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News ed analisi dei prezzi per le crypto The Graph (GRT) Arbitrum (ARB) e Monero (XMR)

In questo articolo vediamo le ultime news più rilevanti per i progetti crypto The Graph (GRT) Arbitrum (ARB) e Monero (XMR).

Parallelamente facciamo un’analisi dei prezzi delle 3 criptovalute cercando di individuare in che direzione si stanno muovendo sui mercati.

Tutti i dettagli di seguito.

Le ultime news per le crypto The Graph (GRT) Arbitrum (ARB) e Monero (XMR)

Partendo dalle news più importanti degli ultimi giorni possiamo citare l’introduzione dei “Substreams” da parte di The Graph, che rappresentano una pietra miliare nello sviluppo di soluzioni per l’indicizzazione di dati su blockchain.

Si tratta di un esclusivo sistema di streaming che utilizza tecniche avanzate di trasformazione dei dati per archiviare ed elaborare i dati, rendendoli prontamente disponibili per vari archivi  o sistemi in tempo reale

Questa tecnologia basata sull’intelligenza artificiale, alimentata dai “subgraphs” del protocollo decentralizzati, offre componibilità, efficienza ed elasticità senza eguali nel mondo on-chain, aumentando le potenzialità del progetto The Graph e del token GRT.

Ora l’era dell’indicizzazione dei dati su blockchain non ha più limiti in termini di scalabilità e programmabilità.

Per quanto riguarda Arbitrum e la sua criptovaluta ARB, le novità riguardano l’introduzione della prima fase del “Foundation Grants”, ovvero un programma di incentivi per i progetti decentralizzati costruiti all’interno del network.

Per far sì che una rete blockchain raggiunga l’adozione mainstream è necessario che intorno ad essa siano presenti diverse applicazioni con casi d’uso differenti e con liquidità a sostegno. 

Come viene spesso ricordato dagli esperti della finanza decentralizzata, senza liquidità le dApp non valgono nulla.

Ecco che Arbitrum con il programma Foundation Grants delinea il quadro attraverso il quale  la fondazione assegnerà le sovvenzioni in linea con le direttive fornite nella dichiarazione di intenti e nei documenti costitutivi.

È importante considerare che non è la DAO di Arbitrum ad aver finanziato questa iniziativa (nei mesi passati ha già espresso il suo sostegno) , ma è la Fondazione, la quale è responsabile di:

“ promuovere la crescita dell’ecosistema attraverso sovvenzioni per allinearsi con i progetti dei partner e le iniziative educative con eventi di persona e online “.

Statuto Fondazione Arbitrum

Infine, per quanto riguarda Monero, non ci sono news di cui vale la pena discutere essendo il progetto un codice open source e dunque non gestito da un’entità ben precisa.

Ci soffermeremo maggiormente sul contesto dei prezzi nel paragrafo successivo

Analisi  e previsione dei prezzi per le crypto The Graph (GRT) Arbitrum (ARB) e Monero (XMR)

Passiamo ora all’analisi di mercato e previsione dei prezzi per le 3 crypto The Graph (GRT) Arbitrum (ARB) e Monero (XMR).

Andando in ordine possiamo vedere come il valore di GRT si stia mantenendo stabile negli ultimi giorni in prossimità dell’EMA 60 daily.

A seguito del pump di inizio anno sotto la scia dell’hype dei progetti a tema intelligenza artificiale, GRT ha iniziato la sua fase di distribuzione a partire da metà Febbraio.

Finalmente, dopo 5 mesi di price action ribassista, i prezzi iniziano a trovare un riferimento in grado di dare la speranza per un ritorno rialzista.

I livelli da tenere sotto controllo al momento sono gli 0,11 dollari, che funge da forte supporto e gli 0,135 che rappresenta una dura resistenza da oltrepassare.

Lo sconfinamento di questo trading range darà un alta probabilità di continuazione nella relativa direzione. 

Fate attenzione tuttavia agli spike e alle finte: i movimenti devono essere accompagnati da buoni volumi di trading e da valori accettabili sull’indicatore RSI.

prezzo crypto The Graph
Grafico giornaliero del prezzo di The Graph (GRT/USD)

Sul fronte ARB, su cui possiamo basarci su uno storico dei prezzi ridotto, possiamo affermare che la situazione complessiva sembra essere tutto sommato positiva per la criptovaluta. 

Nonostante la narrativa dell’airdrop, che generalmente crea pressione di vendita sul mercato, la moneta crittografica non sembra aver accusato il colpo, rimanendo per quasi la totalità della sua esistenza al di sopra del valore psicologico di 1 dollaro.

