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Paris Blockchain Week: Il CEO di Ripple discute di stablecoin, di XRPLedger e dell’ETF per la crypto XRP

Brad Garlinghouse, CEO del progetto di pagamenti elettronici Ripple, è stato ospite come relatore alla Blockchain Week di Parigi, e ha parlato di un possibile ETF sulla crypto XRP.

Durante l’evento il miliardario ha colto l’occasione per discutere dei motivi che l’hanno spinto a considerare l’idea di sviluppare una propria stablecoin, oltre che della possibilità di vedere un ETF per la crypto XRP da qui a breve.

L’approvazione di un ETF potrebbe spingere il prezzo della moneta crittografica verso 1 dollaro ed oltre, ma rimangono ancora molti interrogativi.

Vediamo tutti i dettagli di seguito.

Il CEO di Ripple sulla nuova stablecoin, sull’XRP Ledger e sulla possibilità di vedere approvato un ETF sulla crypto XRP

Dal 9 all’11 aprile a Parigi si è svolta la Blockchain Week, un evento che ogni anno riunisce tutte la community web3 attorno a dei panel dedicati e a degli speech condotti dai personaggi più noti e conosciuti del settore crittografico.

Uno di questi è stato Brad Garlinghouse, amministratore delegato di Ripple, che nell’occasione ha parlato al pubblico di diversi focus per il proprio progetto, tra i quali  rientrano il lancio futuro di una stablecoin, il potenziamento dell’XRPLedger, e l’approvazione di un nuovo ETF per XRP.

Partendo dalla news più calda, ovvero quella del lancio previsto di una stablecoin entro fine anno, il CEO di Ripple ha spiegato come l’annunciata valuta digitale ancorata al valore dollaro statunitense potrà fare concorrenza alle monete leader del settore USDT e USDC.

Secondo Garlinghouse infatti la forte presenza del brand Ripple nel campo bancario e le varie partnership su cui la compagnia può contare, faranno la differenza sull’espansione mainstream della stablecoin.

Proseguendo ha poi affermato che secondo lui l’intero comparto stablecoin potrà crescere fortemente di capitalizzazione nei prossimi cinque anni fino  a raggiungere i due trilioni e mezzo o tre trilioni di dollari.

Passando poi ad altro, il CEO di Ripple ha spiegato come il suo team abbia intenzione di aumentare la liquidità sul proprio XRPLedger, in modo da spingere un utilizzo sempre più concreto e massivo della tecnologia.

In questo contesto, la crescita della forza lavoro e della mole di sviluppatori che ogni giorno iniziano a lavorare nell’industria web3, potrebbe essere il traino necessario che porterà al boom dell XRPLedger e della tecnologia blockchain in generale.

Queste le sue parole alla Blockchain Week:

“Non si tratta dei 100.000 sviluppatori che già lavorano su Web3. Si tratta degli oltre 20 milioni di sviluppatori che devono ancora lavorare su Web 3, è davvero entusiasmante… Questo settore non scomparirà. Sono eventi come la Paris Blockchain Week che continuano a crescere per questo motivo.”

Infine Garlinghouse ha parlato di un tema alquanto controverso, che vede come protagonista la crypto XRP e un ETF spot ad esso associato.

Dopo il lancio degli exchange traded product per Bitcoin, il patron e co-fondatore di Ripple, crede che il prossimo passo per la SEC sarà approvare uno strumento simile anche per XRP, essendo l’unica criptovaluta dopo BTC ad aver ricevuto chiarezza normativa in tribunale. 

Infatti, Durante recenti battaglie legali, tra l’altro proprio con la Commissione per la vigilanza dei titoli statunitensi, un giudice aveva affermato che XRP non è un titolo security e non deve essere trattato come tale.

C’è da dire però che per il momento nessuna banca di investimento ha fatto richiesta alla SEC per introdurre lo strumento di negoziazione.

Nel frattempo Ethereum, una delle principali contendenti di RIpple, sta lottando anch’essa per vedere un ETF approvato su ETH, con molti Fund Manager che fanno pressione su Gary Gensler, e potrebbe ricevere un responso ufficiale a maggio.

Per ora le probabilità di approvazione per l’ETH ETF sono del 35%.

Analisi del prezzo di XRP: 1 dollaro a breve?

Mentre Garlinghouse parla degli sviluppi all’interno del proprio progetto Ripple la crypto XRP sembra rimanere intrappolata ormai da diverse settimane all’interno del range che va dagli 0,47 dollari agli 0,75 dollari, senza riuscire a prendere una direzionalità forte.

In particolare secondo l’analisi tecnica la moneta  sta creando un lungo triangolo ascendente, che potrebbe sfociare in uno scenario rialzista se i tori riuscissero a negoziare i prezzi al di sopra della resistenza a 0,75 dollari. 

Come possiamo notare dall’immagine seguente, XRP ha visto minimi sempre crescenti a partire da ottobre 2022, poco prima del crash di FTX, creando un andamento dei prezzi lineare con tendenza leggermente rialzista.

Una volta rotto il triangolo in upside, la crypto XRP potrebbe salire facilmente fino ad 1 dollaro, con una crescita di circa 45 punti percentuali dal punto di rottura.

Grafico settimanale del prezzo della crypto Ripple XRP
Grafico settimanale del prezzo di Ripple (XRP/USDT)

L’outlook rialzista della valuta è abbinato agli indicatori RSI settimanale e MACD che mostrano una tendenza più neutrale ma comunque positiva.

Entrambi aumentano infatti gradualmente da mesi, senza però accennare accelerazioni del trend.

Al momento lo scenario più probabile per le prossime settimane è di consolidamento, quantomeno finchè l’incertezza del mercato non lascerà il posto all’euforia e alla FOMO.

È possibile che il prezzo XRP continui a consolidarsi per il resto dell’anno prima finalmente uscire da questo schema.

Il vero pump potrebbe arrivare in concomitanza dell’approvazione dei presunti ETF, precedentemente discussi dal CEO di RIpple durante la Blockchain Week.

Se davvero verrà approvato un ETF per XRP, potremmo dare il via ad una fase di rialzo prolungato dei prezzi della moneta, grazie all’introduzione della liquidità istituzionale a Wall Street e all’avvio di sedute di negoziazione molto ricche.

Per il momento però, tutto nulla è ancora confermato.

Alessandro Adami
Alessandro Adami
Laureato in "Informazione, Media e Pubblicità", da oltre 4 anni interessato al settore delle criptovalute e delle blockchain. Co-Fondatore di Tokenparty, community attiva nella diffusione di crypto-entuasiasmo. Co-fondatore di Legal Hackers Civitanova marche. Consulente nel settore delle tecnologie dell'informatica. Ethereum Fan Boy e sostenitore degli oracoli di Chainlink, crede fermamente che in futuro gli smart contract saranno centrali all'interno dello sviluppo della società.
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