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La CFTC recupera 17,1 miliardi di dollari nel 2024: maxi record grazie ai controlli sul settore crypto ed FTX

Secondo quanto riportato in comunicato stampa, la “Commodity Futures Trading Commission” (CFTC) avrebbe incassato una cifra record nel 2024 grazie alle crypto.

Parliamo di un agevolazione monetaria di ben 17,1 miliardi di dollari, che arriva dopo una serie di azioni esecutive contro diverse società crittografiche.

In particolare il caso di FTX è quello che ha portato più denaro all’interno delle casse dell’autorità. Dal prossimo anno però la pressione nei controlli all’interno del settore crypto potrebbe essere più moderata.

Vediamo tutti i dettagli di seguito.

La CFTC annuncia agevolazione monetaria di 17,1 miliardi di dollari: frutto di interventi di applicazione della legge sul settore crypto

La Commodity Futures Trading Commission (CFTC) degli Stati Uniti ha pubblicato ieri il report dei recuperi monetari effettuati nel 2024, rilevando forti incassi dal settore crypto.

In sala stampa l’autorità, incaricata di supervisionare i mercati e tutelare gli investitori, ha tracciato tutte le tappe dei suoi sforzi e delle azioni di applicazione della legge.

In totale durante l’intero anno fiscale la CFTC ha incassato la cifra record di 17,1 miliardi di dollari. Questo maxi importo si riferisce a 2,6 miliardi di dollari di sanzioni pecuniarie civili (CMP) e 14,5 miliardi di dollari in restituzioni.

I casi di società impegnate con le criptovaluta hanno rappresentato la maggioranza dei risarcimenti e restituzioni.

In particolare le operazioni di “law enforcement” sugli exchange Binance ed FTX sono quelle che hanno avuto un esito monetario più proficuo per la Commissione.

https://twitter.com/CFTC/status/1864365524617928954

L’agevolazione monetaria della CFTC si riferisce  alle somme di denaro recuperate attraverso azioni di sorveglianza e controllo. Queste somme possono includere penalità civili, disgorgement (ritorno dei profitti ottenuti illegalmente) e restituzione (rimborso alle vittime).

Il denaro recuperato teoricamente viene utilizzato per compensare le vittime delle frodi finanziarie, ritornando i profitti ottenuti illegalmente.

Questo punto riflette il main focus della CFTC che è quello di offrire tutela agli investitori in un Paese così coinvolto in truffe ed attività di mercato illecite.

Entrando nel merito dei risultati ottenuti nel 2024,  il presidente della CFTC Rostin Behnam ha preso parola per elogiare il lavoro del suo team:

“La CFTC rimane ferma nei suoi doveri di proteggere i clienti e supervisionare vigorosamente i mercati regolamentati dalla CFTC, fondamentali per la salute dell’economia statunitense. La cattiva condotta nei nostri mercati giurisdizionali è raramente limitata, soprattutto perché questi confini vengono continuamente ridefiniti dalla tecnologia dirompente”.

Le principali azioni esecutive della CFTC  e le vittorie nei contenziosi dell’anno fiscale 2024

Come accennato la maggior parte degli incassi della CFTC deriva da molteplici azioni legali riguardanti società operanti nel mondo crypto.

Il caso di FTX rappresenta in assoluto il “più grande risarcimento per vittime e sanzioni nella storia della CFTC”, con 12,7 miliardi di dollari recuperati.

Questa somma tiene conto degli 8,7 miliardi di dollari di risarcimento intimati alle società correlate FTX ed Alameda Research oltre a 4 miliardi di dollari in compensazione alle vittime. Rientrano in questa fattispecie i casi contro gli imputati Samuel Bankman-Fried, il co-fondatore di FTX Gary Wang, il co-CEO di Alameda Caroline Ellison. C’è stata anche un’azione separata contro il co-proprietario di FTX Nishad Singh.

https://twitter.com/lookonchain/status/1821794706738819292

Le azioni esecutive della CFTC riguardano in modo portentoso anche le accuse contro Binance ed il suo fondatore Changpeng Zhao.

