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Gli analisti di Deutsche Bank sono ribassisti su Bitcoin: la previsione di BTC sotto i 20.000 USD entro un anno

Un rapporto di ricerca degli analisti di Deutsche Bank ha evidenziato come il sentiment del mercato delle criptovalute sia ribassista in questo momento, spingendo la loro previsione del prezzo di Bitcoin inferiore ai 20.000 USD entro un anno.

La previsione fortemente negativa si contrappone a quelle  di altre  società di servizi finanziari, che sono ottimiste sulla performance che andrà a registrare BTC in questo 2024, sospinto dalla recente approvazione dell’ETF spot in USA e dall’halving in arrivo ad aprile.

Vediamo tutti i dettagli di seguito.

La previsione di Deutsche Bank: molti intervistati si aspettano un prezzo di Bitcoin sotto i 20.000 USD entro gennaio 2025

Deutsche Bank, banca leader in Germania e presente in circa 60 paesi del mondo, ha effettuato recentemente un sondaggio per rilevare il sentiment del mercato crypto retail, cercando di capire quale sarà la previsione del prezzo di Bitcoin per questo 2024.

Il sondaggio di ricerca, come riferito da Bloomberg, ha coinvolto 2.000 persone residenti negli Stati Uniti, Regno Unito ed Eurozona e si è concentrata esclusivamente sui fattori prezzi e volatilità della moneta crittografica.

Il risultato è ampiamente negativo: oltre un terzo del campione intervistato crede che Bitcoin raggiungerà una quotazione inferiore ai 20.000 USD entro un anno, evidenziando timore ed incertezza per la storica ciclicità dell’andamento dei prezzi della crypto.

Solitamente infatti ogni 4 anni, in concomitanza dell’halving del protocollo,  BTC registra importanti rally rialzisti che elevano di volta in volta la sua capitalizzazione.

Secondo gli intervistati dalla Deutsche Bank invece, la storia non si ripeterà questa volta e le previsioni danno un risultato totalmente opposto con Bitcoin che a loro detta perderà oltre il 50% del proprio valore entro gennaio 2025.

A dire il vero all’interno del campione del sondaggio c’è anche un 15% c’è si aspetta un prezzo di BTC compreso tra i 40.000 e i 75.000 USD entro la fine dell’anno, mentre una piccola minoranza sogna un prezzo ancora più elevato.

previsione bitcoin Deutsche Bank

Dando uno sguardo alle previsioni effettuate da altri istituti di servizi finanziari, possiamo evidenziare un sentiment totalmente opposto a quello rilevato dal sondaggio della Deutsche Bank sul futuro di Bitcoin.

Il fondo di investimento Ark Invest, capitanato dalla celebre Cathie Wood, ha affermato recentemente che vede molto probabile una salita della crypto fino a 1,5 milioni di dollari in pochi anni.

Il centro di ricerca finanziario Fundstrat non è così ottimista come Ark ma allo stesso tempo crede che BTC sia diretta a 150.000 USD e potrebbe addirittura arrivare a mezzo milione di dollari entro cinque anni.

Anche la banca londinese Standard Chartered è rialzista su Bitcoin: le sue previsioni sostengono una crescita dell’asset fino a 200.000 USD entro l’anno prossimo.

Infine VanEck, uno dei Fund Manager che più ha spinto per l’approvazione del primo etf spot in USA, sostiene che la crypto attraverserà un anno molto positivo e potrebbe esplodere a rialzo qualora Donald Trump venisse eletto presidente durante le elezioni presidenziali di novembre.

A proposito di ETF spot, gli  analisti di Deutsche Bank Marion Laboure e Cassidy Ainsworth-Grace hanno spiegato nel rapporto che questi veicoli di investimento espanderanno  l’istituzionalizzazione del bitcoin, nonostante in questo momento la maggior parte dei flussi proviene da clienti retail.

Nel frattempo l’adozione delle criptovalute cresce sempre di più raggiungendo livelli record: un’analisi di Crypto.com ha evidenziato come  i proprietari di portafogli per monete digitali in tutto il mondo sono cresciuti del 34% nel 2023 raggiungendo la cifra di 580 milioni di unità.

previsione bitcoin Deutsche Bank

Analisi dei prezzi e previsioni per BTC

Mentre le previsioni della Deutsche Bank su Bitcoin per il 2024 sono prevalentemente ribassiste, l’analisi tecnica dei prezzi non sembra evidenziare ancora una situazione allarmante.

Da gennaio 2023 BTC ha iniziato una corsa al rialzo fuori dal comune, arrivando a registrare una crescita di circa il 200%, sostenuto dai progressi avanzati dal mercato statunitense per l’approvazione dell’ETF spot del Paese che avrebbe portato ad un incremento dei flussi di investimento, quantomeno secondo la credenza popolare degli investitori.

L’evento del lancio di questi strumenti di investimento si è rivelata però, almeno per ora, un cosiddetto “sell the news” con il grafico della moneta che in quella settimana ha formato un brutto spike dalla spinta ribassista.

Al momento della stesura, Bitcoin è compresso in un trading range che va dai 41.000 ai 43.000 USD, in attesa che venga rotto uno dei due estremi, con le quotazioni attuali che nel weekend sono rimbalzate al di sopra della media mobile esponenziale a 50 periodi su time frame daily.

Analizzando la situazione su un orizzonte temporale più vasto, notiamo che il quadro sia ancora palesemente bullish, con il pattern grafico ancora potenzialmente rialzista e l’indicatore supertrend che sottoscrive un momentum positivo.

Il principale pericolo ad oggi per Bitcoin, è che scivoli al di sotto dei 40.000 USD e crei le condizioni per una prosecuzione della correzione del mercato.

Come evidenziato anche dalle previsioni del noto fondatore di BitMex Arthur Hayes, BTC potrebbe incappare in una primavera bearish, per poi riprendersi durante l’estate.

L’halving di aprile, con cui verranno dimezzati i premi dei miners della rete, potrebbe essere l’evento catalizzatore che spingerà i prezzi a  registrare nuovi massimi locali superiori ai 50.000 USD.

Dando un’occhiata alla situazione dei mercati perpetui, vediamo come gli attuali livelli di liquidazioni ci diano un suggerimento su quelle che sono le zone di prezzo da tenere più sotto controllo in questa settimana.

Secondo i dati di Coinglass, la corsa dei tori potrebbe arrestarsi presso la zona dei 41.400 USD, dove sono concentrate parecchie liquidazioni.

Sul fronte opposto la soglia dei 43.000 USD rappresenta l’ostacolo più grande da superare nel breve periodo, con molta liquidità dei bear posizionata in quel livello.

Il seguente grafico prende in considerazione esclusivamente la situazione per l’exchange Okx, ma la situazione è simile anche in altri mercati come quello di Bybit, Bitmex, Bitget e Binance.

Alessandro Adami
Alessandro Adami
Laureato in "Informazione, Media e Pubblicità", da oltre 4 anni interessato al settore delle criptovalute e delle blockchain. Co-Fondatore di Tokenparty, community attiva nella diffusione di crypto-entuasiasmo. Co-fondatore di Legal Hackers Civitanova marche. Consulente nel settore delle tecnologie dell'informatica. Ethereum Fan Boy e sostenitore degli oracoli di Chainlink, crede fermamente che in futuro gli smart contract saranno centrali all'interno dello sviluppo della società.
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