HomeCriptovaluteAnalisi dell’airdrop di Arkham: tutto quello che devi sapere

Analisi dell’airdrop di Arkham: tutto quello che devi sapere

In questo articolo andiamo ad esaminare il progetto Arkham Intelligence e l’airdrop del token ARKM che si è svolto il 18 luglio a vantaggio di tutti gli early adopters del progetto.

Vediamo alcune statistiche sulla distribuzione di questi token, analizziamo quali sono stati i  principali criteri di eleggibilità e  scopriamo quali sono gli indirizzi che hanno ricevuto maggior denaro da questo evento.

Tutti i dettagli di seguito.

Che cos’è Arkham Intelligence?

Arkham Intelligence è una piattaforma di analisi blockchain che consente agli utenti di tracciare le transazioni che avvengono nel mondo crypto, ispezionando indirizzi e indagando sulle connessioni più remote.

Sul lato interfaccia, Arkham funziona in maniera similare ad altre piattaforme di tracking blockchain come Debank: basta incollare nella barra di ricerca un indirizzo, un token, o un hash di una transazione che si vuole analizzare per andare ad ottenere informazioni aggiuntive.

Nel dettaglio la piattaforma permette agli utenti di eseguire numerose ricerche, come analizzare il bilancio e lo storico di un portafoglio, tracciare specifiche entità, studiare il flusso di determinati token ed i rispettivi top holders ed altre query customizzate.

Recentemente, grazie ad Arkham è stato possibile individuare in tempi brevi gli spostamenti effettuati dai liquidatori di Celsius verso l’exchange FalconX per vendere le crypto LINK, MATIC, AAVE e SNX.

airdrop Arkham

Arkham si distingue dai competitor utilizzando un sistema di intelligenza artificiale che unisce i dati on-chain a quelli off-chain, andando a sintetizzare il tutto attraverso una singola fonte di verità. 

All’interno della piattaforma sono presenti dati per 350 milioni di indirizzi e 200 mila entità, tutti completamente accessibili in maniera gratuita.

Un’altra novità molto interessante riguarda la funzione “Intel Exchange” che funge da marketplace in cui è possibile acquistare e vendere dati blockchain in maniera autonoma via smart contract: chiunque può creare un bounty per una ricerca particolare da eseguire, e gli utenti possono candidarsi per ottenere l’incarico.

Ad esempio in questo momento, sono stati offerti 100k token ARKM, equivalenti a circa 60 mila dollari, a chiunque riesca a scoprire l’identità dell’hacker implicato nell’exploit da 415 milioni di dollari sull’exchange FTX pochi giorni dopo la dichiarazione di bancarotta.

airdrop Arkham

La società negli scorsi mesi ha ottenuto un round di finanziamenti da 12 milioni di dollari capitanato da investitori privati come Sam Altman, Tim Draper, Geoff Lewis e Peter Thiel, oltre che dalle compagnie Coinbase e Digital Currency group.

il 18 luglio è andato live l’airdrop del token ARKM, distribuito tra gli early adopters della piattaforma come ricompensa per il sostegno nella fase iniziale del progetto.

Nei prossimi paragrafi andiamo a scoprire tutti i dettagli su questo airdrop

Tutti i dati sull’airdrop di Arkham

L’airdrop di Arkham si è svolto martedì 18 luglio ed ha permesso ad oltre 60 mila individui di effettuare il claim del tanto atteso token ARKM.

Lo snapshot è stato effettuato l’8 luglio dal team del progetto, con tanto di meccanismi anti-sybil per evitare che utenti scorretti ricevessero multipli airdrop.

Sono stati ricompensati tutti gli utenti attivi che hanno svolto varie azioni all’interno della piattaforma come esplorare le funzionalità presenti, seguire i movimenti on-chain di token ed invitare nuovi utenti tramite invito.

Quest’ultimo fattore probabilmente è stato quello più determinante, dunque generalmente chi ha shillato maggiormente Arkham all’interno della propria rete ha ottenuto una buona allocazione di token.

Tutte le azioni svolte nel corso dei mesi precedenti sono state quantificate attraverso un punteggio, che al momento dell’annuncio dell’airdrop è stato tramutato in token da poter ritirare.

In totale, il 7% della supply della crypto, il cui totale ammonta a 100 milioni di unità, è stato destinato agli incentivi per la community: attualmente nella prima fase dell’airdrop sono stati stanziati 30 milioni di ARKM, di cui 28 milioni sono state già ritirati dagli utenti.

