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News ed analisi dei prezzi per le criptovalute Litecoin (LTC), Polygon (MATIC) e Pepe (PEPE)

In questo articolo andiamo a vedere quali sono le news più rilevanti per le crypto Litecoin (LTC), Polygon (MATIC) e Pepe (PEPE).

Cerchiamo di fare il punto della situazione analizzando i prezzi delle 3 criptovalute e valutando quali gli spunti forniti sulla price action.

Tutti i dettagli di seguito.

Le news per le crypto Litecoin, Polygon e Pepe

Citiamo quelle che sono le novità più importanti per le 3 crypto: Litecoin, Polygon e Pepe.
Partendo da Litecoin, la (non) news più interessante da sottolineare è il fatto che la Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti NON ha indicato la criptovaluta come una security non registrata.

Nelle recenti cause legali contro Binance e Coinbase molti token sono stati colpiti dal terrorismo della SEC e rischiano di non essere più scambiati tra i cittadini USA.

Litecoin non rientra tra questa lista, almeno per ora.

Inoltre, è doveroso sottolineare che tra circa 50 giorni ( il 2 agosto) ci sarà il terzo halving per la criptovaluta, che imporrà un taglio del 50% al block reward dei miner del network, in maniera analoga a quanto accade con Bitcoin.

Per quanto riguarda Polygon, che invece è presente nella lista dei security token secondo la SEC, la notizia più importante riguarda la pubblicazione di un tweet di supporto verso la community da parte di Polygon Labs.

A seguito degli ultimi fatti ormai noti anche ai non addetti ai lavori, il team che è dietro alla crypto MATIC rassicura che tutto sta andando per il verso giusto e che al di fuori degli Stati Uniti c’è un mercato immenso in cui l’infrastruttura layer 2 potrà giocare una partita importante. 

Nello stesso post è stato spoilerato che in questa settimana ci saranno annunci legati alla tecnologia di Polygon entusiasmanti. 

Infine parlando della crypto Pepe non c’è molto su cui discutere.

Non essendoci una tecnologia sottostante alla memecoin, all’interno della community non si fa altro che parlare di prezzi, di  popolarità del token stesso e dell’engagement raggiunto sui social media.

Se proprio vogliamo citare qualcosa in merito a “Pepe the frog” possiamo riportare il tweet di Coingecko  in cui si evince che la crypto è arrivata in prima posizione nella classifica dei token in trending dell’ultima settimana.

Anche in un contesto ribassista per Pepe, la memecoin conquista attenzioni dal pubblico dei crypto entusiasti.

A seguire nella classifica troviamo Sui, Bitcoin, Ethereum e Ripple.

Analisi dei prezzi delle crypto Litecoin (LTC), Polygon (MATIC) e Pepe (PEPE)

Sul lato grafico, iniziamo l’analisi del prezzi delle 3 crypto con Litecon (LTC).

L’argento digitale ha subito gli effetti del sell off di sabato 10 giugno, registrando un -13,5% sul proprio valore, rimanendo piatto il giorno successivo.

In questo momento la criptovaluta si trova una zona di supporto molto importante su time frame settimanale.

Il trading range 70-85 dollari è fonte di liquidità sull’order book, essendo stato particolarmente attenzionato dagli operatori in diverse situazioni come ad esempio a marzo 2023 e a novembre/dicembre 2022.

La zona, molto importante da monitorare per l’andamento della price action di LTC, ha rappresentato in passato un cluster molto importante, nello specifico a Novembre del 2020, prima della bull run dei prezzi dell’asset.

Litecoin quota ora un valore di 77,07 dollari per coin, una capitalizzazione di 6 miliardi di dollari e un volume di scambi nelle ultime 24 ore pari a 471 milioni di dollari.

grafico crypto litecoin
Grafico settimanale dei contratti Future Perpetual su Litecoin

Spostandosi su un’altra moneta crittografica, possiamo vedere come MATIC sia stata una delle crypto più colpite dal bagno di sangue del 10 giugno.

In quel giorno ha perso il 16,16% del proprio valore con un volume di trading molto alto nel mercato dei perpetual futures di Binance, essendo stati scambiati 2,45 miliardi di MATIC in sole 24 ore.

Il dump rappresenta la ciliegina sulla torta di un trend ribassista che si è innescato il 18 febbraio 2023, giorno in cui l’asset ha iniziato la sua discesa partendo dal prezzo di 1,52 dollari.

In appena 4 mesi MATIC ha perso il 60% della propria capitalizzazione, ma ora potrebbe essere pronta per un’inversione del trend.

L’RSI in questi giorni ha toccato un valore ipervenduto di 18 punti (time frame giornaliero), che generalmente segnala un’opportunità di acquisto nel breve periodo.

