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Gary Gensler: Bitcoin non è realmente decentralizzato e gli ETF appena approvati sono prodotti rischiosi

Ieri, il Presidente della SEC Gary Gensler è stato invitato alla CNBC per parlare di Bitcoin, affermando che in realtà non è così decentralizzato e che rappresenta un investimento rischioso per gli utenti retail.

Si è discusso anche del mercato del Ransomware e dei modi in cui effettivamente la crypto viene utilizzata al giorno d’oggi.

A BTC non sembra comunque importante delle parole del commissario della SEC e chiude la giornata di contrattazioni di ieri a +4,22% superando nella notte la soglia dei 52.000 USD.

Gensler parla alla CNBC e critica Bitcoin perchè non realmente decentralizzato

Ieri in un’intervista con la CNBC condotta da Andrew Ross Sorkin e Joe Kerne, Il presidente della SEC Gary Gensler ha espresso tutti i suoi pareri contrastanti su Bitcoin e sul tema della regolamentazione negli Stati Uniti, lamentando di aver di fronte un crypto asset non realmente decentralizzato come descritto dalla narrative dei suoi adepti.

La discussione è iniziata con il tema caldo degli ETF spot Bitcoin, approvati a Gennaio dallo stesso Capo della Commissione per i Titoli e gli Scambi con 11 prodotti lanciati sul mercato dai più grandi Fund Manager statunitense.

Gensler ha spiegato che la SEC ha approvato questi cosiddetti “Exchange Traded Product” per consentire agli investitori di esporsi nella criptovaluta attraverso un prodotto regolamentato in quanto l’agenzia è “neutrale al merito” di un asset, ma lui stesso non approva la filosofia portante del Bitcoin.

Con una frase emblematica, fa capire tutto il suo disappunto verso l’asset digitale:

 “Questa non è stata in alcun modo un’approvazione del bitcoin”

Gensler, una volta preso il via, ha continuato ad attaccare Bitcoin affermando che nella realtà non è così decentralizzato come si dice.

La sua tesi si basa sul fatto che al momento gran parte dei volumi di scambio sul crypto asset vengono generati da 6 exchange crittografici e che in alcun modo possa pretendere di essere decentralizzato all’interno di un sistema finanziario come quello attuale.

Bitcoin secondo il primo commissario della SEC è “solo un registro contabile intelligente”, ma necessiterebbe di una banca centrale come supporto.

A questo punto il conduttore del programma “Squawk Box” Joe Kernen è intervenuto per difendere Bitcoin e  la sua etichetta da sistema distribuito decentralizzato dalle intemperie di Gensler, affermando che si fida di più della blockchain della moneta piuttosto che delle banche centrali.

La discussione è poi continuata su un’altro fronte  che riguarda il tema degli attacchi informatici e dei ransomware.

Gensler avrebbe riconosciuto un valore in bitcoin unicamente in quanto asset che detiene la “quota di mercato leader nel ransomware“, che molto spesso viene utilizzato per fini illeciti.

Ha sottolineato la prevalenza di frodi e manipolazioni nel settore delle criptovalute, citando numerosi fallimenti e perdite degli investitori.

Gensler ha  inoltre ricordato che Bitcoin non dispone del supporto della banca centrale e di regolamenti volti a prevenire la criminalità, a differenza delle valute fiat, come il dollaro statunitense.

Kernen ha voluto controbattere alla superficialità del “chairman” della SEC ricordando in modo saggio che non è il mezzo ad effettuare il crimine ma la persona che utilizza quel mezzo. Queste le sue parole:

“E poi penso a quante cose possono essere usate in modo deleterio. […] Voglio dire, posso portare un’auto in una parata e poi investire, questo non significa che non dovremmo avere auto.”

Bitcoin scatenato supera i 52.000 USD durante la notte e punta a nuovi massimi

Nonostante le accuse di Gensler in cui Bitcoin è stato criticato per la sua presunta mancata decentralizzazione e per i modi in cui viene utilizzato, il crypto asset non sembra curarsene e vola per un altro rally rialzista.

Nella giornata di ieri infatti la crypto ha stampato un +4,22% sul grafico, riportando i prezzi ad un valore che non veniva registrato ormai da dicembre 2021, agli albori del precedente bear market.

Durante la notte è stato raggiunto il livello dei 52.000 USD che segna un ulteriore massimo locale e pone le basi per un attacco ai 60.000 USD.

La mattinata di oggi si è aperta poi con un leggero stimolo ribassista, che potrebbe però essere assorbito in un battibaleno all’apertura dei mercati statunitensi.

La price action di Bitcoin è infatti legata al momento dall’andamento del netflow sui nuovi ETF spot, che modellano i livelli dell’offerta e della pressione di vendita sul mercato crittografico.

Negli ultimi giorni abbiamo assistito ad un trend positivo di questa metrica, con i maggiori Fund Manager che hanno accumulato BTC ad un tasso 12,5 volte maggiore rispetto alle monete erogate dalla ricompense dei blocchi quotidianamente.

Dal punto di vista dell’analisi dei prezzi nel breve periodo, possiamo vedere come BTC assorba con aggressività ogni dip, non lasciando mai scendere le quotazioni al di sotto dell’EMA 50 su time frame orario.

Il trend sembra abbastanza organico, con volumi elevati che sostengono la crescita della moneta e che danno un buon auspicio per i movi futuri.

L’obiettivo è ora quello di mantenere salda la soglia dei 50.000 USD senza lasciare che gli orsi riconquistino questo livello, e puntare ad una rottura dei 52.500 USD.

L’attuale open interest a 14,3 miliardi fa ben sperare che il rally possa continuare ancora per qualche giorno, con l’interesse speculativo che è elevato in questo momento.

Ricordiamo tuttavia che questo è il quinto mese consecutivo che Bitcoin registra un aumento del suo valore e che l’asset potrebbe iniziare ad essere leggermente sovraesteso rispetto al suo “fair price”.

Il trend è palesemente bullish, ma la correzione potrebbe essere dietro l’angolo.

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Grafico orario del prezzo di Bitcoin (BTC/USD)

Alessandro Adami
Alessandro Adami
Laureato in "Informazione, Media e Pubblicità", da oltre 4 anni interessato al settore delle criptovalute e delle blockchain. Co-Fondatore di Tokenparty, community attiva nella diffusione di crypto-entuasiasmo. Co-fondatore di Legal Hackers Civitanova marche. Consulente nel settore delle tecnologie dell'informatica. Ethereum Fan Boy e sostenitore degli oracoli di Chainlink, crede fermamente che in futuro gli smart contract saranno centrali all'interno dello sviluppo della società.
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