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Il parere di VanEck sui layer-2 di Ethereum: valutazione di 1.000 miliardi di dollari entro il 2030

Recentemente la prestigiosa società di investimento VanEck ha pubblicato la propria visione riguardo il futuro a medio termine dei layer-2 di Ethereum, ormai sulla bocca di tutti gli utenti del mondo decentralizzato.

L’hedge fund prevede un futuro roseo per questa nicchia di settore, che potrebbe raggiungere una valutazione di 1.000 miliardi di dollari entro il 2030.

Allo stesso tempo però, ci si aspetta un fallimento parallelo di molte soluzioni che non riusciranno ad emergere nel mezzo di una competizione spietata.
Di seguito tutto nei dettagli.

Vaneck sui layer-2 di Ethereum: bullish anche se in molti scompariranno

Il Fund Manager statunitense VanEck, impegnato di recente nella domanda ad alta voce di un ETH ETF spot alla SEC, ha rivelato poco fa una visione a medio termine contrastante sul futuro dei layer-2 di Ethereum.

Secondo quanto emerso dagli studi della nota società di investimento, il settore potrebbe esperienziare una crescita fino a 1.000 miliardi di dollari entro il 2030 in un contesto in cui la blockchain riesce ad oltrepassare i limiti di scalabilità che attualmente la affliggono.

In particolare gli  analisti di VanEck Patrick Bush e Matthew Sigel stimano che Ethereum alla fine conquisterà il 60% della quota di mercato su tutte le reti decentralizzate pubbliche, affermandosi come network crittografico più utilizzato al mondo.

Al momento il mercato dei layer-2 di Ethereum vale 39 miliardi di dollari, con Arbitrum, Optimism e Base che guidano la classifica: 

ethereum layer-2

Se da una parte VanEck mostra una tendenza prettamente bullish per questa nicchia dell’universo Ethereum, dall’altra crede che la competizione del settore renderà obsoleti diversi progetti.

Sulle prospettive a lungo termine di molte di queste reti di secondo livello, la società di ritiene infatti “generalmente ribassista”, con una buona parte di esse destinata a scomparire.

Valutando le 46 chain L2 presenti sul mercato, VanEck ha previsto che nonostante l’outlook positivo che permetterà di attirare nuovi investimenti, l’emergere di decine di altri competitor porterà al fallimento di molte di queste.

Come mostrano infatti i dati di L2Beat, i primi 3 layer-2 di Ethereum catturano da soli circa 29,3 miliardi di dollari, più del 70% del TVL totale del settore.

Sigel e Bush credono inoltre che i token di queste infrastrutture, dispongano di una supply non ancora sbloccata troppo elevata, potenzialmente dannosa per il mercato a causa di una diluizione troppo aggressiva.

Ecco quanto riportato testualmente dagli analisti:

“I primi 7 token per L2 complessivamente dispongono già di 40 miliardi di dollari di FDV e ci sono molti progetti forti che intendono lanciare nel medio termine. Ciò significa che ci sono potenzialmente 100 miliardi di dollari in più in FDV in token L2 che arriveranno sul mercato nei prossimi 12-18 mesi. Sembra un ponte troppo lontano perché il mercato delle criptovalute possa assorbire anche quantità limitate di tale offerta senza sconti enormi”

In uno scenario del genere, solo le soluzioni più innovative e in grado di ottenere un flusso costante di utenti attivi e di volumi on-chain riusciranno a sopravvivere e giovare della crescita del mondo Ethereum.

L’outlook del mondo Ethereum: i L2 più promettenti

Mentre il settore dei layer-2 di Ethereum mostra sempre più segnali di sovraccarico, significativi di una concorrenza eccessiva, le migliori soluzioni si preparano ad attrarre la prossima fase di mass adoption.

In questo momento i L2 più sicuri su cui poter scommettere per il futuro sono le top3 reti Arbitrum, Optimism e Base che formano un mercato a parte grazie alla loro valutazione di gran lunga maggiore rispetto ad altre contendenti.

Base in particolare potrebbe avere un canale di adozione preferenziale in futuro, essendo sostenuto dal grande exchange di criptovalute Coinbase che vanta una somma di circa 7 milioni di utenti attivi mensilmente.

A seguire altri layer-2 che verosimilmente hanno una chance di affermarsi in questo mondo di squali sono Blast, Starknet, ZkSync Era,  Zora, Scroll, Linea, Fraxtal, Mantle e Mode Network.

Tra chi può affidarsi a dei backers di lusso, come per esempio Consensys per Linea o Matter Labs per zkSync, e tra chi presenta caratteristiche infrastrutturali innovative come Fraxtal e Mode, tutte queste soluzioni potrebbero avere un ruolo determinante nel futuro di Ethereum.

Moltre altre reti invece, che generalmente presentano un TVL inferiore ai 100 milioni di dollari, potrebbero fare fatica a trovare il loro ruolo ideale.

In quanto layer-2 infatti, queste blockchain servono solo ed esclusivamente come canale alternativo per ridurre il lavoro sulla mainnet di Ethereum, aiutandola rete principale in termini di scalabilità.

Le qualità più richieste, oltre alla presenza di un ecosistema ricco di opportunità e garantito da backers importanti, sono dunque quelle della rapidità di esecuzione delle transazioni e dei costi di commissioni competitivi.

Solo i migliori sopravviveranno a questa corsa all’efficienza crittografica.

ethereum layer-2 tx fees

A proposito di commissioni, sottolineiamo come il recente aggiornamento Dencun abbia permesso una forte riduzione delle fees proprio sui L2.

Alessandro Adami
Alessandro Adami
Laureato in "Informazione, Media e Pubblicità", da oltre 4 anni interessato al settore delle criptovalute e delle blockchain. Co-Fondatore di Tokenparty, community attiva nella diffusione di crypto-entuasiasmo. Co-fondatore di Legal Hackers Civitanova marche. Consulente nel settore delle tecnologie dell'informatica. Ethereum Fan Boy e sostenitore degli oracoli di Chainlink, crede fermamente che in futuro gli smart contract saranno centrali all'interno dello sviluppo della società.
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