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Crypto meme in pericolo: le autorità del Regno Unito avvertono i promotori finanziari

Il Financial Conduct Authority (FCA) del Regno Unito cerca di combattere la promozione finanziaria illegale sui social media di crypto meme e di  altri investimenti non complianti.

Due giorni fa l’organismo di regolamentazione ha pubblicato un documento che elenca delle severe linee guida da dover seguire quando si pubblicizzano criptovalute di questo genere  sui social media.

Le memecoin come PEPE, SHIB e DOGE sono in pericolo? Vediamo tutti i dettagli in questo articolo.

FCA del Regno Unito propone linee guida severe riguardo il tema della promozione di meme crypto

Le crypto meme non sono più viste di buon occhio nel Regno Unito: il Financial Conduct Authority (FCA) ha da poco pubblicato quelle che sono le nuove regole in ambito diffusione di informazioni sui social media, avvertendo gli influencers che rischiano grosso a pubblicizzare la loro shitcoin preferita.

In particolare il focus dell’ente di vigilanza britannico riguarda la promozione finanziaria non compliante di criptovalute come memecoin, che rappresenta un potenziale rischio per l’investitore finale.

https://twitter.com/TheFCA/status/1680872556302041088

Tutti i meme crittografici che invitano esplicitamente il pubblico dei social come Twitter e Reddit all’acquisto di questi prodotti finanziari, violano il Financial Services and Markets Act 2000 e sono soggetti a multe illimitate e reclusioni fino a due anni in carcere.

Per poter rientrare all’interno del limite consentito, sotto ogni contenuto in cui si fa riferimento a criptovalute come PEPE, SHIB, DOGE vanno aggiunti i relativi disclaimer, conformandosi alle norme pubblicitarie del Regno Unito.


Inoltre a partire dall’8 ottobre 2023, la FC vieterà alcune tipologie di incentivo all’investimento in criptovalute come i classici bonus presenti in una moltitudine di exchange invita un amico”. I provider di servizi legati al trading di crypto dovranno anche introdurre chiari avvertimenti sui rischi legati a questo mondo, con un periodo di raffreddamento di 24 ore per dare agli investitori alle prime armi il tempo di considerare la loro decisione di investimento.


L’organismo federale ha aggiunto che queste regole si applicano  anche alle comunicazioni e alle attività di reclutamento che hanno origine al di fuori del Regno Unito ma che producono effetti all’interno del Paese.


La cosa più interessante da notare è che il meme stesso, che fa parte delle logiche di intrattenimento dei social media, può essere considerato un atto simile alla promozione finanziaria, dunque punibile come reato.


A tal proposito, l’FCA ha fornito un esempio di meme ( riportato in figura) che rientra nella tipologie di consiglio non compliante all’investimento.

Nel complesso queste regole severe sono orientate ad ostacolare l’emergere di crypto meme e di valute crittografiche ad alta volatilità, potenzialmente deleterie per gli investitori meno esperti. Tutto ciò potrebbe rappresentare un problema serio per il futuro delle memecoin, che sopravvivono principalmente grazie all’attività di “shilling” sui social media.
In merito alle notizia Lucy Castledine, Director, Consumer Investments presso la FCA, ha dichiarato che:

‘Abbiamo visto un numero crescente di annunci che non sono all’altezza delle linee guida che abbiamo in atto per fermare i danni ai consumatori. Vogliamo che le persone stiano dalla parte giusta delle nostre regole, quindi stiamo aggiornando la nostra guida per chiarire cosa ci aspettiamo dalle aziende quando commercializzano prodotti finanziari online. E per coloro che promuovono prodotti illegalmente, prenderemo provvedimenti contro di te.”

Il ruolo degli influencer nella promozione di memecoin

In un contesto delicato come quello delle crypto meme, è chiaro che la figura dell’influencer ricopre un ruolo cruciale in quello che nel gergo viene  chiamato “shilling”, ovvero la pratica  spingere il proprio pubblico a considerare l’investimento in questi prodotti, facendo credere che ci siano delle opportunità.

Alcune volte i soggetti che pubblicizzano memecoin sono pagati dall’azienda che emette quei token, mentre altre volte lo fanno gratuitamente per ottenere vantaggi indiretti, come per esempio far aumentare il prezzo di una moneta a bassa capitalizzazione e con pochi volumi di scambi.

