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Kraken annuncia un nuovo servizio di custodia crypto istituzionale per competere con Coinbase

Kraken, noto exchange statunitense, ha annunciato ufficialmente ieri il lancio di un servizio di custodia istituzionale per crypto asset, pensato per ostacolare il dominio assoluto di Coinbase come gestore principale di gran parte degli ETF spot Bitcoin in USA.

Complessiva infatti Coinbase custodisce i BTC di 8 exchange traded fund su 11 approvati dalla SEC a gennaio, con una quota di mercato del 90% rispetto all’AUM totale.

Kraken con questo nuovo servizio istituzionale, potrebbe rallentare l’espansione del suo rivale e diventare il custode prediletto dei prossimi ETF che verranno inaugurati.

Nel frattempo il titolo COIN è scatenato è registra un incremento di prezzo da paura nel mezzo del rally di Bitcoin. Kraken invece attende di registrare la propria IPO, con una valutazione societaria da 20 miliardi di dollari.

Tutti i dettagli di seguito.

Kraken lancia un nuovo servizio istituzionale di custodia crypto: mira a togliere quote di mercato a Coinbase

Coinbase sta accumulando sempre più Bitcoin in gestione dai nuovi fondi negoziati in borsa, ma Kraken non sembra voler stare alla finestra a guardare e lancia un nuovo servizio di custodia crypto istituzionale per mettergli i bastoni tra le ruote.

Ad annunciarlo è direttamente l’exchange attraverso il suo profilo X “KrakenPro”, svelando dettagli molto interessanti per il futuro della società crittografica.

Sin dall’approvazione dei tanto attesi ETF spot Bitcoin, in totale Fund Manager di Wall Street hanno aggiunto oltre 302.000 BTC come AUM, senza considerare i deflussi sempre meno consistenti da parte di Grayscale.

Coinbase controlla circa il 90% del mercato della custodia di questi fondi fornendo il proprio supporto a 8 degli 11 ETF presenti sul mercato USA, guadagnando ovviamente fees di gestione.

Kraken, rivale californiano della piattaforma di Brian Armstrong, sta cercando ora di allinearsi con le necessità del mercato, vista l’ampia probabilità di vedere emergere nuovi regolamentati per investire in Bitcoin e crypto.

Con il lancio del servizio di custodia istituzionale, Kraken si propone come alternativa principale a Coinbase per quanto riguarda la delegazione e sorveglianza dei fondi acquistati dai clienti degli emittenti.

Così facendo allevia anche il rischio di fare affidamento in un unico marchio istituzionale, che per quanto possa risultare affidabile, rappresenta comunque un  cosiddetto “single point of failure”, potenzialmente dannoso per la salubrità del mercato crypto qualora dovessero emergere vulnerabilità di carattere tecnico.

Come infatti sottolineato in un’intervista a The Block da Tim Ogilvie, capo istituzionale di Kraken che ha curato il lancio del servizio di custodia:

“L’approvazione e il successivo lancio degli ETF bitcoin hanno solo sottolineato la necessità di una gamma più ampia di soluzioni di custodia. L’imminente lancio di Kraken Custody è tempestivo per superare il potenziale rischio di concentrazione con la custodia multipartitica, diversificando il rischio dell’ecosistema che si affida a un unico custode”

Al momento gli unici provider di ETF che NON si appoggiano a Coinbase sono Fidelity, Vanck e Hashdex: il primo ha deciso di non delegare a terza la custodia degli asset dei propri clienti optando per l’opzione del “self custody” mentre VanEck e HashDex hanno scelto come custodian rispettivamente Gemini e Bitgo.

Grayscale, BlackRock, Ark, Bitwise, Invesco, Walkyrie, Franklin Templeton e WisdomTree sono invece tutti affiliati al più grande exchange di criptovalute in USA.

Kraken nel comunicato stampa in cui veniva annunciato il servizio istituzionale, ha ribadito che si rivolgerà ai grandi investitori finanziari, tra cui istituzioni, gestori patrimoniali, hedge fund e individui con un patrimonio netto elevato, scartando i retail che possono utilizzare direttamente il mercato spot per acquistare crypto all’interno dell’exchange.

