l’aumento delle fee con l’esplosione degli Ordinals, le revenue sono scese in picchiata con l’halving di aprile.
Come accaduto storicamente in queste situazioni, ci aspettiamo un inversione imminente del trend, tale da offrire maggiori sicurezze economiche alle società di mining.
Secondo le previsioni storiche, già dal prossimo mese ci potrebbe essere il primo segnale di ottimismo nel prezzo di Bitcoin.
Previsioni future sul prezzo di Bitcoin: l’halving avrà ancora l’effetto atteso?
Dati storici dell’halving alla mano, vediamo ora cosa dicono gli esperti in merito alle previsioni future del prezzo di Bitcoin.
Ad inizio anno la nota società finanziaria Standard Chartered aveva ipotizzato un target di 100.000 dollari, poi alzato successivamente a 150.000 dollari, per Bitcoin entro fine 2024.
La stessa banca londinese, spinta da uno spirito bullish sulla moneta crittografica, avrebbe addirittura affermato di aspettarsi la crypto a 250.000 dollari come top del 2025.
Il CEO di Vaneck, hedge fund da 90 miliardi di dollari, in una recente intervista a Fox Business avrebbe rivelato una sua previsione super bullish su Bitcoin.
In particolare Jan Van Eck crede che Bitcoin raggiungerà presto quota 350.000 dollari, tale da porre la criptovaluta allo stesso livello dell’oro.
A sostenere la sua tesi ci sono i fattori del valore intrinseco di Bitcoin, della scarsità digitale e dell’adozione di massa tramite ETF.
Allargando leggermente gli orizzonti, vediamo invece quali sono le previsioni di Michael Saylor, CEO della nota società di business intelligence Microstrategy.
Di recente Saylor avrebbe riportato alla CNBC di aspettarsi un effetto compounding sul prezzo di Bitcoin ad ogni halving.
Secondo le sue proiezioni, nei prossimi 21 anni la criptovaluta potrebbe addirittura superare quota 13 milioni di dollari, diventando l’asset finanziario più capitalizzato del pianeta.
Più modeste sono invece le previsioni del portale web DigitalCoinPrice, che vedono Bitcoin toccare un prezzo minimo di 52.000 dollari nel 2024 ed un prezzo massimo di 121.000 dollari.
Allargando il time frame emerge anche qui l’ottimismo per il futuro, con valori di Bitcoin che oscillano tra i 392.000 dollari e i 435.000 dollari per il 2030.