Complessivamente sono stati regalati 18,4 milioni di dollari (secondo i prezzi al momento della stesura dell’articolo), per una media di 285 dollari ad utente.

Secondo i dati di Dune Analytics, la maggior parte della community ha ricevuto un premio inferiore a 200 ARKM, mentre solo 154 indirizzi hanno ottenuto più di 10K ARKM: di questi solo 5 individui fortunati si sono portati a casa oltre 100K ARKM.

La cosa più interessante di tutto ciò è che partecipare a questo airdrop era totalmente gratuito! Non serviva svolgere transazioni, pagare fees, depositare liquidità ecc.

airdrop Arkham

È possibile che in futuro verranno sbloccati nuovi premi per i maggiori contributori del progetto, ma attualmente non sono noti i piani del team di Arkham.

L’airdrop è stato accompagnato da un launchpad su Binance e dal listing sullo stesso exchange e su altre piattaforme di trading crypto.

Visto l’hype e l’attenzione che c’era sul mercato, la moneta crittografica è esplosa il primo giorno di contrattazioni raggiungendo il prezzo di 0,89 dollari, per poi iniziare un lieve ritracciamento nei giorni successivi.

Airdrop Arkham: gli indirizzi che hanno ricevuto più token

In questa sezione, analizziamo i 3 indirizzi che hanno ricevuto più token ARKM nell’airdrop di Arkham. 

Essendo la blockchain uno strumento pubblico, possiamo spulciare fra le varie transazioni on-chain eseguite per determinare con assoluta certezza quali sono stati i claimer che hanno ottenuto più criptovalute.

Il primo indirizzo, ha ottenuto la bellezza di 249.353 ARKM, equivalenti ad oltre 180 mila dollari al momento della prima ora di contrattazioni su Binance.

Sull’exchange, la prima candela di scambi si è chiusa alle ore 15 italiane con un prezzo di 0,75 dollari.

L’utente che ha ricevuto l’enorme quantitativo di token, però, ha scelto di vendere gran parte del ricavato su piattaforme decentralizzate, prima che venisse listato da Binance.

Facendo così ha venduto 200k ARKM ad un prezzo di 0,65 dollari circa per un totale di 69 ETH, oltre ad aver effettuato altre 3 piccole vendite per ulteriori 14 ETH.

In questo momento detiene ancora 9.353 ARKM per un controvalore di 5.500 dollari.

Il secondo indirizzo con l’allocazione maggiore nell’airdrop di Arkham, si è aggiudicato una fortuna da 246.391 ARKM.

In questo caso il soggetto ha scelto di trasferire saggiamente l’intera fornitura su Binance, potendo sfruttare un prezzo di cambio maggiore.

Non possiamo sapere se tutti i token siano stati venduti a mercato ma presumibilmente è ciò che è accaduto. 

Infatti, chi trasferisce asset verso CEX solitamente lo fa per vendere, altrimenti avrebbe lasciato custoditi i propri asset in un wallet proprietario non custodial.

Come si è consigliabile fare ogni volta che si invia una grossa somma di denaro in crypto, l’individuo ha effettuato un deposito di prova per evitare di fare errori.

Il terzo indirizzo con il maggior numero di token in ricompensa, ha ottenuto 189.828 ARKM.

Come nel caso precedente, l’utente ha deciso di inviare l’intera somma presso l’exchange Binance, arrivando tuttavia leggermente in ritardo poiché il deposito è stato effettuato nel momento in cui si sono aperte le porte per il trading della crypto.

Probabilmente dunque, visti i tempi di attesa sulla rete Ethereum per l’invio di token ERC-20, non è riuscito a vendere il bottino al prezzo più vantaggioso registrato in quell’occasione.

Ad ogni modo l’individuo è riuscito comunque a guadagnare una somma indicativa superiore ai 140 mila dollari.

Alessandro Adami
Alessandro Adami
Laureato in "Informazione, Media e Pubblicità", da oltre 4 anni interessato al settore delle criptovalute e delle blockchain. Co-Fondatore di Tokenparty, community attiva nella diffusione di crypto-entuasiasmo. Co-fondatore di Legal Hackers Civitanova marche. Consulente nel settore delle tecnologie dell'informatica. Ethereum Fan Boy e sostenitore degli oracoli di Chainlink, crede fermamente che in futuro gli smart contract saranno centrali all'interno dello sviluppo della società.
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