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La crypto The Graph entra nella fase finale della migrazione su Arbitrum

Dopo aver iniziato il processo nel 2022 con la prima fase, siamo giunti all’ultimo step per quanto riguarda la migrazione della crypto The Graph sulla rete Arbitrum.

Il passaggio dovrebbe migliorare alcuni aspetti del futuro della criptovaluta quali scalabilità delle transazioni e commissioni più basse rispetto alla blockchain di Ethereum.

Vediamo insieme i dettagli della news.

La crypto The Graph migra su Arbitrum per migliorare la scalabilità

The graph, uno dei principali progetti crypto per indicizzazione e query di dati su blockchain, ha iniziato da poco la sua terza ed ultima fase della migrazione sul network Arbitrum.

La rete rappresenta un layer 2 di tipo optimistic rollup costruito su Ethereum con un focus sulla rapidità di esecuzione delle transazioni e sul basso costo delle commissioni.

The Graph ha iniziato il suo processo di spostamento su questa rete proprio per incrementare la scalabilità e ridurre i costi di partecipazioni dei propri stakeholders.

Gli holders della criptovaluta hanno votato in una proposta di governance per approvare il passaggio ad Arbitrum.

Tegan Kline, CEO di Edge & Node, uno dei team di sviluppo che è alla base del protocollo di indicizzazione dati, ha esplicitato quanto segue in una dichiarazione rilasciata ieri:

“Gli utenti di Graph hanno costantemente cercato soluzioni per migliorare l’efficienza del gas e altri aspetti della rete. Dopo un’attenta valutazione delle opzioni disponibili, l’ecosistema ha scelto Arbitrum come soluzione di scalabilità Layer 2 per fornire velocità e convenienza agli sviluppatori di protocolli e ai partecipanti alla rete”

Gli utenti dei servizi di The Graph, potranno ora delegare molto più economicamente i propri token GRT, con tariffe del gas più basse, per accedere a uno o più indicizzatori.

Si stima addirittura che i nodi del progetto potranno riscattare premi con costi del gas 300 volte ridotti.

I vantaggi tuttavia non sono unilaterali ma arrivano anche per i partecipanti del network Arbitrum.

Gli utenti della rete possono trarre molti vantaggi dalla presenza di un protocollo del genere all’interno dell’ecosistema come ad esempio vantare dell’accessibilità più diretta ad una grande mole di dati.

Steven Goldfeder, CEO di Offchain Labs, società operante dietro Arbitrum, è entusiasta della partnership. In un evento presso la House of web3 di San Francisco ha parlato molto bene del core business di The Graph dicendo che:

“I dati blockchain sono un componente chiave che alimenta la prossima iterazione dell’innovazione nel web3”

Le potenzialità del network Arbitrum

La blockchain di Arbitrum esprime molte potenzialità nel mondo del web3, attestandosi come uno dei layer principali di Ethereum.

Arbitrum eredita la sicurezza del network più importanti in ambito DeFi al mondo, portando maggiore scalabilità nelle transazioni tramite la tecnologia zk richiedendo parallelamente commissioni molto basse.

La rete ha avuto una forte crescita delle attività interne a partire da Luglio 2022 con un accelerazione del dato in prossimità dell’airdrop che ha regalato 1,2 miliardi di dollari in token ARB alla propria community.

In particolare il valore del TVL, che traccia la quantità di asset bloccati all’interno degli smart contract della chain, è triplicato in poco meno di un anno fino a stanziarsi alla cifra attuale di 2 miliardi di dollari 

Il suo principale competitor è Optimism, anch’esso  layer 2 rollup di tipo ottimistico, che presenta un token lanciato con la stessa strategia da Airdrop.

Rispetto Optimism tuttavia, Arbitrum ha avuto un successo decisamente più marcato nel settore delle applicazioni decentralizzate.

In primo luogo la rete vanta la presenza di GMX, protocollo decentralizzato di scambio derivati in leva che attualmente è il più amato dai traders della DeFi.

Rispetto a velodrome, DEX di punta di Optimism, GMX ha un TVL due volte maggiore con una valore di 467 milioni di dollari.

Inoltre, la chain può contare un numero di utenti attivi giornalieri che cresce ad un tasso più veloce rispetto al concorrente, secondi i dati di The Block e DefiLlama.

Anche in questo contesto Arbitrum, ogni giorno doppia (se non triplica) i dati registrati da Optimism.

Stesso destino anche sul fronte transazioni, decisamente più frequenti sulla rete sviluppata da Off Chain Labs con un ATH registrato a marzo 2023 in occasione del lancio del token ARB che ha intasati gli RPC presenti a causa del grande numero di richieste.

Da sottolineare anche come dopo l’airdrop in tale mese, i dati del network sono rimasti estremamente positivi sottolineando un interesse della community che persiste nel tempo anche a distanza di mesi.

Alessandro Adami
Alessandro Adami
Laureato in "Informazione, Media e Pubblicità", da oltre 4 anni interessato al settore delle criptovalute e delle blockchain. Co-Fondatore di Tokenparty, community attiva nella diffusione di crypto-entuasiasmo. Co-fondatore di Legal Hackers Civitanova marche. Consulente nel settore delle tecnologie dell'informatica. Ethereum Fan Boy e sostenitore degli oracoli di Chainlink, crede fermamente che in futuro gli smart contract saranno centrali all'interno dello sviluppo della società.
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