Kusama, rete canary basata su Polkadot, ha lanciato ufficialmente il protocollo di consenso BEEFY, che permette al suo crypto ecosistema di integrarsi facilmente con il resto del mondo blockchain come Ethereum, compresi i network non EVM.
Si tratta di un grande in avanti per Kusama che potrà provare a colmare il gap di interoperabilità con le altre reti crittografiche.
La crypto KSM, nonostante la news, rimane ancora molto indietro rispetto alle performance registrate dagli altri token del mercato.
Tutti i dettagli di seguito.
Summary
Kusama annuncia l’integrazione del protocollo Beefy che aumenta la qualità dell’interoperabilità con Ethereum
Kusama, blockchain canary di Polkadot concepita tramite Substrate, ha appena annunciato ufficialmente l’attivazione di un nuovo protocollo di consenso chiamato BEEFY, che consente una comunicazione interoperabile efficiente tra il network, la rete crittografica di Ethereum e altre infrastruttura non EVM.
Nel dettaglio BEEFY permette di verificare lo stato di Kusama su tutte le parachians del crypto ecosistema di Polkadot, e più ampiamente su gran parte delle blockchain più utilizzate al mondo.
L’innovazione si concentra su due bridge: Snowbridge e Hyperbridge, i quali forniscono una canali di trasmissione dati alternativi, rispettivamente tra Kusama ed Ethereum nel primo caso, e tra i layer-2 della piattaforma di smart contract e le nuove catene emergenti nel secondo.
Così facendo si raggiunge uno spazio blockchain altamente interconnesso, facile da utilizzare ed economico per l’utente finale.
BEEFY rappresenta un punto di svolta per Kusama, molto spesso emarginato a causa dell’incompatibilità nativa con Ethereum e dall’incapacità delle reti basate su Polkadot di emergere in un contesto crittografico altamente competitivo.
In merito alla notizia Seun Lanlege, fondatore del laboratorio di ricerca e sviluppo blockchain Polytope Labs, ha dichiarato testualmente che:
“L’aggiornamento BEEFY potenzia enormemente il valore dell’interazione con Kusama e l’ecosistema Polkadot. Più che mai, gli utenti web3 desiderano soluzioni interoperabili e la capacità di spostarsi da un ecosistema all’altro senza incontrare attriti. Mi aspetto che questo aggiornamento soddisfi le loro aspettative”
L’aggiornamento in questione si rifà alla visione allargate di Polkadot che nel suo whitepaper originale del 2016 citava la creazione di un framework multi-chain altamente interoperabile, in grado di comunicare facilmente con il resto del mondo.
L’intero mercato crypto delle reti blockchain sembra essere ormai diretto verso un futuro in cui tutto sarà accessibile attraverso un singolo punto centrale, in uno scenario di estrema semplificazione per l’operatività dell’utente finale.
L’attuale frammentazione dei prodotti crittografici rende infatti complesso usufruire di tutte le possibilità partecipative che ci offre il mondo on-chain, con una moltitudine di linguaggi di programmazione diversi, wallet con caratteristiche differenti e connessioni poco lineari.
Le crypto e le tecnologie blockchain in tal senso potranno diventare mainstream solo quando tutto sarà interoperabile e facilmente raggiungibile da qualsiasi punto di partenza, con interfacce web molto più semplici ed intuitive di quelle attuali.
Kusama sembra essere sulla strada giusta.
La crypto Kusama (KSM) fatica a stare al passo con il resto del mercato
Nonostante l’ottimo progresso sul fronte tecnologico per la rete Kusama e la riduzione del gap con la blockchain di Ethereum, la crypto KSM fa ancora molta fatica a stare al passo con la crescita dei mercati crittografici.
Sebbene nell’ultimo mese KSM abbia incrementato la propria capitalizzazione del 25% passando da 35 dollari circa agli attuali 48 dollari, ancora si trova molto distante rispetto a molti dei token layer-1/ layer-2.
Mentre infatti quest’ultima categoria di monete solitamente si piazza nella top 100 delle crypto piu capitalizzate secondo la classifica di CoinMarketCap, Kusama si posizione al rank #156 con 374 milioni di dollari di controvalore.
Il grafico settimanale KSM-USDT rende perfettamente l’idea di quanto la valuta sia estremamente schiacciata da una price action che ha favorito gli orsi da novembre 2021 fino poco fa.
Solamente nell’ultimo periodo, da fine ottobre 2023 in poi abbiamo visto un pò di intensità da parte della domanda, che è tornata a farsi sentire riportando i prezzi al rialzo dal minimo dei 16,5 dollari.
Attualmente il drawdown dai massimi storici per KSM è del 92%: la strada verso il ritorno al bull market è ancora molto lunga per questa moneta.
Dal punto di vista meramente speculativo KSM offre la possibilità di un salita nel breve periodo, con i prezzi che da ottobre in poi si sono mantenuti solidi al di sopra dell’EMA 50 daily, con un solito tentativo di breakdown prontamente assorbito.
Probabilmente la crypto riuscirà prossimamente a tornare al di sopra del massimo locale situazion in zona 65 dollari, che funge da principale resistenza grafica al momento.
In un contesto espressamente bullish per tutto il settore crittografico, sospinto dal recente rally di Bitcoin e dall’entusiasmo degli investitori per il futuro scalabile di Ethereum, è chiaro che anche monete come quella di Kusama riusciranno a trovare l’opportunità per offrire un profitto ai suoi stakeholders.
Ciononostante non cambia il quadro complessivo per KSM, che rappresenta un token altamente meno performante rispetto ai benchmark di BTC ed ETH.
