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ZkSync Credo: il manifesto del layer 2 è live su Github

Pochi giorni fa il team di zkSync, ha pubblicato un manifesto sulla piattaforma Github intitolato “ZkSync Credo” in cui vengono esposti al pubblico la vision e i “principi zk” che formano la colonna dorsale del progetto crypto.

All’interno del manifesto si parla del layer 2 di Ethereum come la prossima rivoluzione zk, che incarna i valori dell’integrità, privacy e decentralizzazione.

La rete ZkSync sta diventando sempre più popolare negli ambienti del web3, sia per via dell’effettiva efficienza nella processazione delle transazioni sia poiché chi sta utilizzando oggi l’infrastruttura potrebbe ricevere un enorme airdrop nei prossimi mesi.

Tutti i dettagli di seguito.

ZKSync Credo: il layer 2 annuncia i propri “principi zk” sulla piattaforma Github

ZSync, layer 2 di Ethereum che integra la tecnologia delle prove crittografiche zero-knowledge, ha esplicitato quelli che sono i valori portanti del progetto crypto attraverso un manifesto chiamata “ZkSync Credo” pubblicato su Github.

Github è una piattaforma sociale per lo sviluppo collettivo di progetti software open-source, molto familiare nel mondo delle crypto, dove gli utenti possono pubblicare testi e codici che vengono conservati in un archivio web.

La scelta di Matter labs, team di sviluppo che è dietro a ZkSync, di pubblicare il proprio “credo” all’interno di GitHub la dice lunga sulla volontà di decentralizzare l’infrastruttura nel prossimo futuro.

Attualmente infatti, sebbene siano stati fatti molti passi in avanti per il progetto e già possiamo contare su una rete in mainnet sempre più in crescita e che riesce nell’intento di scalare ethereum svolgendo una grande mole di transazioni off-chain, purtroppo il concetto di decentralizzazione è ancora lontano.

I Sequencer del layer 2 sono gestiti internamente da Matter Labs in maniera centralizzata così come non è ancora presente un token, distribuito fra i vari stakeholders della rete, che funga da gettone di governance e di utilità.

Ad ogni modo i piani per il futuro di ZkSync sono ben chiari e sono stati trascritti sulla piattaforma di repository Github: per poter funzionare nel mondo crypto una blockchain deve essere adeguatamente decentralizzata per  impedire che il potere cada nelle mani di pochi privilegiati.

Inoltre, nel manifesto sono stati esposti molti altri concetti che descrivono la filosofia della rete, noti come “principi zk”. Tra questi troviamo:

  • mancanza di fiducia (trustlessi)
  • sicurezza
  • affidabilità
  • resistenza alla censura
  • riservatezza
  • iper scalabilità
  • accessibilità
  • sovranità

Possiamo riassumere tutti questi principi fondamentali in poche parole: zkSync, ereditando la sicurezza da Ethereum, mira ad una scalabilità senza precedenti con alto throughput delle transazioni garantendo allo stesso tempo la privacy degli utenti tramite il meccanismo delle prove crittografiche Zk-SNARK, che eliminano il problema della fiducia reciproca.

La rete, inoltre, è stata costruita per essere semplice da utilizzare, efficiente in tutti i suoi meccanismi e resistente alla censura, dunque non attaccabile da enti o istituzioni centralizzate, il tutto in un ecosistema in cui vige la sovranità popolare di tutti i singoli individui.

Tutte queste componenti, unite assieme, vanno a formare quella che si pone al mercato come la principale infrastruttura zero knowledge, che sbloccherà il potere del web3 a tutti gli utenti.

La visione di ZkSync è stata resa pubblica su Github, svolgendo un’altro passo fondamentale verso la rivoluzione del mondo crypto.

Ora non resta altro che aspettare nuovi annunci da parte di Matter Labs, sia per quanto riguarda il piano di decentralizzazione dell’intera struttura, sia per quello che concerne il minting e la distribuzione di un token.

Ad maiora ZkSync.

Un airdrop da non perdere assolutamente

All’interno del manifesto pubblicato su Github, il team di ZkSync non ha mai menzionato il termine token, parlando tuttavia del concetto di decentralizzazione e del fatto che debba ancora essere raggiunto dalla rete per poter essere dominante nel mondo crypto.

Oltre alla volontà di decentralizzare i sequencer, ovvero quei soggetti che determinano l’ordinamento delle tx all’interno di un blocco, si intuisce che Matter Labs molto probabilmente creerà un token che verrà distribuito in maniera equa all’interno della community, in base al ruolo e all’importanza che ogni soggetto ricopre per il progetto.

In molti pensano che il token verrà distribuito attraverso la strategia di marketing dell’airdrop,  visto l’hype che potenzialmente potrebbe suscitare tra il pubblico e visto l’efficienza con cui si raggiungerebbe un adeguata decentralizzazione tra i vari stakeholders.

Dopo il successo degli airdrop di altri due layer 2, ovvero Optimism ed Arbitrum, è molto probabile che Matter Labs sceglierà anch’essa questa strada, visto e considerando che sono stati finanziati da diversi Venture Capitalist per un totale di 458 milioni di dollari.

Il modo migliore per “ricompensare” gli investitori è quello di generare un token e distribuirlo tramite airdrop.

Chiunque può provare nell’intento di ricevere crypto in regalo, semplicemente risultando utenti attivi all’interno del network.

Nel dettaglio tutte le cose da fare sono:

  • bridgare da Ethereum a ZkSync, attraverso il portale ufficiale
  • eseguire transazioni su varie dApp come Syncswap, 1Inch, Orbiter Finance, Mute e Izumi Finance
  • creare volumi di scambio su DEX superiori almeno ai 20.000 dollari, possibilmente spalmando l’attività on-chain in 2-3 mesi
  • fornire liquidità ai protocolli 
  • fare trading di NFT

Se volete approfondire il discorso, trovate tutte le informazioni dettagliate in questo articolo.

Nel frattempo, se già siete entrati in contatto con zkSync, potete controllare tutti i vostri progressi con questo tool.

Aspettando che nuove informazioni vengano rilasciate su Github in merito allo sviluppo di una crypto di governance per l’ecosistema, non possiamo fare altro che darci dentro e generare più transazioni possibili, per poter risultare eleggibili e guadagnare un airdrop dal valore verosimile di +2000 dollari.

Alessandro Adami
Alessandro Adami
Laureato in "Informazione, Media e Pubblicità", da oltre 4 anni interessato al settore delle criptovalute e delle blockchain. Co-Fondatore di Tokenparty, community attiva nella diffusione di crypto-entuasiasmo. Co-fondatore di Legal Hackers Civitanova marche. Consulente nel settore delle tecnologie dell'informatica. Ethereum Fan Boy e sostenitore degli oracoli di Chainlink, crede fermamente che in futuro gli smart contract saranno centrali all'interno dello sviluppo della società.
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