In previsione dello sviluppo del settore crittografico negli Stati Uniti ed in previsione del lancio di nuovi emittenti di fondi quotati in borsa Bitcoin, Kraken si fa trovare pronta e spinge per conquistare una importantissima fetta del mercato.

Intanto il protagonista principale di tutta questa storia, ovvero BItcoin, prosegue indisturbato per il suo rally rialzista, spingendo per un aumento dei volumi di scambio, che lunedì hanno toccato un nuovo record su ben  9 ETF differenti, con BlackRock che ha superato la soglia degli 1,3 miliardi di dollari.

COIN: l’azione di Coinbase vola insieme al rally di Bitcoin

Mentre cresce la concorrenza Kraken e Coinbase per la gestione e la custodia dei crypto asset nei nuovi fondi Bitcoin quota in borsa, il titolo COIN mostra tutta la sua forza e va a segnare un nuovo massimo annuale.

Lunedì l’azione dell’exchange statunitense, la cui price action è altamente dipendente da quella di BTC, ha chiuso la giornata con uno straordinario +16,85% passando da 168 USD a 194 USD.

Ieri, la pressione da parte della domanda si è fatta sentire all’apertura del Nasdaq, con i compratori che hanno spinto COIN fino a 209 USD, registrando poi un lieve calo in chiusura delle sessioni di trading.

Oggi invece il premarket indica un prezzo superiore al massimo di ieri, segnalando la possibile di aprire anche questa giornata con il botto, continuando un trend rialzista iniziato a gennaio 2023 ma accelerato notevolmente da inizio anno.

In totale dal minimo toccato nel 2023, l’azione di Coinbase ha segnato un incremento di prezzo di circa il 500%.

Ciononostante rimane ancora in drawdown del -45% rispetto ai massimi storici registrati nella prima settimana di quotazione.

kraken crypto coinbase istituzionale
Grafico settimanale del prezzo delle azioni di Coinbase (COIN/USD)

Sul fronte dell’analisi tecnica possiamo facilmente vedere come in questo momento COIN stia approcciando ad un livello chiave, ovvero quello dei 200 USD, che funge possibile punto di inversione per una correzione.

Questo prezzo nel 2022 è stato una resistenza importante, che ha dato origine alla violenta leg down che ha portato il titolo in profonda zona rossa al termine dell’anno solare.

Se COIN riuscirà a portarsi al di sopra dei 200 USD anche nella prossima settimana, allora probabilmente l’azione potrebbe giungere facilmente vicino ai 250 USD.

Da tenere sotto controllo la metrica dei netflow degli ETF, in quanto più afflussi ci sono più Coinbase guadagna commissioni grazie al suo ruolo di custode istituzionale.

Inoltre ovviamente anche l’andamento di prezzo di BTC risulterà fondamentale per stabilire quali scenari spettano al titolo dell’exchange.

Per il momento la situazione è super bullish e tutti gli indicatori sottolineano il momentum positivo: occhio tuttavia a possibili flash crash ora che l’interesse speculativo per il settore si fa elevato con il funding rate sui derivati BTC a tassi positivi elevato e un OP in crescita.

Grafico orario del prezzo di Bitcoin (BTC/USD) e dell’OI

Mentre COIN si affaccia a nuovi massimi annuali, ricordiamo che Kraken ancora non è quotata in borsa, ma potrebbe fare il grande salto a breve con una IPO.

Gli investitori credono che Kraken diventerà una quotata a partire da giugno 2024, ma ancora nessun comunicato ufficiale è stato rilasciato dalla società, che gode di una valutazione di 20 miliardi di dollari.

Alessandro Adami
Alessandro Adami
Laureato in "Informazione, Media e Pubblicità", da oltre 4 anni interessato al settore delle criptovalute e delle blockchain. Co-Fondatore di Tokenparty, community attiva nella diffusione di crypto-entuasiasmo. Co-fondatore di Legal Hackers Civitanova marche. Consulente nel settore delle tecnologie dell'informatica. Ethereum Fan Boy e sostenitore degli oracoli di Chainlink, crede fermamente che in futuro gli smart contract saranno centrali all'interno dello sviluppo della società.
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