HomeCriptovaluteBitcoinPrezzo di Bitcoin in difficoltà: in arrivo un altro crollo?

Prezzo di Bitcoin in difficoltà: in arrivo un altro crollo?

Durante l’ultima settimana il prezzo di Bitcoin ha subito una violenta correzione al ribasso, perdendo circa il 15% dai massimi storici a 108.000 dollari.

Dopo gli ultimi mesi “up only”, la criptovaluta incontra il suo primo grande ostacolo rosso sul grafico tale da cambiare l’outlook nel breve termine.

Gli analisti si chiedono se ora Bitcoin riuscirà a ripartire al rialzo o andrà in contro ad un nuovo crollo sotto i 90.000 dollari.

Tutti i dettagli di seguito.

Bitcoin affronta un calo di prezzo del 15%: è la fine del bull market?

Dopo una crescita dell’80% negli ultimi 3 mesi, Bitcoin subisce un calo significativo del prezzo andando a perdere la soglia psicologica dei 100.000 dollari.

La moneta crittografica aveva raggiunto un nuovo massimo storico nella giornata di martedì 17 dicembre, ma è stata poi respinta dalla pressione al ribasso degli orsi.

In appena una settimana Bitcoin ha perso il 15% del suo valore, andando a testare il supporto dei 92.000 dollari, per poi rimbalzare fino al livello attuale dei 95.000 dollari.

La causa principale di questo calo sembra essere il recente annuncio di Jerome Powell, che nell’ultimo FOMC ha parlato del passaggio ad un approccio monetario più restrittivo.

Il capo della Federal Reserve ha detto esplicitamente che c’è la possibilità che nel 2025 ci saranno solo 2 tagli dei tassi federali, rispetto alla precedente pianificazione di 4 tagli.

Questo ha influito negativamente su tutti i mercati finanziari, creando un clima di incertezza sulla direzione futura del prezzo di Bitcoin.

L’impatto sui mercati è stato così violento che su alcuni exchange, come ad esempio Coinbase, sono state registrate ampie discrepanze di prezzo rispetto ad altre borse.

Ora se Bitcoin non riuscirà a stabilizzarsi sopra i livelli attuali, rischia di andare a perdere anche l’ultimo minimo locale dei 92,000 dollari.

Questo contribuirebbe a rallentare la fase espansiva del bull market, mettendo a repentaglio i potenziali prossimi mesi rialzisti. 

Ad ogni modo, alcuni analisti ritengono che questo ribasso possa rappresentare una correzione necessaria e sana per il mercato.

Gli investitori potrebbero ora  riacquisire fiducia ed entrare nel mercato a prezzi più vantaggiosi, alimentando la possibilità di un’altro rialzo più duraturo.

Analisi delle liquidazioni e dei dati sui derivati

Il recente crollo del prezzo di Bitcoin è stato accompagnato da una forte attività speculativa dei traders sui mercati derivati.

Tra il 18 e il 20 dicembre sono stati liquidati circa 400 milioni di dollari di posizioni long, spazzando via dal mercato i traders esposti al rialzo.

Tuttavia il calo non è stato così impattante come quello osservato il 5 dicembre, quando in un solo giorno sono stati liquidati quasi mezzo miliardo di dollari.

Fonte: https://www.coinglass.com/currencies/BTC

Molto interessante osservare come il funding rate non abbia subito particolari scossoni, rimanendo compreso tra lo 0,01% e lo 0,007%.

Questo significa che negli ultimi giorni non c’è stata una richiesta di leva così elevata, e che il crollo del prezzo di Bitcoin non è stato innescato da un eccesso del mercato.

Piuttosto, appare evidente che un gran numero di investitori abbia preferito prendere take profit e uscire dalla criptovaluta, in un momento di incertezza per i mercati finanziari.

Questo è dimostrato dal netto calo dell’open interest, che in una sola settimana ha visto perdere 4 miliardi di dollari di posizioni su Bitcoin.

Si tratta del primo grande crollo di interesse sui derivati dalle elezioni di Trump, e più in generale del primo grande calo nel Q4 2024.

Ad ogni modo rimangono comunque 30 miliardi di dollari di posizioni aperte, circa il doppio rispetto a quanto registrato al top di marzo, e circa il triplo rispetto un anno fa.

Ciò lascia pensare che gli investitori sono ancora convinti che il prezzo di Bitcoin potrà regalare altri momenti di gioia, continuando la sua fase di bull market.

prezzo bitcoin
Fonte: https://coinalyze.net/bitcoin/open-interest/

Cosa aspettarsi ora dal prezzo di Bitcoin: recupero o nuova leg down

Bitcoin si trova ora in una chiara fase di stallo, con il prezzo della criptovaluta che fatica a trovare una situazione di equilibrio.

Al momento le quotazioni si trovano poco sopra l’EMA 50 su time frame giornaliero, dal quale potrebbe partire un nuovo stimolo rialzista nei prossimi giorni.

In generale da qui fino ai 90.000 dollari i tori potrebbero farsi sentire ed assorbire una nuova ondata di potenziale pressione al ribasso degli orsi.

D’altro canto non è comunque escluso che nelle prossime settimane possa arrivare un’altra fase di storno, tale da far scendere ulteriormente il prezzo di Bitcoin.

Ad alimentare questa ipotesi c’è una divergenza sull’indicatore RSI, che suggerisce un esaurimento della forza bullish che ha contraddistinto le ultime settimane.

In uno scenario così complesso e volatile, è necessario individuare i livelli di prezzo più importanti da tenere sott’occhio.

Da un ottica rialzista, possiamo convenire che un recupero dei 100.000 dollari potrebbe già di per sè bastare per riportare euforia sul mercato. Tuttavia la rottura dei 103.000 dollari sarebbe ancora più convincente e potrebbe innescare un nuovo flusso di capitali.

Da un punto di vista ribassista vediamo invece come zona di forte interesse quella compresa tra i 90.000 e i 92.000 dollari, che come anticipato potrebbe essere l’ultimo baluardo prima di una correzione più violenta.

Rotto questo supporto, il prezzo di Bitcoin potrebbe puntare direttamente agli 80.000 dollari, senza che ci siano particolari controrisposte da parte della domanda.

Sotto questo livello si aprirebbero nuovi scenari, che rischierebbero di mettere fine al tanto amato bull market.

Ad ogni modo fino ad ora la situazione è ancora sotto controllo, con il trend macro che rimane bullish, lasciando sperare per una nuova leg up entro fine anno.

Alessandro Adami
Alessandro Adami
Laureato in "Informazione, Media e Pubblicità", da oltre 4 anni interessato al settore delle criptovalute e delle blockchain. Co-Fondatore di Tokenparty, community attiva nella diffusione di crypto-entuasiasmo. Co-fondatore di Legal Hackers Civitanova marche. Consulente nel settore delle tecnologie dell'informatica. Ethereum Fan Boy e sostenitore degli oracoli di Chainlink, crede fermamente che in futuro gli smart contract saranno centrali all'interno dello sviluppo della società.
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