Nuova proposta di Governance per Aave, principale protocollo di lending del settore DeFi, in cui la community è chiamata alle urne per decidere come gestire i capitali della treasury.
In particolare si chiede se convertire 1.600 Ether nelle versioni wrappate WstETH e rETH appartenenti ai protocolli di liquid staking Lido e Rocket Pool.
Nel frattempo il token Aave registra ottime performance nel grafico a 7 giorni.
Vediamo tutti i dettagli di seguito.
Summary
Aave e le proposte di governance nella DeFi: la treasury acquisirà 3 milioni di dollari in WstETH e rETH
Prosegue a gonfie vele l’attività di governance della community di Aave, uno dei principali progetti a tema DeFi che fornisce contratti per prestiti decentralizzati.
Poche ore fa è stata pubblicata una nuova proposta all’interno della sezione dedicata alle decisioni della collettività, dove si chiede ai maggiori holder del token AAVE se è il caso di destinare una quota della treasury per acquisire i token wstETH e rETH.
Non si tratta di un semplice buy in ottica speculativa, ma piuttosto di una strategia più articolata per rendere più appetibile lo yield offerto dalla piattaforma per i depositi.
Bgd Labs ha proposto di convertire i bilanci poco produttivi degli asset awETH ed ETH, che nella piattaforma rendono l’1,69% per ottenere un interesse maggiore, superiore al 3%, scegliendo di includere le versioni liquide WstETH e rETH,.
Questi token fanno parte delle piattaforme di liquid staking Lido e Rocket Pool e rappresentano degli asset liquidi da utilizzare mentre si fa staking sulla Beacon Chain.
Chi vuole fare staking sulla proof-of-stake di Ethereum, può delegare in prima persona 32 ETH ed entrare a far parte della famiglia come validatore, oppure sfruttare queste piattaforme intermediarie ed ottenere in cambio token liquidi, attualmente molto in voga per gli usi che ne derivano in campo DeFI.
Anche Aave, dunque, è stata attirata dai token LS, vista la crescita di liquidità nelle pool decentralizzate in cui sono presenti e l’appetibilità dello yield previsto.
Nel dettaglio, i passaggi che dovranno essere eseguiti per “trasformare” gli awETH in wstETH e rETH sono i seguenti:
- ritirare 1400 awETH da Aave V2 e convertire tutto in ETH;
- ritirare le rimanenze di ETH dalla treasury (104 unità);
- ritirare il margine di 96 awETH da Aave V3 e convertire tutto in ETH;
- depositare 800 ETH nella pool di RocketPool, ottenendo 800 rETH;
- depositare 800 ETH nella pool di Lido, ottenendo 800 stETH;
- wrappare 800 stETH in 800 wstETH;
- trasferire tutti i wstETH ed rETH (in totale 1600 unità) nel collector contract di Ethereum.
Attualmente ci sono 252.000 voti espressi a favore della proposta, su un totale di 320.000 richiesti per giungere al quorum e passare all’operatività.
Nessuno ha votato a sfavore della proposta, che terminerà tra due giorni in caso non si raggiungesse il numero minimo di delegazioni.
Analisi del prezzo di Aave e previsioni future
Il token Aave, utilizzato principalmente per la governance del progetto DeFi, sta attraversando una fase rialzista molto marcata negli ultimi 7 giorni.
Il prezzo della criptovaluta è passato dai 60 dollari circa del 28 giugno agli attuali 75,4 dollari.
Al momento della stesura, la price action su time frame a 15 minuti sta attraversando una fase discendente, senza tuttavia compromettere la struttura che si è creata negli ultimi giorni.
Aave ha una capitalizzazione di 1 miliardo di dollari e un volume nelle ultime 24 ore pari a 231 milioni di dollari, in aumento del 50% rispetto alle transazioni registrate ieri.
Espandendo gli orizzonti di analisi ed abbracciando un time frame settimanale possiamo vedere come il recente rialzo sia solo un piccolo recupero rispetto al breakdown registrato a partire dall’ATH.
Dal massimo storico infatti la crypto AAVE ha perso circa l’88% ed è ancora ben lontano dal recuperare una struttura forte.
Al di là di ciò, possiamo notare come i prezzi siano in fase di consolidamento da oltre 1 anno, dunque potremo aspettarci nei prossimi mesi un ritorno rialzista dell’asset.
Nelle ultime 3 settimane i volumi hanno registrato un discreto incremento, accompagnando il recente rally e dando più possibilità di una continuazione bullish.
Prima di cantare vittoria ci sarà però da aspettare quantomeno la rottura dei 125 dollari e successivamente quella dei 200 dollari.
Solo a quel punto potremo valutare l’effettiva fattibilità di un ritorno verso nuovi massimi per il prezzo della valuta crittografica.
Parallelamente sarà interessante osservare l’andamento del TVL del protocollo decentralizzato, attualmente in leggera ripresa ma ancora lontano dalla sua condizione di massima espansione.
