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Record per gli ETF Bitcoin: superati gli afflussi di capitale dell’oro

Bitcoin sta mostrando una forza incredibile nel mercato dei nuovi ETF spot statunitensi, con afflussi di capitali pari a $2,2 miliardi negli ultimi 4 giorni che superano quelli registrati dagli ETF sull’oro.

Il rally della criptovaluta, che pochi giorni fa ha superato con veemenza la soglia dei 52.000 USD, è accompagnato volumi record nei prodotti di BlackRock, Fidelity, ARK e Bitwsise, e contemporaneamente da un calo dell’interesse degli investitori per i lingotti.

Molti analisti prevedono un calo imminente dei prezzi dell’oro a favore della sua controparte digitale.

Tutti i dettagli di seguito.

Afflussi record negli ETF Bitcoin fanno volare il crypto asset: +2,2 miliardi di dollari negli ultimi 4 giorni

Due giorni fa Bitcoin è approdato con forza sul livello dei 52.000 USD, sospinto dai dati estremamente positivi registrati dagli nuovi ETF spot negli Stati Uniti, che superano quelli relativi all’oro nello stesso arco temporale.

Come fa notare Jared Blikre di Yahoo Finance, da inizio anno in poi gli afflussi di capitali nei cosiddetti “exchange traded product” basati su Bitcoin sono stati infatti maggiori rispetto a quelli segnati dai tradizionali fondi di investimento in oro.

In particolare i due maggiori ETF sulla materia gialla fisica, ovvero l’SPDR Gold Shares (GLD) e  l’iShares Gold Trust (IAU)  dal 1° gennaio 2024 mostrano deflussi netti rispettivamente di 2,6 miliardi e 507 milioni di dollari. 

Da sottolineare come nello stesso periodo dell’anno scorso, in un contesto macroeconomico totalmente differente da quello attuale, gli stessi prodotti avevano registrato afflussi 241 milioni e 86 milioni di dollari.

In totale, dei 14 ETF sull’oro controllati su ETF.com, 11 hanno registrato deflussi netti dall’inizio dell’anno.

Come affermato da Eric Balchunas, analista senior di ETF di Bloomberg Intelligence: 

“La situazione è piuttosto brutta in questo momento nella categoria degli ETF sull’oro”


Sul fronte Bitcoin invece, da quando gli ETF sono stati approvati dalla SEC in data 11 gennaio, abbiamo assistito ad afflussi positivi netti su tutti i nuovi maggiori Fund Manager (escluso Grayscale che già esisteva).

IBIT di BlackRock e FBTC di Fidelity da soli hanno attirato un AUM di  quasi 10 miliardi di dollari dal lancio. Se includiamo i deflussi presso GBTC, con gli investitori di Grayscale che hanno scaricato quote del trust per prendere profitto o per spostarsi su prodotti meno costosi, gli ETF spot Bitcoin come gruppo hanno registrato circa 5 miliardi di dollari di afflussi netti.

Negli ultimi 4 giorni di negoziazioni, sono entrati circa 43.300 BTC in questa categoria per un controvalore di 2,3 miliardi di dollari, una cifra record che supera i dati relativi alle prime tre settimane di trading messe insieme in cui sono stati raccolti appena 42.000 BTC.

iShares Bitcoin Trust di BlackRock, che guida la classifica dei maggiori ETF Bitcoin dopo Grayscale, ha raggiunto da solo un AUM di 5 miliardi di dollari in poco più di un mese dal lancio.

A seguire troviamo Wise Origin Bitcoin Trust di Fidelity che chiude il podio con un AUM da 4,2 miliardi di dollari, Ark 21Shares Bitcoin Trust di Cathie Wood con 1,2 miliardi di dollari e Bitwise Bitcoin ETF dell’omonima società che è da poco è entrata ufficialmente nel club dei miliardari grazie alle sue performance.

