Le aspettative di trading degli investitori sulla potenziale approvazione dell’ETF spot su Ethereum spingono il prezzo di ETH a nuovi massimi annuali.
Secondo gli esperti, la seconda crypto al mondo sta puntando ai 3.000 USD come prossimo target.
L’indicatore RSI a 14 settimane suggerisce un ulteriore rally imminente per Ethereum, che potrebbe superare le performance della prima criptovaluta per capitalizzazione diventando la moneta più attenzionata nei prossimi mesi.
Tutti i dettagli di seguito.
Summary
Tutti in fermento per l’approvazione dell’ETF spot ETH negli Stati Uniti
Dopo l’approvazione degli ETF spot Bitcoin negli Stati Uniti che hanno guidato l’ultimo rally dei prezzi di BTC, ecco che gli investitori scommettono sull’arrivo dell’ETF anche per Ethereum, con ETH che potrebbe replicare le performance lato trading della prima criptovaluta del mercato.
Ad alimentare le speranze degli addetti ai lavori sono i recenti depositi presentati da noti Fund Manager come Franklin Templeton, BlackRock, Fidelity, Ark e 21Shares, Grayscale, VanEck, Invesco and Galaxy e Hashdex che giovedì si sono messi in contatto con la Securities and Exchange Commission per chiedere un nuovo prodotto regolamentato sul settore crypto.
Gli “exchange-traded product” sono Bitcoin hanno già dato i loro frutti, portando ad una riduzione della pressione di vendita sulle borse crittografiche: dall’11 gennaio questi fondi hanno accumulato ben 11 miliardi di dollari in BTC, sostenendo la spinta rialzista sopra i 50.000 USD del crypto asset.
BlackRock da sola ha acquistato più di 100.000 BTC mentre Grayscale dopo il grande outflow iniziale (scontato viste le alte commissioni del trust) ha iniziato a rallentare i deflussi
È chiaro che uno scenario simile in cui Ethereum viene incluso come asset di investimento in un prodotto regolamentato dalla SEC porterebbe ad un aumento delle contrattazioni di trading in tutto il mondo, con un forte stimolo da parte della domanda istituzionale.
In tutto ciò un altro fattore rialzista è che i prodotti Ether regolamentati potrebbero anche offrire ricompense annuali fino al 5% in base allo staking dei token. L’offerta di tali prodotti è già prevista in alcune parti d’Europa.
Se l’ETF spot per ETH dovesse essere approvato nei prossimi mesi, potremmo aspettarci un ritorno rapido nella zona dei massimi del 2022, in un trading range compreso tra i 3.000 e i 3.5000 USD, con potenziali continuazioni rialziste all’orizzonte.
ETH ha comunque già tratto vantaggio dalle condizioni bullish di suo cugino BTC, raggiungendo ieri nuovi massimi annuali in zona 2.800 dollari con una crescita nelle ultime due settimane di oltre il 20%.
Questo significa che diversi traders sono già posizionati sulla crypto con un sentiment rialzista.
Come ha affermato Alex Kuptsikevich, analista di mercato senior di FxPro, in un’e-mail a CoinDesk:
“L’aumento del 15% in meno di nove giorni suggerisce un notevole interesse all’acquisto dopo che i rialzisti hanno ricaricato le loro posizioni a gennaio”
Trading sul prezzo di Ethereum (ETH): prossimo target 3.000 USD
L’analisi tecnica del trading su Ethereum mostra un asset in grande forza, che nell’ultima settimana ha eseguito un breakout dei massimi locali da manuale, tale da portare ETH a ridosso dei 2.800 USD.
I tori spingono per un altro rally prima dell’arrivo del weekend con tutti gli indicatori che segnalano un momentum palesemente bullish per la moneta crittografica.
In particolare l’RSI, che misura la velocità e il cambiamento dei movimenti dei prezzi in un determinato periodo indica nelle ultime 14 settimane un valore attuale pari a 70 che potrebbe aprire la porte ad un esplosione rialzista di ETH.
Nonostante il livello ipercomprato di 70 suggerisca normalmente una correzione in arrivo, in questo caso potrebbe rivelarsi un’ottima opportunità di acquisto visto che in passato il raggiungimento di questa zona ha portato il prezzo della crypto a seguire trend parabolici.
Infatti, se guardiamo lo storico passato ci accorgiamo che a gennaio 2016, febbraio 2017, dicembre 2017, luglio e novembre 2020 e marzo 2021, quando l’RSI ha registrato un valore pari o superiore a 70, il trading su ether è passato per delle folli corse al rialzo.
Ovviamente lo scenario futuro di Ethereum è subordinato alle dinamiche macroeconomiche globali e alle questione di regolamentazione statunitensi inerenti i presunti ETF spot in arrivo, oltre all’andamento della price action di Bitcoin che guida ancora il mercato crittografico con le sue prestazioni.
Proprio sul fronte Bitcoin ricordiamo che ETH è stata a lungo svantaggiata sul fronte prezzi rispetto al leader del mercato, che da settembre 2022 segna performance migliori.
Le ultime innovazioni sul fronte tecnico della blockchain di Ethereum potrebbero dare quella spinta necessaria ad ottenere maggiore visibilità all’asset, con un possibile boost nelle attività di trading nel pubblico istituzionale.
Nel dettaglio il debutto dello standard ERC-404 che introduce per la prima volta il concetto di “NFT frazionati” e con l’aggiornamento Dencun previsto per marzo che riduce significativamente i costi di transazioni e storage sui layer-2 potrebbe essere i volani necessari a portare ETH al di sopra dei 3.000 USD, e poi successivamente a 3.500 USD ed oltre.
A meno che l’outlook complessivo dei mercati risk-on non cambi notevolmente nelle prossime settimane, Ethereum è destinato a ritagliarsi un ruolo da protagonista nei prossimi mesi.