In entrambi i casi ora gli influencers dovranno fare più attenzione, dopo che la FCA del Regno Unito ha proposto una guida mirata a combattere questo genere di comportamenti.


L’organismo ha riconosciuto l’aumento della notorietà e della ricorrenza di promozioni finanziarie online gestite da influencers, o come vengono descritti con un altro termine “finfluencers”, che potrebbero ingannare gli investitori.

Queste le parole dell’agenzia:

“Abbiamo visto promozioni finanziarie comunicate su chat room come Reddit e Telegram, spesso utilizzando meme per pubblicizzare investimenti specifici. Gli utenti di chat room o forum dovrebbero essere consapevoli che le promozioni finanziarie su questi canali saranno ancora soggette alla restrizione delle promozioni finanziarie”.

Le nuove linee guida su determinati comportamenti all’interno di social media come Twitter o Reddit arrivano dopo che l’organismo di vigilanza ha stabilito alcuni obiettivi nel piano aziendale 2023/2024 con l’obiettivo di ridurre e prevenire violazioni del Markets Act 2000.


La FCA ha anche collaborato con la Advertising Standards Authority per aiutare a educare i consumatori e gli influencer sui rischi connessi a questa attività: il lavoro consiste nella pubblicazione di alcune infografiche e la formazione di tavole rotonde ed eventi dal vivo per diffondere consapevolezza dei danni che si corrono e della sanzioni che potrebbero essere applicate.

Ora i finfluencers dovranno stare più attenti quando spingono all’investimento di crypto meme come PEPE.

Anche le società Big Tech dovranno impegnarsi a lavorare solo con pubblicità e promozioni che sono state approvate e che tutelano in ultima istanza il consumatore finale.

I rischi per il mercato dei crypto meme: focus su PEPE, SHIB e DOGE

Una regolamentazione rigida come quella proposta dalla FCA in merito alla comunicazione di ambito social per i crypto meme, potrebbe causare dei danni a questa nicchia di mercato.

Fermo restando che le linee guida sono da riferirsi  esclusivamente alle promozioni finanziarie che hanno effetti negli UK,  questa chiusura da parte dell’organismo di vigilanza potrebbe essere copiata dai regolatori di altri paesi, portando rischi importanti per le memecoin del settore.

Come già accennato, la maggior parte di queste valute riesce a sopravvivere all’interno del mercato crypto principalmente grazie alla pubblicità che ne viene fatta sulle piattaforme social.


Senza il consueto afflusso di pratiche promozionali che invitano all’acquisto, monete crittografiche basate su meme, soprattutto quelle con una capitalizzazione minore, potrebbero aver difficoltà a ripetere le stesse performance degli ultimi  anni.


Al momento la news non sembra aver impattato a livelli prezzi le 3 crypto meme per eccellenza, con PEPE che registra un + 0,57% negli ultimi 7 giorni, DOGE un +5,47% e SHIB un +2,42%.


Forse queste monete, che già hanno ottenuto l’approvazione della loro community e hanno raggiunto un livello di notorietà elevato, potrebbero non risentire dei pericoli dettati dalla FCA.

Per le memecoin emergenti invece tutto ciò rappresenta un problema davvero serio, viste le difficoltà nell’ottenere engagement senza l’aiuto di influencers e di tecniche di promozione quali lo shilling.


Ad ogni modo un quadro normativo più severo in questo particolare contesto non rappresenta di per sé il male più assoluto: senza pubblicità ingannevoli e promozioni di shitcoin gestite da eserciti di individui sui social media, magari il pubblico di Twitter e di Reddit si concentrerà su altri temi più importanti ed eviterà di cadere trappola di una miriade di valute crittografiche che hanno valore intrinseco pari a zero.

Piuttosto che vedere le homepage delle piattaforme social intasate di consigli finanziari, sarebbe opportuno avere a disposizione contenuti molto più formativi, capaci di trasmettere concetti importanti e di educare all’investimento consapevole.

Alessandro Adami
Alessandro Adami
Laureato in "Informazione, Media e Pubblicità", da oltre 4 anni interessato al settore delle criptovalute e delle blockchain. Co-Fondatore di Tokenparty, community attiva nella diffusione di crypto-entuasiasmo. Co-fondatore di Legal Hackers Civitanova marche. Consulente nel settore delle tecnologie dell'informatica. Ethereum Fan Boy e sostenitore degli oracoli di Chainlink, crede fermamente che in futuro gli smart contract saranno centrali all'interno dello sviluppo della società.
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