La commissione ha raggiunto un accordo con la società per aver volontariamente eluso o tentato di eludere le disposizioni del Commodity Exchange Act e delle normative CFTC. 

In totale l’exchange ha pagato 1,35 miliardi di dollari in sanzioni pecuniarie civili, in aggiunta ad altri 1,35 miliardi di dollari in restituzioni.

Ci sono anche multe contro CZ per 150 milioni di dollari ed altre piccole sanzioni contro i suoi collaboratori.

Da sottolineare anche gli sforzi della commissione nel caso contro l’ex CEO di Voyager per aver frodato gli investitori ed aver mancato l’apposita registrazione per asset digitali.

L’imprenditore avrebbe portato al fallimento della piattaforma oltre ad aver gestito un pool di materie prime non registrato.Il contenzioso è ancora attualmente in corso.

Oltre a queste attività maggiori, nel 2024 la CFTC si è data da fare anche in molti altri casi legati alle crypto. Ad esempio ha indagato Seneca Ventures LLC et al. per aver gestito uno schema Ponzi coinvolto in asset digitali, recuperano circa 230 milioni di dollari.

L’autorità ha anche accusato  un imputato di aver messo in atto tattiche di truffa sentimentale per 2,3 milioni di dollari, con i fondi dei clienti destinati a trading di crypto.

Donald Trump e orizzonti futuri: dal prossimo anno la pressione della Commissione sulle società crypto potrebbe diminuire

Le azioni esecutive di rinforzo della legge da parte della CFTC possono essere viste di buon occhio dal settore crypto in quanto rendono l’industria più pulita e trasparente.

Corpose attività di sorveglianza contro truffe e schemi ponzi riescono infatti a limitare la presenza di cattivi attori in questo gioco, migliorando la tutela degli investitori.

Dall’altra parte però un controllo eccessivamente aggressivo può scoraggiare la crescita di questa filiera tech, visto il quadro normativo ancora grigio.

Nel 2025 probabilmente la presenza di attività di “law enforcement” della CFTC potrebbe ridursi sotto la guida del nuovo Presidente Donald Trump.

Il repubblicano sta sostenendo in toto il mercato delle criptovalute, promettendo una crescita delle società crittografiche statunitensi, con un minore controllo federale.

Pensate che dopo la vittoria alle elezioni, il presidente della SEC Gary Gensler (da sempre contro il mondo crypto) è stato costretto a rassegnare le sue dimissioni.

Lo stesso Trump ha spinto per conferire alla CFTC il compito della supervisione dei mercati crypto, togliendo l’arduo compito dalla scrivania della SEC.

https://twitter.com/Ethprofit/status/1861888341278372211

Probabilmente l’incasso record di quest’anno della Commissione non verrà replicato nel 2025, a meno che non ci saranno grossi scandali nel settore crypto.

La CFTC allenterà la presa sui controlli verso broker che presentano pool di materie prime relative ad asset digitali non registrati.

Questo non significa che ci sarà il “Far West crypto” negli Stati Uniti ma che svanirà quella aggressività normativa che ha contraddistinto il mandato dei democratici.

Tutto ciò si traduce in un incentivo per le nuove aziende crittografiche ed un aumento degli investimenti nel settore.

Alessandro Adami
Alessandro Adami
Laureato in "Informazione, Media e Pubblicità", da oltre 4 anni interessato al settore delle criptovalute e delle blockchain. Co-Fondatore di Tokenparty, community attiva nella diffusione di crypto-entuasiasmo. Co-fondatore di Legal Hackers Civitanova marche. Consulente nel settore delle tecnologie dell'informatica. Ethereum Fan Boy e sostenitore degli oracoli di Chainlink, crede fermamente che in futuro gli smart contract saranno centrali all'interno dello sviluppo della società.
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