Parlando dei principali casi d’uso di Bitcoin, il Treasury degli USA ha definito ufficialmente BTC come “alias oro digitale”. La leader delle crypto continua ad essere sempre più riconosciuta dai governi.
Summary
Bitcoin e il Treasury USA che lo definisce ufficialmente come “oro digitale”
Nel report del Treasury degli USA, è passata una definizione ufficiale non indifferente per la crypto community, e cioè Bitcoin come “oro digitale”.
In pratica, parlando dei casi d’uso principali di Bitcoin (BTC), il Dipartimento del Tesoro degli USA (o Treasury) ha scritto quanto segue:
“Il principale caso d’uso del Bitcoin sembra essere quello di riserva di valore, alias “oro digitale”, in un mondo di finanza decentralizzata (DeFi); “
Questa frase ufficiale di riconoscimento di Bitcoin, si unisce ad altre fatte da parte di soggetti di spicco del governo, suggerendo il cambio di opinioni verso la leader delle crypto.
E infatti, di recente, anche il Presidente della Fed, Jerome Powell, ha dichiarato in un’intervista che Bitcoin è come l’oro.
Qui, Powell avrebbe prima parlato di BTC affermando che le persone non lo usano come mezzo di pagamento, ma come asset speculativo. Poi però ha aggiunto che Bitcoin è come l’oro, solo che è virtuale e digitale.
In questo senso, Powell della Fed ha sottolineato che bitcoin è usato nei mercati finanziari non come alternativa al dollaro, ma piuttosto come alternativa all’oro.
Bitcoin alias oro digitale: la definizione del Treasury USA e il caso d’uso di riserva di valore
Soffermandosi sulla frase ufficiale scritta dal Treasury USA, oltre a riconoscere Bitcoin come oro digitale, viene anche sottolineato come: attraverso la riserva di valore in BTC.
E infatti, negli USA e nel mondo, sono sempre più le aziende che vogliono comprare e accumulare Bitcoin (BTC) come riserva di valore della propria attività.
Prima fra tutte c’è MicroStrategy, la società di Business Intelligence fondata da Michael Saylor, che da quattro anni ha messo in atto la sua strategia di accumulo Bitcoin come riserva di valore della società.
Ad oggi, il bitcoin wallet di MicroStrategy possiede 401.100 BTC, l’equivalente di 23,41 miliardi di dollari, con l’ultimo acquisto di BTC del 2 dicembre di 15.400 BTC.
Andando oltre gli USA, c’è poi Metaplanet, la società di investimento nel Giappone, che di recente ha proprio rivelato di aver sposato BTC come riserva di valore per l’azienda.
Un’altra azienda con sede a Toronto, Canada, e cioè Rumble ha rivelato di recente la nuova strategia di acquisto di bitcoin come riserva aziendale.
La più recente poi è Boyaa, la società di gaming di Hong Kong, che ha scambiato i suoi Ethereum in Bitcoin come riserva aziendale.
BTC come riserva di valore per i governi
Negli ultimi sette giorni, Bitcoin (BTC) ha raggiunto il suo ATH sopra i 103.000$, confermando una tendenza che continua a essere bullish e per cui, la leader delle crypto non può più essere ignorata.
Oltre alle aziende, anche i governi sembrano essere sempre più interessati ad avere bitcoin come riserva di valore nazionale o locale.
Nella settimana di fine novembre e inizio dicembre, ci sono state diverse proposte che coinvolgono Bitcoin da diversi Paesi.
E infatti, in Brasile, il deputato federale Eros Biondini ha presentato la proposta di legge per istituire la Riserva Sovrana Strategica di Bitcoin (RESBit). A Vancouver, in Canada, il sindaco Ken Sim ha annunciato una mozione che propone alla città di acquistare BTC come riserva.