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FTX vende il servizio crypto LedgerX per 50 milioni di dollari

La nuova amministrazione di FTX, incaricata di gestire la procedura fallimentare dell’ormai defunto crypto exchange, sta svolgendo egregiamente il proprio lavoro, questa volta attraverso l’operazione di vendita del servizio LedgerX. 

È stata annunciata la vendita di LedgerX, provider crypto di future ed opzioni ad un affiliata della Miami International Holdings per 50 milioni di dollari, incrementando così il patrimonio di asset liquidi che prima o poi dovranno essere restituiti ai debitori.

FTX e la vendita del servizio crypto LedgerX per 50 milioni di dollari

FTX ed i suoi debitori affiliati hanno annunciato oggi che è stato completato l’accordo con la società i M7 Holdings, LLC, un’affiliata di Miami International Holdings, Inc. (“MIH”), per la vendita di LedgerX LLC, la Borsa di future e opzioni crypto e unità di compensazione di FTX.

La cessione di LedgerX, da non confondersi con la società di produzione di hardware wallet Ledger, è avvenuta come parte del processo di liquidazione degli asset di FTX, ai sensi del “Chapter 11” del distretto di Delaware.

Con questa mossa la nuova dirigenza fallimentare di FTX potrà contare su ulteriori 50 milioni di dollari in asset liquidi, che potrà utilizzare per ripagare i debitori dell’exchange o per avviare delle azioni strategiche future.

L’attuale amministratore delegato e Chief Restructuring Officer di FTX Debtors, John J. Ray III ha dichiarato:

 “Siamo lieti di raggiungere questo accordo con MIH, che è un esempio dei nostri continui sforzi per monetizzare le risorse per fornire recuperi alle parti interessate“.

A Gennaio un tribunale fallimentare aveva approvato la vendita di LedgerX e di altri asset FTX dopo aver superato una serie di condizioni di carattere burocratico . 

Circa 117 soggetti in quel periodo avevano evidenziato la volontà di acquisire quegli asset che erano destinati all’asta, come Embed, LedgerX, FTX Japan e FTX Europe

Tuttavia la cessione di LedgerX a M7 Holding,  società di investimento di private equity familiare con sede ad Akron, Ohio, dovrà prima di tutto passare attraverso un’udienza di vendita per approvare la transazione, che è fissata per il 4 maggio 2023.

Per maggiori approfondimenti e per accedere ai documenti relativi ai procedimenti giudiziari, compresa la copia dell’accordo di vendita di LedgerX da parte di FTX è possibile visitare il sito web.

FTX e la possibilità di far ripartire il crypto exchange dopo la vendita di LedgerX

Dopo la cessione di LedgerX per 50 milioni di dollari alla società M7 Holding, aumentano le possibilità di una futura ripartenza dell’exchange  crypto FTX.

Il 12 aprile, gli avvocati Sullivan & Cromwell, che rappresentano FTX, hanno affermato che la società fallita ha recuperato circa 7,3 miliardi di dollari in asset liquidi.

Solamente a novembre 2022  la somma ammontava a 4,8 miliardi di dollari: ciò significa che in circa 6 mesi sono stati recuperati 2,5 miliardi di dollari, a cui vanno aggiunti i nuovi 50 milioni di dollari derivanti dalla cessione del servizio di trading di opzioni e future.

Secondo il team legale di FTX, si potrebbe valutare la possibilità di riavviare le operazioni del crypto exchange nel secondo trimestre 2024, se non ci saranno perdite e la nuova amministrazione riuscirà a trovare nuovi asset liquidi da destinare ai debitori affiliati.

Sebbene FTX abbia perso tutta la stima e l’affidabilità di cui godeva prima del fallimento della società di Sam Bankman Fried, l’idea di rilanciare l’exchange potrebbe risultare una mossa azzeccata nel tentativo di recuperare asset ed estinguere gli attuali debiti.

Ricordiamo, infatti, che FTX deve risarcire ancora circa 8 miliardi di dollari agli utenti che hanno perso il proprio capitale durante il collasso dell’ecosistema, di cui 3 di questi appartengono ai primi 50 creditori.

Chissà se, nell’eventualità che l’exchange ripartità, l’ex CEO di FTX, nonché criminale accusato di frode, utilizzerà tale servizio per fare trading di criptovalute.

Anche se così fosse, dopo il rilascio su cauzione da 250 milioni di dollari avvenuto a dicembre 2022, Sam Bankman Fried non potrà eseguire operazioni superiori a 1000 dollari su mercati finanziari.

Tutti i provider di opzioni e future trading del mercato crypto

LedgerX, la società venduta da FTX, rappresenta una borsa di scambio di opzioni e future dedicata prevalentemente a soggetti professionisti nel campo del trading crypto.

Nel mercato delle criptovalute esistono svariati servizi che offrono la possibilità di eseguire operazioni tramite strumenti derivati e con un’interfaccia adeguata ad esigenze di carattere professionale.

Negli ultimi anni questo genere di servizi si sono diffusi a vista d’occhio, evidenziano una grande domanda da parte di utenti esperti all’interno del mondo dei mercati crypto.
Il panorama dei provider di servizi di trading che includono strumenti quali opzioni e trading in leva include sia  piattaforme centralizzate, come LedgerX, che applicazioni decentralizzate che fungono da borse valori trustless.

Tra i servizi centralizzati che obbligano i propri clienti a fornire dati personali attraverso verifiche di identità come la KYC, troviamo nomi comi Deribit,, Bybit, Binance e Delta Finance. 

Per quanto riguarda esclusivamente il mercato delle opzioni, il player più importante è Deribit, che ingloba la quasi totalità dell’open interest su Bitcoin ed Ethereum.

Al di fuori degli exchange crypto, esistono piattaforme come il CME Group che permettono di esporsi al mercato crypto in modo professionale.

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Per quello che riguarda invece i DEX di opzioni e futures trading esistono diverse applicazioni che agiscono in maniera decentralizzata, senza richiedere nominativi e informazioni degli utenti che le utilizzano.

La mole di piattaforme decentralizzate che includono questi servizi sono in via di espansione e probabilmente nei prossimi anni nasceranno nuovi servizi, tuttavia già da oggi esistono realtà ampiamente utilizzate dalla community crypto come Dydx, Dopex, Lyra, Hegic, GMX, Vela Exchange, Synthetix, e Ribbon Finance.

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Alessandro Adami
Alessandro Adami
Laureato in "Informazione, Media e Pubblicità", da oltre 4 anni interessato al settore delle criptovalute e delle blockchain. Co-Fondatore di Tokenparty, community attiva nella diffusione di crypto-entuasiasmo. Co-fondatore di Legal Hackers Civitanova marche. Consulente nel settore delle tecnologie dell'informatica. Ethereum Fan Boy e sostenitore degli oracoli di Chainlink, crede fermamente che in futuro gli smart contract saranno centrali all'interno dello sviluppo della società.
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