Ieri, MATIC è cresciuta del 4,2% riprendendo una boccata d’aria dal panico del giorno precedente.

In questo momento un reclaim della media mobile a 10 periodi  a 0,76 dollari è molto fattibile, mentre quello della media a 60 periodi, in zona 0,90 dollari, rappresenta un target un po’ più difficoltoso.

La crypto ora registra un prezzo di 0,64 dollari con una capitalizzazione di 6 miliardi di dollari e un volume nelle ultime 24 ore pari a 581 milioni di dollari.

grafico crypto matic
Grafico giornaliero del prezzo dei contratti Perpetual di Polygon (MATIC/USDT)

Infine, sul fronte PEPE, la situazione sembra essere dolorosamente più complessa per la rana più amata dalla community crypto.

Le ipotesi di una ripartenza bullish della settimana scorsa sono state abbattute dalla vendita di massa di sabato, che ha rafforzato la struttura ribassista del grafico di PEPE.

La memecoin ha perso il supporto del minimo della spike registrata il 12 maggio sul mercato di Uniswap e si appresta a registrare nuovi minimi locali.

i prezzi si trovano stabilmente al di sotto della medie mobili veloci e non sembrano esserci i connotati per una ripresa nel breve termine.

Se PEPE dovesse perdere il valore di 0,00000080 potrebbe scendere facilmente di un altro 50% annullando tutti i progressi fatti nella seconda metà del mese di aprile.

Al momento la crypto ha una capitalizzazione di 364 milioni di dollari e un volume nelle ultime 24 ore pari a 113 milioni di dollari.

grafico crypto pepe
Grafico giornaliero del prezzo di Pepe (PEPE/USDC)

Il massacro delle altcoin degli ultimi giorni

Durante gli ultimi 7 giorni, a causa del timore scatenato dalla SEC per le accuse contro gli exchange Binance e Coinbase, il mercato crypto delle altcoin ha iniziato a vacillare.

Le paure degli investitori sono legate al fatto che il governo USA possa vietare lo scambio di determinate criptovalute all’interno del territorio americano, citando la normativa del Securities Act che impedisce a titoli inquadrati come “security” di essere venduti senza un’approvazione degli enti federali.

In questo contesto di incertezza, come è giusto che sia, gli operatori dei mercati si sono trovati sul punto di dover liquidare gran parte delle proprie posizioni.

Solitamente quando gli scenari sono così delicati, i prodotti finanziari più rischiosi a livello speculativo, come l’intero comparto alt, sono i primi a risentire delle pressioni di vendite.

La grafica della piattaforma “Crypto Bubbles”, che indica le variazioni di prezzo dell’ultima settimana nella classifica delle top 100 criptovalute per capitalizzazione di mercato, rende l’idea di quanto sia stato impattante il sell off del 10 giugno.

Tutte le criptovalute, ad eccezioni delle stablecoin, hanno registrato decrementi in doppia cifra percentuale.

Nella sola giornata di sabato sono evaporati dal mercato circa 42 miliardi di dollari.

Forse è ancora presto per parlare di Altseason, periodo in cui le alternative coin registrano rally di prezzo da paura.

Tuttavia, è proprio quando scorre il sangue per le strade che vanno diligentemente pianificate le mosse per le settimane a venire.

Sebbene non sia ancora il momento per piazzare ordini di buy e sbilanciarsi troppo nel settore altcoin, ancora a rischio di ribassi, è interessante dare un’occhiata al grafico proposto da “Blockchaincenter”.

Il chart indica i periodi storici in cui i trader sono più propensi a spostare la propria liquidità su Bitcoin piuttosto che sulle altcoin, e viceversa.

In questo momento siamo in piena Bitcoin season, con la dominance del principale asset crypto ai massimi degli ultimi 2 anni.

Come già detto, spingersi ora nell’accumulazione delle alt potrebbe essere una mossa troppo affrettata.

Tuttavia, è bene monitorare l’andamento della dominanza di Bitcoin se si intende ricercare le migliori opportunità di acquisto da qui ai prossimi mesi.

Prima o poi, arriveranno tempi migliori.

Alessandro Adami
Alessandro Adami
Laureato in "Informazione, Media e Pubblicità", da oltre 4 anni interessato al settore delle criptovalute e delle blockchain. Co-Fondatore di Tokenparty, community attiva nella diffusione di crypto-entuasiasmo. Co-fondatore di Legal Hackers Civitanova marche. Consulente nel settore delle tecnologie dell'informatica. Ethereum Fan Boy e sostenitore degli oracoli di Chainlink, crede fermamente che in futuro gli smart contract saranno centrali all'interno dello sviluppo della società.
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