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I progetti che favoriranno l’adozione di massa delle criptovalute

Il sogno di Satoshi Nakamoto era lanciare una valuta universale libera dai vincoli dei governi centralizzati. Le criptovalute oggi sono ormai note alla maggior parte delle persone anche se ancora pochi sanno esattamente come funzionano. Molti si sono avvicinati a questo mondo attratti dalla grande volatilità di questi asset che possono far guadagnare, ma anche perdere, tanti soldi in poco tempo.

La realtà però è che le criptovalute non sono nate per permettere l’acquisto di una Lamborghini, bensì con l’obiettivo di soppiantare, o almeno affiancare, la finanza tradizionale. Tale obiettivo sarà raggiunto quando vi sarà l’adozione di massa di questa tecnologia.

Ci sono diversi progetti molto promettenti che stanno favorendo e favoriranno l’adozione delle criptovalute. Cerchiamo di capire quali sono e il loro stato d’avanzamento.

Lightning Network

Uno dei più grandi problemi di bitcoin è la scalabilità. Al momento, il network è in grado di elaborare circa 7 transazioni al secondo (TPS). Tuttavia, quando si guarda al TPS dei fornitori di pagamenti, si capisce che bitcoin non può competere:

  • Visa – 24.000 TPS
  • PayPal – 193

Per questo motivo gli sviluppatori sono al lavoro su Lightning Network. LN è un protocollo di pagamento progettato per agevolare le transazioni. Queste transazioni vengono registrate offchain in modo da ridurre drasticamente il costo delle fee, garantendo al contempo un trasferimento quasi istantaneo rispetto alle classiche transazioni onchain per rendere scalabile la rete Bitcoin.

Negli ultimi mesi, però, c’è stato un calo per quanto concerne la capacità, scesa dai 1100 BTC di maggio agli attuali 844. LNBIG, che gestisce quasi il 60% della rete LN, non riesce ad  avere degli utili perché il numero di transazioni giornaliere è troppo basso.

Questa tecnologia ad oggi non è ancora matura ma molti ritengono che sia fondamentale per il futuro di Bitcoin. Samson Mow, chief strategy officer di Blockstream, pensa che LN giocherà un ruolo chiave per quanto concerne l’adozione di bitcoin come mezzo di pagamento su scala globale.

I futures di Bakkt

Bakkt diventerà una delle principali piattaforme per il trading di futures su bitcoin. I futures BTC di Bakkt arriveranno il 23 settembre prossimo e, per favorire un lancio privo di problemi, dallo scorso 6 settembre l’azienda ha iniziato ad offrire ai clienti un servizio di custodia di bitcoin.

I bitcoin depositati presso il servizio di custodia Bakkt Warehouse saranno protetti da una polizza assicurativa di ben 125 milioni di dollari.

Le prospettive a lungo termine per bitcoin sono estremamente promettenti grazie al lancio di Bakkt soprattutto perché faciliterà l’ingresso in questo mercato degli investitori istituzionali.

Bakkt ha poi stretto una importantissima partnership con Starbucks. Starbucks ha ricevuto una quota significativa di azioni di Bakkt impegnandosi a consentire i pagamenti in bitcoin nei propri punti vendita.

ATM, exchange e Coinbase Earn

Per far decollare davvero l’adozione delle criptovalute, bisogna facilitarne il più possibile l’acquisto e la compravendita. I trader e gli appassionati di questa tecnologia sono già nel mercato: sanno muoversi, partecipano attivamente informandosi e leggendo le notizie.

La maggioranza della popolazione però non sa circa niente delle criptovalute ed è importante riuscire a coinvolgerli in questa rivoluzione.

Gli exchange sono diventati molto più semplici da utilizzare rispetto al passato, hanno facilitato deposito e ritiro dei fondi e reso le proprie interfacce molto intuitive. Sta aumentando giorno dopo giorno anche il numero di bitcoin ATM sparsi per tutto il mondo.

Coinbase però ha fatto di più lanciando Coinbase Earn. Si tratta un programma educativo indetto dal colosso americano in collaborazione con le criptovalute partner, che permette di ottenere gratuitamente alcuni token semplicemente seguendo video educativi e rispondendo ai vari quiz proposti.

Attualmente sono dunque sei le criptovalute che hanno aderito al programma: 0X (ZRX), Basic Attention Token (BAT), Zcash (ZEC) e Stellar Lumens (XLM), EOS e la stablecoin DAI.

Smartphone e Crypto dApp

Lo strumento che favorirà l’adozione delle criptovalute non può che essere lo smartphone che può consentire pagamenti rapidi grazie ai wallet scaricabili dall’Apple store o dal Play Store di Google. Questi dispositivi sono diventati il modo in cui le persone interagiscono con il mondo e ormai tutti ne hanno uno in tasca.

Tutti i produttori di smartphone in un modo o nell’altro si stanno affacciando sul mondo crypto.

Lo smartphone blockchain di Samsung

Samsung ha già abbracciato queste nuove tecnologie integrando un wallet Ethereum nativo all’interno del suo nuovo smartphone di punta, il Galaxy S10. Samsung di recente ha confermato di voler aggiungere alcune nuove criptovalute e stablecoin al wallet integrato sullo smartphone. Gli asset che saranno aggiunti al crypto wallet integrato a livello hardware nello smartphone S10 saranno TrueUSD (TUSD), Maker (MKR) e USD Coin (USDC). Pare inoltre che sia imminente anche l’integrazione del token BAT, che di recente ha aggiornato il proprio crypto browser.

L’S10 oltre al wallet supporta ben 4 DApp ERC20:

Inoltre, pochi giorni fa, Samsung Electronics e Kakao hanno annunciato uno smartphone compatibile con blockchain chiamato KlaytnPhone, basato sul Galaxy Note 10, e disponibile attualmente solo in Corea del Sud. Klaytn è la piattaforma blockchain di una controllata di Kakao, Ground X.

Apple supporta le crypto

Apple non sta a guardare e pur essendo più indietro di Samsung, non c’è ancora alcun wallet sugli iPhone, durante la Worldwide Developer Conference (WWDC) ha svelato un nuovo aggiornamento per gli sviluppatori chiamato CryptoKit. Questo CryptoKit, che è ancora in versione beta, servirebbe “per eseguire operazioni crittografiche comuni” come ad esempio “utilizzare la crittografia a chiave pubblica per creare e valutare le firme digitali e per eseguire lo scambio di chiavi”.

Insieme al kit è stato anche rilasciato un nuovo set di icone tra i quali apparirebbero anche quattro loghi bitcoin.

LG, HTC e gli altri

La coreana LG Corporation potrebbe lanciare presto degli smartphone blockchain-friendly. Lo riferisce il sito di informazione locale it.Chosun, secondo cui quella di LG sarebbe una risposta agli smartphone blockchain della rivale Samsung.

HTC ha da tempo lanciato il suo Exodus che ha la possibilità di operare come full node della rete Bitcoin (BTC).

Sono poi nate diverse startup che hanno lanciato smartphone interamente dedicati alle criptovalute come PundiX, che ha da poco annunciato BOB, il suo telefono basato su blockchain. La startup Sirin Labs ha annunciato il suo Finney, con un hardware wallet integrato. Anche Huobi ha annunciato uno smartphone blockchain, creato dalla startup Whole Network e chiamato Acute Angle.

Matteo Gatti
Matteo Gatti
Ingegnere informatico appassionato di tecnologia e di tutto ciò che vi ruota attorno. Segue con interesse il mondo delle criptovalute e lo sviluppo della tecnologia Blockchain. Scrive anche di Linux su LFFL.
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