I prezzi sono al di sopra dell’EMA 60 daily e in coincidenza con l’EMA 10 daily, pronti ad registrare un nuovo incremento sul grafico.

Per una conferma del pattern rialzista ARB deve superare la soglia dei 1,35 dollari mentre dovrà rompere a ribasso il livello di 1,10 dollari per negare la tesi bullish.

Da tenere d’occhio anche l’indicatore RSI: scendo al di sotto del valore di 50-45 potremmo aspettarci facilmente un crash dei prezzi, mentre un rimbalzo prima dei 50 potrebbe essere un segnale anticipatore di un imminente salita.

grafico crypto arbitrum
Grafico giornaliero del prezzo di Arbitrum (ARB/USDT)

Infine, concentrandoci su Monero (XMR) possiamo osservare una situazione atipica sul grafico: i prezzi della privacy coin sono stabili da circa 1 mese in prossimità del livello dei 160 dollari, al di sopra dell’EMA 60 daily.

XMR sembra essere sul punto di trovare di continuare il pump rialzista innescato a metà giugno ma deve affrontare un piccolo problema.

Sebbene infatti il valore di XMR si sia confermato positivamente  al di sopra del trading range 160-130 dollari registrato da Febbraio sino a Luglio, la criptovaluta vede una divergenza ribassista sul RSI daily.

Mentre i prezzi sono laterali nel suo ultimo movimento, l’indicatore RSI segna una discesa dopo aver toccato valori ipercomprati a fine giugno.

I livelli da tenere in considerazione per XMR sono i 170 dollari per un ipotesi rialzista e i 158 dollari per un ipotesi ribassista.

Nel caso la crypto dovesse oltrepassare i 170 dollari, si scontrerebbe facilmente con la forte resistenza dei 187 dollari, il cui risultato potrebbe decretare con fermezza le sorti sul medio periodo per XMR.

grafico crypto monero
Grafico giornaliero del prezzo di Monero (XMR/USDT)

Focus sull’attività on-chain di Arbitrum

L’attiva on-chain del layer-2 Arbitrum si mantiene forte anche a distanza di mesi dal rilascio del token ARB in airdrop agli early users dell’ecosistema.

Incredibilmente dopo meno di 1 anno dal lancio in mainnet, il network ha conquistato la quarta posizione come chain con più TVL, attestandosi ad un valore di 2,12 miliardi di dollari, inferiore solamente ad Ethereum, Tron e Binance Smart Chain.

In particolare il TVL ha registrato uno sprint a partire dai primi giorni del 2023, che ha portato il controvalore totale di capitali bloccati all’interno degli smart contract dell’infrastruttura blockchain a raddoppiare in breve tempo.

Anche sul fronte fees e numero di transazioni i dati sono super positivi con una base di operazioni degli utenti superiori mediamente ad 1 milione di tx al giorno e commissioni decisamente alte per un layer 2.

Da sottolineare le fees incassate dal network il giorno 12 luglio: con 1,07 milioni di transazioni Arbitrum ha segnato commissioni per 2,2 milioni di dollari

Molto interessante notare anche come Arbitrum si classifica al primo posto come L2 più grande in termini di asset bridgati da Ethereum per un totale di 5,93 miliardi di dollari, corrispondente ad oltre il 59% di market share.

Ciò significa che più della metà dei token che vengono bridgati al di fuori di Ethereum, sono diretti nel network Arbitrum.

Questo è facilmente spiegabile dall’alta liquidità presente nelle applicazioni decentralizzate dell’ecosistema e dalla convenienza lato utente che paga una media di 0,23 dollari ad operazione come commissione (dati L2Fees), ovvero il prezzo più basso rispetto ai top 10 L2 escludendo Metis.

C’è da considerare anche la solidità e la fama del team Off Chain Labs, che ricopre un ruolo cruciale nello sviluppo dell’infrastruttura e nella ricerca di nuove innovazioni sul campo tecnologico.

Sicuramente Arbitrum avrà un futuro radioso.

Alessandro Adami
Alessandro Adami
Laureato in "Informazione, Media e Pubblicità", da oltre 4 anni interessato al settore delle criptovalute e delle blockchain. Co-Fondatore di Tokenparty, community attiva nella diffusione di crypto-entuasiasmo. Co-fondatore di Legal Hackers Civitanova marche. Consulente nel settore delle tecnologie dell'informatica. Ethereum Fan Boy e sostenitore degli oracoli di Chainlink, crede fermamente che in futuro gli smart contract saranno centrali all'interno dello sviluppo della società.
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