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Francia: Il protocollo Usual lancia USD0, la stablecoin che premia la comunità

In Francia lo sviluppo di infrastrutture nel mondo crypto prosegue a gonfie vele: ieri, il protocollo finanziario Usual ha annunciato il lancio di USD0, stablecoin ancorata al valore del dollaro statunitense e collateralizzata da asset del mondo reale.

Gli holders di USD0 saranno ricompensati con yield generati dai rendimenti degli RWA di copertura.

La società francese ha chiarito che parallelamente darà vita anche ad un’altra crypto, ovvero USUAL, gettone di governance che i propri detentori potranno utilizzare per esprimere un voto sulle proposte di sviluppo future del progetto.

Vediamo di seguito tutti i dettagli della news.

Usual annuncia il lancio della stablecoin USD0 in Francia: la moneta sarà coperta da RWA

Usual, protocollo finanziario web3 di nuova generazione sviluppato in Francia ex politici e imprenditori del Paese, ha ufficializzato ieri il lancio della stablecoin USD0: si tratta di una moneta crittografica dal valore pressoché stabile, ancorato a quello del dollaro statunitense, garantita da asset del mondo reale (RWA), come oro e titoli di stato.

I possessori della stablecoin saranno invogliati a detenere in portafoglio la valuta crittografica, in quanto verranno ricompensati periodicamente con i rendimenti generati proprio dagli asset presenti come collaterale.

Questo modello di incentivi si rifà in parte a quello lanciato recentemente da Ethena Labs, che offre rendimenti agli stakers della stablecoin sintetica USDe, originati dalle attività di validazione blocchi su Ethereum e vendendo allo scoperto ETH sui futures per guadagnare funding fees.

Quello di Usual  però, a differenza di altri concorrenti, rappresenta uno dei primi casi della storia in cui una stable offre uno  yield  operando al di fuori della DeFi, in un contesto finanziario scollegato dalla logica delle crypto.

La mission di Usual si integra perfettamente con questo meccanismo, essendo la società francese orientata a colmare il gap tra la TradFi e la finanza decentralizzata che opera su blockchain promuovendo l’inclusione e la crescita finanziaria.

Al di fuori della mission, sul fronte tecnico si sa ancora poco o nulla di Usual , visto che il progetto deve ancora essere inaugurato nello spazio crittografico, con il lancio previsto in Francia nei prossimi mesi secondo quanto riportato dal suo COO Hugo Sallé de Chou su X.

Per ora ciò che è noto è che insieme la stablecoin sarà accompagnata da un token di governance che prende lo stesso nome del progetto, ovvero USUAL, che funge da gettone di voto per le proposte di miglioramento che verranno pubblicate dalla community.

In merito alla notizia, il CEO del progetto  Pierre Person, ex politico e membro dell’Assemblea nazionale francese che ha guidato la legislazione sulle criptovalute del Paese, ha espresso tutto il suo entusiasmo riguardo la possibilità di espandere il web3 nel mondo tradizionale.

Queste le sue parole nel comunicato stampa pubblicato ieri:

 “I modelli di stablecoin esistenti mancano di trasparenza e di equa distribuzione del valore, privatizzano i loro guadagni e socializzano le loro perdite, e vanno contro l’etica su cui è stato costruito web3. Usual è orgogliosa di colmare questo vuoto fornendo una stablecoin basata su asset reali e senza autorizzazione, che condivide i nostri profitti direttamente con la comunità e consente ai nostri possessori di token di guidarci verso il futuro che ritengono opportuno.”

L’espansione mainstream del panorama stablecoin nel web3

Mentre la  moneta USD0 fa il suo debutto in Francia, il settore stablecoin continua a crescere a ritmo elevato in tutto il mondo con sempre più società private, banche ed istituzioni che emettono una propria crypto dal valore costante a quello di una determinata valuta fiat

Ad oggi il mercato complessivo delle stablecoin vale circa 146,5 miliardi di dollari ,concentrata principalmente sulle monete con USD pegged sulla blockchain di Ethereum.

,in particolare rappresentano ad oggi il 99,3% di tutta la capitalizzazione della nicchia di mercato delle stable, lasciando un misero 0,7% di spazio a tutti gli altri vari peg.

La scelta di Usual di lanciare in Francia una crypto come USD0, che riprende il valore della valuta statunitense, è dettata proprio dalla dominanza del dollaro in questo settore rispetto a tutte le altre valute contendenti.

L’euro risulta essere la seconda moneta fiat preferita per gli emittenti di stablecoin, che nell’arco degli ultimi anni hanno creato una massa  crittografica di  588 milioni di unità, per uno share del 92% rispetto a tutte le altre fiat (AUD, GBP, CAD, HKD, CNY) presenti sul fronte stable.

Nonostante la centralizzazione verso il mercato statunitense possiamo comunque sottolineare la volontà di diversi emittenti di diversificare la natura e gli ambiti di uso di tutte queste monete.

Seppure infatti il trio USDT, USDC e DAI controlli una buona parte di tutte le stablecoin USD pegged (circa il 93%) saltuariamente nasce una nuova stablecoin per far fronte alla varietà di domanda presente nel mondo crypto.

Recentemente anche PayPal ha lanciato una sua stablecoin, PYUSD, coperta da asset  altamente liquidi, L’esperimento della società di pagamenti è arrivato in pochi mesi a totalizzare una capitalizzazione di oltre 300 milioni di dollari dimostrando che quest’industria non è ancora satura e ci sono molte opportunità all’orizzonte.

Anche in Europa si fanno passi da gigante sul fronte stablecoin, con diverse nazioni pronte a lanciare programmi pilota: ne è un esempio la Spagna che tra poco lancerà EURM; una crypto collateralizzata 1:1 con euro e parte di una sperimentazione per l’inclusione finanziaria del Paese.

Ad aprile dello scorso anno, SG Forge, divisione crypto della banca francese Société Générale, ha annunciato la nascita della stablecoin EURCV sulla rete Ethereum, nell’ottica di fare un passo nel mondo degli asset digitali.

Detto ciò,  il progetto USD0 di Usual in Francia, rappresenta solo l’inizio di un movimento in fase di espansione in tutto il mondo, pronto a sfruttare tutte le opportunità offerte dal web3.

Alessandro Adami
Alessandro Adami
Laureato in "Informazione, Media e Pubblicità", da oltre 4 anni interessato al settore delle criptovalute e delle blockchain. Co-Fondatore di Tokenparty, community attiva nella diffusione di crypto-entuasiasmo. Co-fondatore di Legal Hackers Civitanova marche. Consulente nel settore delle tecnologie dell'informatica. Ethereum Fan Boy e sostenitore degli oracoli di Chainlink, crede fermamente che in futuro gli smart contract saranno centrali all'interno dello sviluppo della società.
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