Nate Geraci, presidente di ETF Store, ha descritto la performance di Bitwise come la “più impressionante”, aggiungendo che si tratta dell’unico fondo di investimento cripto-nativo tra i top provider.

Bitcoin etf oro
Fonte: https://heyapollo.com/bitcoin-etf

La battaglia di supremazia tra Bitcoin e oro: esperti prevedono crollo dei lingotti

Nel mezzo del contrasto tra gli afflussi negli ETF Bitcoin e i deflussi negli ETF dell’oro, diversi esperti della finanza suggeriscono che il vecchio bene rifugio per antonomasia potrebbe lasciare la sua poltrona a favore della controparte crittografica.

Non si tratta banalmente solo di una questione di afflussi di capitali, tanto che questa condizione potrebbe mutare nel tempo.

Eric Balchunas, infatti, nel segnalare la presenza di forte deflussi negli ETF dorati, ricorda che questo denaro in uscita non rappresenta necessariamente una migrazione verso prodotti basati su Bitcoin, ma riflette piuttosto una tendenza più ampia guidata alla FOMO azionaria.

Ciò che più fa scalpore è l’evoluzione del panorama dei  mercati finanziari globali, in cui l’oro rischia di perdere il suo ruolo tradizionale di hedge contro l’inflazione e di parcheggio per la liquidità in condizioni di turbolenza e incertezza.

Al suo posto Bitcoin, in versione digitale rispetto al lingotto fisico, attira sempre più interesse da parte di investitori retail ed istituzionali, sia per la sua componente altamente speculativa sia per la sua recente espansione nei mercati statunitensi regolamentati.

A tal proposito il noto investitore Robert Kiyosaki, autore del bestseller “Rich Dad, Poor Dad”, ha notato in una recente intervista che l’oro potrebbe attraversare un potenziale crollo dei prezzi sotto la soglia dei 1200 dollari, parallelamente ad un impennata di oro e argento.

bitcoin oro
Grafico mensile del prezzo dell’oro

Mentre l’oro rappresenta ancora oggi l’asset più capitalizzato al mondo con un valore di circa 13,5 trilioni di dollari, Bitcoin si trova in decima posizione con una capitalizzazione di appena 1 trilione di dollari, davanti alla società di Warren Buffet Berkshire Hathaway e dietro al colosso Meta Platforms.

Viste le potenzialità ridotte dell’oro che dagli anni 2000 è cresciuto del 650% circa,  e vista la giovinezza di Bitcoin, molti sostengono questo bias che favoreggia il crypto asset nella scelta di quale “bene rifugio” includere nel portafoglio.

Adam Back, co-fondatore e CEO di Blockstream, fa eco a questo sentimento, suggerendo che Bitcoin potrebbe superare il declino dell’oro più velocemente di quanto previsto in precedenza.

Questo tipo di narrazione sottolinea le dinamiche in estrema evoluzione per quello che riguarda i mercati tradizionali e il potenziale dirompente  nel rimodellare il panorama finanziario globale.

Nel frattempo i massimalisti come Michael Saylor ricordano ai boomer quelle che sono le caratteristiche intrinseche dell’oro digitale, che vince in molti aspetti rispetto alla sua controparte fisica, ormai obsoleta su diversi punti di vista.

Provate a trasportare 100.000 USD in oro fisico passando per un aeroporto, e provateci successivamente con Bitcoin. Vi accorgerete subito dei vantaggi del secondo rispetto al primo.

Alessandro Adami
Alessandro Adami
Laureato in "Informazione, Media e Pubblicità", da oltre 4 anni interessato al settore delle criptovalute e delle blockchain. Co-Fondatore di Tokenparty, community attiva nella diffusione di crypto-entuasiasmo. Co-fondatore di Legal Hackers Civitanova marche. Consulente nel settore delle tecnologie dell'informatica. Ethereum Fan Boy e sostenitore degli oracoli di Chainlink, crede fermamente che in futuro gli smart contract saranno centrali all'interno dello sviluppo della società.
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