Secondo quanto riportato su X dai maggiori tracker DeFi, Justin Sun avrebbe avviato una richiesta di prelievo di oltre 50.000 ETH dalla piattaforma Lido Finance.
Si tratta di una somma di circa 210 milioni di dollari, che mette in allerta gli investitori della criptovaluta vista la possibilità di un evento di vendita.
Il bottino è attualmente in queue e ci vorrà ancora qualche giorno prima che le risorse possano essere effettivamente prelevate.
Vediamo tutti i dettagli di seguito.
Summary
Justin Sun richiede il prelievo di 52.905 ETH da Lido Finance
Come mostrano i dati on-chain, Justin Sun ha avanzato poche ore fa una richiesta di prelievo di 52.905 ETH presso la piattaforma di liquid staking Lido Finance.
Questa mossa ha attirato l’attenzione del mercato, soprattutto considerando che il fondatore di Tron aveva accumulato un totale di 392.474 ETH tra febbraio e agosto 2024.
In totale l’investimento di Sun, che ha maturato interessi per quasi 6.000 ETH ad un tasso del 3%, ammonta a circa 1,19 miliardi di dollari.
La nuova richiesta di unstake, che vale circa 210 milioni di dollari, arriva in un momento del mercato in cui il prezzo di Ethereum ha mostrato una forte performance rialzista.
Attualmente il profitto netto dell’imprenditore ammonta a 349 milioni di dollari, con un aumento calcolato del 29%.
Come indicato nella documentazione ufficiale di Lido Finance, le richieste di prelievo devono sottostare ad un tempo di attesa variabile prima di poter passare al claim.
Nel gergo si dice che le richieste sono in queue, ovvero sono in coda in attesa che i validatori completino il proprio ciclo di convalida
Il tempo necessario per la “fulfillment” (adempimento) della richiesta può variare da 1 a 5 giorni. Questo tempo dipende dalla quantità di stETH richiesta, dalla quantità totale di stETH in coda e da altri fattori operativi.
L’attesa aiuta anche a rafforzare la sicurezza della Proof-of-Stake di Ethereum, impedendo uscite massicce dal sistema centrale della blockchain.
Secondo quanto riportato da Dune Analytics, la richiesta di Justin Sun dovrà attendere circa 76 ore prima di poter eseguire il riscatto degli ETH.
In questo momento troviamo in queue 116.837 ETH, per un controvalore di 456 milioni di dollari.
Fonte: https://dune.com/lido/lido-v2
L’attività ed il portafoglio del fondatore di Tron: focus sulla piattaforma Lido Finance
Come accennato, Justin Sun è stato un grande utilizzatore dello staking su Ethereum tramite Lido Finance.
Nel pieno della caccia ai rendimenti DeFi tra febbraio e agosto 2024, il capo di Tron ha sfruttato 3 portafogli diversi accumulando 392.474 ETH.
La sua forte attività ha contribuito negativamente alla centralizzazione di Lido, che ancora oggi vanta un market share molto elevato nel settore del liquid staking.
La fase di deposito è avvenuta mentre la criptovaluta veniva scambiata all’interno del trading range 2.500-4.000 dollari, sia in fase di rialzo che di ribasso.
Per quanto riguarda invece i prelievi, quella dell’ultima ora non è stata l’unica richiesta avanzata da Sun.
Ad ottobre 2023 il multimiliardario ha svincolato ben 80.251 ETH, per un valore di 131 milioni di dollari, trasferiti poi sull’exchange Binance.
In totale ora, contando la somma di 52.905 ETH in queue, la sua posizione su Lido Finance conta 259.619 ETH, ovvero poco più di 100 milioni di dollari.
Questa cifra si discosta parecchio dal valore delle sue holding, che come mostra Akrham ammontano a 106.827 stETH.
Il suo portafoglio principale conta 2,1 miliardi di dollari, ancora in forte drawdown rispetto al top di 7 miliardi di dollari registrato a settembre 2021.
Sarà curioso monitorare i prossimi movimenti on-chain di Sun e vedere se toglierà l’intero stake da Lido Finance o se tornerà a depositare nuove risorse.
Fonte: https://intel.arkm.com/explorer/entity/justin-sun
La notizia avrà un impatto negativo sul prezzo di ETH?
La recente richiesta di prelievo di Sun ha sollevato preoccupazioni riguardo alla volatilità del mercato e all’impatto sul prezzo di Ethereum.
Alcuni analisti ritengono che le sue azioni possano introdurre pressioni a breve termine sul prezzo di Ethereum, vista la size elevata della posizione.
In passato, quando ad ottobre il fondatore di Tron ha prelevato 80.251 ETH da Lido, la criptovaluta è scesa del 5% in pochi giorni.
Facendo un banale paragone, se l’attuale richiesta di prelievo avesse lo stesso impatto causerebbe un dump del 3,29% sul prezzo di ETH.
Non è comunque confermato che Sun deciderà di vendere le sue partecipazioni in Ethereum, anche se giustificherebbe un prelievo simile.
Solitamente quando in passato ha deciso di comportarsi da orso, gli investitori hanno seguito le sue orme nel breve termine.
Ad inizio mese, l’imprenditore ha venduto 29.929 ETH, valutati circa 119,7 milioni di dollari, scatenando un piccolo ritracciamento dal top locale dei 4.000 dollari.
Gli analisti si chiedono se, in un contesto di bull market come questo, l’evento di prelievo scatenerà una fase discendente nel prezzo della seconda moneta del mercato.
Non è escluso infatti che i tori decideranno di reagire continuando la corsa al rialzo che ha contraddistinto le ultime settimane di trading crittografico.
Ethereum ha registrato un aumento del 27% su base mensile con un aumento parallelo del volume di trading del 11%. Inoltre, da dicembre l’open interest nei futures di Ethereum è aumentato del 5%, indicando una forte fiducia da parte degli investitori.
Visto l’outlook generale del mercato, è improbabile che questa notizia possa creare un impatto fortemente negativo.
Considerate inoltre che in parte la news è stata già scontata dai mercati, che oggi sono in rosso dello 0,83% sul prezzo di ETH.