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Polkadot continua a crescere

Polkadot, la multi blockchain eterogenea il cui obiettivo principale è di facilitare l’interoperabilità delle parachain e delle blockchain non native, continua a segnare traguardi. 

Oltre ad essere la prima blockchain per valore bloccato in staking con i suoi oltre 10 miliardi di USD, Polkadot continua ad attirare progetti e sviluppatori. Il suo token nativo DOT ha avuto un ottimo 2020 in termini di prezzo, e ha segnato un aumento di oltre il 100% dall’inizio del 2021 arrivando a quasi 20 dollari.

Gli sviluppi su Polkadot

Gli sviluppatori su Polkadot sono in costante crescita così come le linee di codice che vengono aggiunte al progetto. L’attività di sviluppo di un progetto è il suo primo indicatore di salute, e dal repository di Github di Polkadot emerge un quadro estremamente attivo, con Gavin Wood, fondatore e lead developer, come primo contributore davanti ad una folta schiera di programmatori. Substrate, il framework per costruire blockchain interoperabili su Polkadot, ha quasi triplicato il numero di sviluppatori fino a raggiungere quota 2600.

Come per tutti i progetti con una intensa attività di sviluppo, è quasi impossibile seguire tutte le novità legate all’ecosistema di Polkadot. Nel suo post di fine 2020, Gavin Wood spiega come nel 2020 siano stati finanziati più di 200 progetti grazie ai programmi di sovvenzioni e la tesoreria di Polkadot, oltre ai 4,1 milioni di dollari concessi a 145 proposte fatte come parte del programma di finanziamento in corso della Web3 Foundation. Wood afferma che ci sono altri 10,4 milioni di DOT seduti nel tesoro in attesa di essere spesi in nuove proposte, e questo numero aumenterà a 11,6 milioni a causa del tasso di conio annuale del 10% del DOT.

https://polkadot.network/polkadot-2020-roundup/

Lo scorso giugno anche Gitcoin, ha siglato un accordo con Polkadot. La piattaforma di crowdfunding che funziona con un meccanismo ibrido di finanziamento pubblico basato sia sui contributi della comunità che su ricchi donatori, è divenuta famosa nel 2020 per il suo “quadratic founding”.

In dicembre vi è stato anche il lancio di Rococo, un network il cui scopo è quello di testare il processo di consenso delle parachain. Plasm Network, un progetto che mira a portare gli smart contract su Polkadot e la possibilità di scalare ulteriormente la blockchain, è stata la prima parachain a essere lanciata su Rococo. 

Plasm dovrebbe presto permettere l’utilizzo di MetaMask su Polkadot, aumentandone così l’adozione e rendendo Polkadot un reale concorrente di Ethereum.

Gli exchange più importanti hanno già listato DOT

I maggiori exchange hanno già listato Polkadot, con Bitfinex tra gli ultimi arrivi, e i volumi di scambio giornalieri della moneta DT si aggirano attualmente intorno ai 3 miliardi di dollari. Non ultimo, Polkadot si è fatta strada nella classifica delle capitalizzazione di mercato arrivando al 4 posto scavalcando Ripple

Binance, uno dei maggiori exchange, ha già incluso diversi token legati  all’ecosistema di Polkadot, e il 20 Gennaio scorso ha lanciato anche un contratto di futures perpetuo denominato DOTECOUSDT. Questo indice composito è strutturato da un paniere di token del protocollo Polkadot Ecosystem (DOTECO) elencati su Binance come e Kusama (KSM), Reef Finance (REEF), Akropolis (AKRO) e Dock (DOCK), e permette agli utenti di scegliere una leva da 1 a 20x.

Le novità previste per il 2021

La comunità Polkadot è ora composta da oltre 100 team e progetti che spaziano dalla DeFi al Gaming, dalla Supply Chain allo Storage, IoT, Robotics etc. etc. La sola  Cina ha oltre 30 team che stanno costruendo sistemi, progetti e componenti per l’ecosistema Polkadot come Acala, Phala, Crust, Darwinia e ChainX. Ci sono già più di 50 parachain pronte a gareggiare per accaparrarsi una slot.

Bluzelle, un progetto che mira all’utilizzo della blockchain per lo storage dei dati (come Filecoin), ha annunciato il lancio della sua mainnet il 3 febbraio 2021. Il protocollo sviluppato con Cosmos SDK inizierà ad integrarsi attivamente con alcuni progetti basati su Polkadot, che potranno così utilizzare dati su vasta scala senza dipendere da server centralizzati.

Polkastarter (POLS), un pool di token cross-chain e un protocollo d’asta costruito su Polkadot (DOT), è stato lanciato nell’ottobre del 2020 e si sta rivelando come un modo per i progetti di raccogliere capitali in un ambiente decentralizzato. Grazie alle sue IDO (Initial Decentralized Offering) Polkastarter sta facendo rivivere il periodo delle ICO su Ethereum. 

Tra gli oltre 20 progetti che hanno raccolto finanziamenti grazie a Polkastarter ci sono Nord Finance, un progetto di DeFi costruito su Ethereum che mira ad estendersi ad altre blockchain tramite Polkadot, e Polkacover, un protocollo di assicurazione multichain per crypto, DeFi, NFT e tutto quanto riguarda il settore delle criptovalute.

Nella prima metà del 2021 dovrebbe vedere la luce anche la versione 3.0 di Substrate, con alcune funzionalità come la compatibilità con Ethereum e un database più veloce grazie ad un nuovo backend.

Grazie al suo design unico Polkadot offre più opzioni per i progetti rispetto alle precedenti blockchain, e questo potrebbe determinare una grande adozione.

Se il 2020 è stato un anno molto intenso per Polkadot, nel 2021 è destinato ad incrementare il suo potenziale come piattaforma eterogenea accogliendo sempre più utenti e progetti.

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