Nel weekend, il prezzo di Bitcoin è sceso nuovamente sotto i 30.000 dollari alimentando le paure dei trader per una continuazione ribassista nei prossimi mesi.
Il sentiment di mercato è ora in bilico tra la paura di un prolungamento del bear market e la fiducia di una ripresa della fase bull.
Analizziamo insieme la situazione
Summary
Il prezzo di Bitcoin e i flussi di denaro dei prodotti di investimento digitale
Il prezzo di Bitcoin ha avuto un brusco calo durante il weekend dopo che Binance ha sospeso temporaneamente i prelievi in BTC ai suoi utenti a causa di una forte congestione della rete, dovuta principalmente all’aumento spropositato di transazioni sul protocollo Ordinals.
Nel frattempo i prodotti di investimento in asset digitali hanno registrato deflussi per 53,7 milioni di dollari andando a segnare la terza settimana consecutiva di sentiment negativo per questo tipo di asset.
Se guardiamo, però, i dati da inizio anno, ci accorgiamo che i valori sono ancora positivi per 19 milioni di dollari in un quadro generale in cui “Proshares ETFs/USA” e “ETC Issuance GmbH” trainano il carro con flussi nel mercato rispettivamente da 181,6 e 88,4 milioni di dollari.
La situazione peggiore sembra essere quella del provider “3iQ Corp/Canada” che registra deflussi settimanali per 19,4 milioni di dollari e deflussi YTD da 207,7 milioni di dollari.
In totale gli asset gestiti in questi fondi di investimento ammontano a 34,23 miliardi di dollari mentre i volumi di scambio sono il 16% più alti rispetto a quelli di inizio anno.
Andando più nel dettaglio possiamo vedere come Bitcoin sia stato ancora una volta l’asset più bersagliato dagli investitori in questo genere di prodotti regolamentati, registrando deflussi per 31,8 milioni di dollari la scorsa settimana e un totale di 46 milioni da inizio anno.
In questo contesto Bitcoin ingloba 22,74 miliardi di dollari ovvero il 66% di tutto il denaro investito nell’asset class.
Nonostante l’outlook non sembri dei migliori a prima vista, il sentiment degli Stati Uniti è diventato positivo con afflussi da 18 milioni di dollari e parallelamente si è visto il maggior deflusso nella storia per i prodotti “short-Bitcoin” per 23,1 milioni di dollari.
Gli investitori stanno dunque ritirando le proprie scommesse sui futuri ribassi del prezzo di BTC.
Ethereum, la seconda criptovaluta per capitalizzazione di mercato nella settimana, ha registrato deflussi minori per 2,3 milioni di dollari in un controvalore totale gestito dai fondi di risparmio pari a 7,86 miliardi di dollari.
L’unica altcoin ad aver avuto flussi positivi è stata Solana con 3,4 milioni di dollari, che tuttavia presenta valori irrisori.
Come si analizza il sentiment del mercato crypto
Il prezzo di Bitcoin si muove secondo diverse variabili e logiche che entrano in conflitto tra di loro: una di queste è indubbiamente il sentiment di mercato.
Ci sono diversi modi per analizzare il sentiment del mercato crypto oltre che osservando i flussi di denaro dei prodotti di investimento in asset digitali gestiti da provider quotati sui mercati tradizionali.
In primo luogo se si vuole entrare a contatto con quella che è la sensazione a breve termine degli investitori, la prima cosa da fare è dare un’occhiata al “fear and greed index” che indica in una scala da 0 a 100 la fiducia degli investitori nel mercato crypto.
Quando si registrano valori estremamente alti, solitamente è ora di vendere e prendere profitto, mentre quando c’è paura nel settore e l’indice segna valori in rosso, potrebbe esserci un’opportunità per fare acquisti a prezzi scontati.
La situazione al momento sembra neutrale in accordo con quanto analizzato nel paragrafo precedente,
É importante ricordare che questo tipo di indicatori va in ritardo di 24 ore.
