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VanEck e le previsioni rialziste su Bitcoin: se l’ETF spot verrà approvato, donerà il 5% dei suoi profitti agli sviluppatori del Brink

Le previsioni positive di VanEck la spingono a promettere una donazione all’associazione non-profit Brink del 5% dei suoi potenziali profitti legati all’ETF spot Bitcoin, se mai verrà approvato.

Questa mossa del Fund Manager delinea il suo ottimismo sull’industria delle criptovalute, specialmente per Bitcoin che potrebbe ottenere l’approvazione del suo primo fondo quotato in borsa già in questa settimana.

Vaneck qualche settimana fa aveva già espresso le proprie previsioni riguardo i prezzi futuri della moneta nel 2024, che potrebbe lasciare tutti a bocca aperta a seguito di quella che si prospetta essere una bull run fuori dal comune.

Vediamo tutti i dettagli di seguito.

VanEck e le previsioni dei profitti sull’ETF Bitcoin spot per gli sviluppatori della non-profit Brink

VanEck, uno dei più grandi gestori patrimoniali al mondo con un AUM da 76,4 miliardi di dollari, ha fatto pochi giorni fa un’importante promessa agli sviluppatori Bitcoin core della non-profit Brink.

La società di investimenti globale con sede principale a New York ha infatti detto chiaramente che donerà il 5% dei suoi potenziali profitti legali all’ETF spot BTC, se ovviamente verrà approvato dalla SEC, all’associazione di sviluppatori.

Questa decisione è stata resa nota pubblicamente su X, dove l’azienda ha sottolineato il suo impegno a lungo termine nella community Bitcoin, affermando testualmente che:

Non siamo turisti Bitcoin a VanEck. Siamo qui per un lungo periodo. L’azienda ha riconosciuto l’impegno di Brink nei confronti della decentralizzazione e dell’innovazione come fondamentali per l’ecosistema Bitcoin e ha espresso il proprio sostegno a questi principi.”

Donando al Brink una quota dei suoi profitti inerenti alla fees che verranno applicate sulle compravendite del suo ETF, VanEck appoggia direttamente l’attività di ricerca e sviluppo sul protocollo crittografico, investendo sulla crescita della tecnologia.

Come parte della sua attività filantropica il Fund Manager ha anche donato 10.000 dollari alla stessa associazione, che produce innovazione sul network Bitcoin ormai dal 2020 e viene sostenuta al 100% da donazioni esterne.

In merito alla notizia, Jonathan Bier, che fa parte del consiglio di amministrazione di Brink ha commentato la presa di posizione di Vaneck con queste parole:

“Penso che sia una notizia fantastica. Il lavoro di sviluppo open source su Bitcoin è davvero importante ed è fantastico che VanEck restituisca generosamente la spina dorsale dell’ecosistema.”

VanEck in passato si era già impegnata in una promessa simile su Ethereum: a settembre dello scorso anno aveva dato la sua parola che avrebbe donato il 10% di tutti i profitti del suo ETF sui futures di Ether (ETH) agli sviluppatori core di Ethereum per un decennio.

Ora tutto dipenderà dalla SEC, in quanto solo la sua approvazione potrà dare il via libera al rilascio del primo ETF spot su Bitcoin sulla borsa valori americana.

Già entro il 10 gennaio potrebbe arrivare la prima fumata bianca dell’agenzia federale statunitense, in quanto in quel giorno è datata la deadline definitiva per l’ETF 21-shares di Ark.

La data ultima per un’approvazione dell’ETF di Vaneck è invece il 15 gennaio: in generale  a gennaio sono attesi i responsi per una vasta gamma di Fund Manager tra cui BlackRock, Bitwise, Fidelity, Grayscale, Valkyrie, Invesco, Galaxy e WisdomTree.

VanEck e le previsioni rialziste su BTC per i prossimi mesi

Mentre la SEC ultima le sue analisi per decidere se approvare o meno un ETF spot su Bitcoin, Vaneck il 4 gennaio  ha presentato un avviso alla stessa agenzia statunitense, registrando le sue azioni Bitcoin come  titoli sul Cboe BZX Exchange.

Nei giorni antecedenti, fonti anonime hanno riferito a Fox Business che l’autorità di regolamentazione dei titoli ha incontrato borse valori, come Nasdaq, CBOE e New York Stock Exchange per discutere di alcuni dettagli legati all’approvazione del potenziale ETF spot su BTC.

Si tratta ovviamente di ottimi segnali ma tutto è ancora incerto, nell’attesa che la SEC dia l’autorizzazione al primo emittente di Exchange Traded Fund.

La società di investimento VanEck è fiduciosa che il primo strumento regolamentato su Bitcoin approderà le borse americane a breve, ed ha pubblicato recentemente le sue previsioni sul crypto asset.

In un primo momento ha affermato che Bitcoin nei prossimi mesi assumerà un ruolo totalmente differente rispetto a quello ricoperto fino ad ora nei portafogli degli investitori, diventando un asset class dominante.

Questa, infatti, non sarà più vista come una scommessa tecnologica di un settore di nicchia,  ma come una forma di investimento risk-on regolamentata ed autorizzata dalle autorità di vigilanza dei mercati.

In particolare Bitcoin secondo Vaneck rappresenterà sempre di più uno strumento in grado di proteggere gli investitori dall’inflazione della massa monetaria, in maniera simile all’oro.

A proposito di oro, ricordiamo quanto espresso a dicembre dal consulente di VanEck Gabor Gurbacs, che su X ha dato il proprio contributo immaginando cosa potesse succedere dopo l’approvazione di un ETF spot.

Le sue previsioni indicano che Bitcoin seguirà un pattern simile proprio a quello della materia prima gialla, che nel 2024 quando è stato introdotto l’ETF SPDR (State Street) Gold (GLD) ha iniziato una corsa al rialzo senza precedenti.

Negli 8 anni successivi il prezzo dell’oro è quadruplicato  passando da  400 dollari a  1.800 dollari aggiungendo 8 trilioni di dollari in  capitalizzazione di mercato.

il consulente di VanEck crede che l’approvazione del primo fondo quotato in borsa per Bitcoin potrebbe avere effetti simili, portando trilioni di dollari di valore nel mercato, ma con un’accelerazione maggiore.

Già nel 2024 sono attesi diversi capitali in entrata nel settore crypto, che verosimilmente spingeranno Bitcoin in prossimità del suo precedente massimo storico a 69.000 dollari.

Alessandro Adami
Alessandro Adami
Laureato in "Informazione, Media e Pubblicità", da oltre 4 anni interessato al settore delle criptovalute e delle blockchain. Co-Fondatore di Tokenparty, community attiva nella diffusione di crypto-entuasiasmo. Co-fondatore di Legal Hackers Civitanova marche. Consulente nel settore delle tecnologie dell'informatica. Ethereum Fan Boy e sostenitore degli oracoli di Chainlink, crede fermamente che in futuro gli smart contract saranno centrali all'interno dello sviluppo della società.
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