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Bitcoin mining: le azioni di Marathon Digital registrano un nuovo record di volumi di scambio 

Ieri, le azioni della compagnia statunitense Marathon Digital Holdings (MARA), impegnata nel mining di Bitcoin, hanno registrato un record di volumi diventando il titolo più scambiato in tutto il mercato Nasdaq nella giornata.

In totale il 28 dicembre sono state tradate un totale di 105 milioni di shares per un volume complessivo di 327 milioni di dollari, superiore a quello registrato da colossi del mercato come Tesla, Nio, Intel, Apple e Amazon.

Sul fronte dei prezzi, vediamo che gran parte del volume di ieri per MARA si è concentrato dal lato delle vendite, con un decremento di 9,53 punti percentuali dopo un mese di forte rialzo per l’azione.

Il 2024 sarà un anno bullish per le compagnie di mining come Marathon?

Vediamo tutti nei dettagli di seguito.

Le azioni della società di mining di Bitcoin Marathon Digital segna volumi record  e si posiziona come titolo più scambiato nelle ultime 24 ore

Marathon Digital Holdings, compagnia quotata al Nasdaq ed incentrata sul mining di Bitcoin, ha visto ieri un’esplosione improvvisa dei volumi di scambio per la propria azione.

Il 28 dicembre sul mercato statunitense ci sono state contrattazioni per oltre 105 milioni di shares MARA, per un valore complessivo di 327 milioni di dollari.

Questi numeri hanno posizionato il titolo come risorsa più scambiata nella giornata, con numeri superiori addirittura a multinazionali di successo come Tesla, Nio, Intel, Apple e Amazon che vantano market cap decisamente più elevate.

Tesla ad esempio ha una capitalizzazione superiore di 120 volte a quella di Marathon, ma nonostante ciò ha avuto meno attenzione da parte dei traders.

Inoltre, risulta molto interessante osservare come insieme  a Marathon, anche altre compagnie di mining di Bitcoin hanno avuto un boost di compravendita nell’ultimo periodo: tra queste ci sono i nomi di Riot Platforms, Bitfarms e Terawulf.

A tal proposito, Riot Platforms, è il sesto titolo più scambiato in classifica nella giornata di ieri, con oltre 40 milioni di azioni scambiate.

Tutto ciò rappresenta un segnale di forte interesse degli investitori verso prodotti speculativi che riflettono in maniera più o meno indiretta l’andamento della criptovaluta Bitcoin.

Solitamente infatti quando BTC inizia la sua fase di corsa al rialzo, le azioni delle società di mining crescono in parallelo al re, spesso anche ad un ritmo più elevato.

Fonte: Yahoo Finance

L’aumento dell’attività di trading su azioni collegate ad operazioni di mining su Bitcoin arriva nel contesto di una rinnovata spinta da parte di queste società  ad espandere le proprie operazioni in vista dell’approvazione prevista di un fondo quotato in borsa (ETF) Bitcoin nel Q1 del prossimo anno.

Il 19 dicembre Marathon ha infatti reso nota la propria volontà  di acquistare due fabbriche dedicate all’estrazione di Bitcoin con un investimento dal valore di  179 milioni di dollari.

Ciò permetterà alla compagnia statunitense di aggiungere ulteriori 390 megawatt di capacità alla propria scorta, da sommare alla sua produzione attuale di 584 megawatt.

Secondo i dati offerti da The Block, nel mese di Ottobre l’hashrate del network immagazzinato da Marathon è stata pari al 18,7% di tutta la potenza di calcolo emessa da società impegnate nel mining della criptovaluta. Nessun’altro competitor ha eguagliato i suoi numeri durante il mese.

Dopo l’ultimo espansione nel contesto della produzione, l’azienda mira a diventare leader n°1 del settore.

Analisi della price action di MARA: pronta ad esplodere nel 2024?

Il boom dei volumi di scambio per l’azione MARA è arrivato proprio al culmine del rally natalizio che si è concluso con un aumento dei prezzi del 200%, tale da riportare il titolo a livelli che non venivano più raggiunti da aprile 2022.

Con il bull market di Bitcoin ormai alle porte, fomentato dalle indiscrezioni sulla presunta approvazione di un ETF spot negli USA da parte della SEC e dall’halving del protocollo crittografico atteso per Aprile, anche le compagnie di mining iniziano ad attirare l’interesse degli speculatori.

Da metà novembre in poi la Marathon ha espresso tutto il suo potenziale sul mercato statunitense Nasdaq portando i prezzi da 9 dollari fino agli attuali 28,93 in cui è scambiato nellattuale fase di premarket.

Durante questo periodo di compravendite, i volumi sono andati via via aumentando fino a raggiungere il record di ieri, assieme a cui abbiamo assistito al primo storno vero e proprio dell’asset che ha lasciato dietro di sé 9,57 punti percentuali.

Visto la recente estensione del movimento a rialzo, e considerando alcuni parametri tecnici come l’RSI che segnalano un trend in indebolimento, possiamo aspettarci che la correzione di ieri sia solo la prima candela di un più ampio ritracciamento.

Al di là della price action di breve periodo però, se allarghiamo bene gli orizzonti possiamo vedere come l’outlook generale di Marathon sia pressoché positivo.

L’azione MARA  dopo diversi mesi di basso regime è ritornata all’interno della zona di liquidità compresa tra i 20 e i 30 dollari, su cui sono posizionate resistenze e supporti storici importanti.

Da notare in particolare come la rottura del livello dei 20 dollari, che rappresentava fino a poco fa il massimo annuale per MARA, è stato rotto con volumi molto consistenti.

La tendenza rialzista è dunque supportata da fattori molto importanti, che danno maggiore consistenza e credibilità alla prosecuzione del trend.

Molti analisti concordano nel fatto che nel 2024 vedremo un nuovo massimo per Marathon e per  diverse azioni collegate ad attività di mining su Bitcoin, visto il  contesto generale di crescita del mercato crypto.

A tal proposito, l’asset  protagonista di questo articolo potrebbe facilmente superare gli 80 dollari di prezzo, raggiungendo una capitalizzazione di quasi 20 miliardi di dollari.

Come segnale di ripartenza verso una prossima scalata a rialzo, dobbiamo tenere sotto controllo la quota dei 30 dollari, la quale se dovesse essere rotta aprirebbe le porte ad una nuova stagione per i tori.

Al contrario il ribasso ipotetico al di sotto dei 20 dollari, porterebbe a rimandare lo scenario bullish nell’immediato, con nuovo appuntamento probabilmente nei mesi successivi all’halving di Bitcoin.

Alessandro Adami
Alessandro Adami
Laureato in "Informazione, Media e Pubblicità", da oltre 4 anni interessato al settore delle criptovalute e delle blockchain. Co-Fondatore di Tokenparty, community attiva nella diffusione di crypto-entuasiasmo. Co-fondatore di Legal Hackers Civitanova marche. Consulente nel settore delle tecnologie dell'informatica. Ethereum Fan Boy e sostenitore degli oracoli di Chainlink, crede fermamente che in futuro gli smart contract saranno centrali all'interno dello sviluppo della società.
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