Un altro modo per analizzare il sentiment di mercato è quello di osservare le variazioni dell’open interest nei mercati future mettendo questi dati in relazione con il prezzo di Bitcoin.
L’open interest rappresenta il numero di contratti derivati non ancora chiusi, dati dalla somma dei long e short aperti in un determinato momento: questo dato è estremamente importante perché ci aiuta a capire l’interesse degli operatori finanziari nel restare all’interno del mercato piuttosto che scegliere altre piazze di investimento.
I principali broker di mercati future sono Binance, Bybit, OKX, CME, Deribit e Bitmex.
In questo momento il totale di contratti aperti su tutti gli exchange ammonta a 10 miliardi di dollari, dato superiore di circa il 30% ai valori registrati ad inizio anno, ma inferiore di circa il 15% rispetto ai dati di metà aprile.
Se l’open interest totale dovesse superare i 15 miliardi di valore aggregato potremmo avere una ragione in più per essere bullish sull’immediato futuro di questo mercato.
L’ultimo modo, forse il più spartano ma anche il più efficace, per comprendere il sentiment di mercato di Bitcoin e delle altre criptovalute è quello di osservare la reazione degli investitori su twitter in relazione ai movimenti di prezzo del mercato.
Facendo prima un lavoro di selezione dei profili più crypto-friendly e con una base di followers di almeno 20 mila unità è possibile capire in tempo reale cosa pensano gli investitori.
Solitamente i mercati si muovono in modo opposto alle aspettative della massa, dunque passando del tempo ad analizzare tweet e commenti possiamo facilmente capire quali siano gli scenari preferiti dal pubblico di twitter e fare scegliere esattamente di andare nella direzione opposta.
Analisi tecnica del prezzo di Bitcoin
Bitcoin in questo momento ha un prezzo di 27.537 dollari con una capitalizzazione di mercato di 533 miliardi di dollari e un volume di scambi nelle ultime 24 ore pari a 13,4 miliardi di dollari.
La situazione sul fronte dell’analisi tecnica è su un punto di massima indecisione, un pò come emerge dall’analisi del sentiment dei trader, intrappolati tra opinioni rialziste e ribassiste.
I prezzi su time frame giornaliero sono scesi al di sotto della media mobile a 60 periodi segnando la quinta candela giornaliera consecutiva in rosso (non ancora conclusa).
Se ci dovesse essere un dump al di sotto del supporto dei 27 mila dollari, probabilmente potremo avere una forte discesa, quantomeno fino ai 24 mila dollari nel breve periodo.
Questa ipotesi risulta la più probabile al momento, visto e considerando anche la divergenza bearish che si è formata sul Relative Strenght Index (RSI).
I volumi si mantengono ancora bassi, senza nessuna indicazione di ripresa che possa contrastare la teoria di una continuazione ribassista nel breve periodo.
Inoltre, dopo il rally del mercato crypto nel Q1 2023, sembra logico vedere una situazione in cui i trader prendono profitti dalle loro posizioni ancora aperte.
Su time frame più grandi ( settimanale e mensile) la situazione non sembra così disastrosa e i conflitti tra bull e bears potrebbero risolversi in un periodo di stabilità e lateralità dei prezzi di BTC.
In attesa di scoprire i prossimi dati macroeconomici sull’inflazione USA e vedere come si risolverà la questione della mempool di Bitcoin intasata dalle transazioni dei token BRC-20, probabilmente la scelta migliore da fare in questo momento è essere pazienti ed aspettare i prossimi movimenti di prezzo di BTC.
Piccola curiosità in conclusione dell’articolo: la Ethereum Foundation ha iniziato a vendere qualche ETH: tutte le volte che è capitato negli anni precedenti, questo evento ha segnato un piccolo top dei prezzi del mercato crypto.Fate attenzione trader!