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Crypto Polygon: tutti gli sviluppi dell’ecosistema nel Q2

In questo articolo analizziamo tutti i progressi svolti dal team del progetto crypto Polygon nel secondo trimestre del 2023, dando anche un’occhiata ai dati on-chain su metriche come indirizzi attivi, transazioni giornaliere e gas pagato dagli utenti.

Osserviamo anche come si sta muovendo sul fronte il prezzo di MATIC e quali sono gli scenari futuri.

Tutti i dettagli di seguito.

Crypto: gli sviluppi più importante dell’ecosistema Polygon nel Q2

Nel secondo trimestre del 2023 sono stati fatti molti progressi dal team del progetto crypto Polygon che hanno portato l’ecosistema decentralizzato a confermarsi ancora una volta come una delle infrastrutture web3 più importanti del settore.

Tra gli aspetti più importanti da notare sul piano degli sviluppi tecnici troviamo 3 novità in particolare:

1- Polygon Supernets: Il team di Polygon Labs ha sviluppato una versione di test di questa tecnologia che consente agli sviluppatori di creare app-chain specifiche in grado di supportare funzionalità come staking, bridge di NFT, e deploy di token.

Chiunque è in grado di creare la propria blockchain, tarata con i propri parametri ma che si riferiscono ed operano direttamente sulla Polygon Edge Consensus.

I vantaggi sono un framework operativo semplificato, la sicurezza della rete principale di Polygon e un’alta scalabilità delle transazioni.

2– Bridge Polygon ZkEVM: Durante il Q2 è stato lanciato il bridge ufficiale per il passaggio di tokens dalla Polygon Mainnet alla chain ZkEVM, fornendo un’esperienza utente semplice e sicura.

La nuova rete, che utilizza le prove crittografiche a conoscenza zero, ha guadagnato popolarità negli ultimi 3 mesi aggiungendo applicazioni decentralizzate intorno ad essa ed attirando capitali da ecosistemi esterni. La Polygon ZkEVM è arrivata a competere con le big di questa nicchia come ZkSync Era, Starknet e Base.

3-  Polygon 2.0: L’ultimo sviluppo infrastrutturale riguarda l’aggiornamento della versione 2.0 del proprio protocollo in cui sono stati introdotti i principi chiave di quella che dovrà essere una vera e propria rivoluzione in ambito blockchain.

L’obiettivo del team del progetto crypto è quello di elevare Polygon a “layer del valore per internet” in grado di portare liquidità unificata e scalabilità illimitata.

L’aggiornamento include il passaggio di Polygon Pos a ZkEVM validium per permettere sicurezza e maggiore interoperabilità all’interno dell’ecosistema.

Uno sguardo ai dati on-chain

Dando un’occhiata ai dati on-chain all’interno dell’ecosistema Polygon ci accorgiamo subito di come il team del progetto crypto abbia lavorato con dedizione in questo Q2, portando notevoli risultati.

La prima metrica da osservare è quella degli indirizzi attivi nel network Polygon PoS, il cui numero è rimasto più o meno stabile anche a fronte di un trimestre poco significativo ed impattante nell’intero settore crypto. 

Gli indirizzi attivi hanno oscillato tra i 253k e i 475k su base giornaliera, il chè significa che una solida base di utenti è quotidianamente attiva all’interno della rete crittografica.

Anche sul fronte delle transazioni  giornaliere possiamo osservare lo stesso trend, con la metrica che segna un range che va da 1.9 milioni a 3 milioni di operazioni svolte sulla Polygon PoS.

Sebbene in questo caso possiamo osservare una volatilità maggiore, con un picco di attività toccato a fine aprile, è comunque degno di nota il fatto che ogni giorno almeno circa 2 milioni di transazioni vengono confermate nella rete.

Il gas pagato per queste operazioni è variato anch’essa con notevole ampiezza passando da un minimo di 68k dollari a 236k dollari (giornalmente)

polygon crypto

A proposito di gas fees, nel secondo trimestre del 2023 la chain Polygon PoS si è confermata con un’infrastruttura blockchain estremamente economica.

La media delle commissioni pagate sulla rete è oscillata tra i 0,03 dollari a 0,12 dollari per transazione. 

Questi valori sono notevolmente più bassi rispetto a quelli presenti su Ethereum, dove per poter accedere ai servizi del network è stato necessario pagare fees comprese tra i 3,47 dollari e i 29 dollari a transazioni.

Ultimo aspetto dei dati on-chain da sottolineare riguarda i segmenti di utenti che hanno concorso a guidare l’attività ed i volumi registrati sulla Polygon Pos durante il Q2.

In particolare possiamo vedere nel seguente grafico come i principali “smart money” che hanno ottenuto livelli di profittabilità maggiori sono stati i professionisti di airdrop, i primi utenti dello staking e gli investitori esperti di NFT che complessivamente hanno rappresentato l’80% del flusso di denaro smart su Polygon.

Tutto ciò non fa altro che rafforzare le nicchie DeFi ed NFT dell’ecosistema.

polygon crypto

Analisi dei prezzi della crypto Polygon (MATIC)

Nonostante l’analisi delle performance dell’ecosistema Polygon durante il secondo trimestre 2023 abbia mostrato forza e resilienza con metriche assolutamente positive, non possiamo dire lo stesso per la crypto MATIC, che purtroppo ha registrato un ridimensionamento del suo prezzo anche a Luglio ed Agosto.

In particolare dopo i primi giorni di aprile relativamente stabili, dal 19 aprile i prezzi hanno cominciato a scendere con forza rimanendo costantemente al di sotto della media mobile a 10 periodi su time frame giornaliero.

La discesa è culminata con un dump del 16% il 10 giugno, giorno in cui la SEC ha fatto piazza pulita sui mercati attaccando l’exchange di criptovalute Binance ed innescando un sell off di tutti gli asset crypto del settore.

Da quel momento in poi fino al 13 luglio abbiamo osservato una breve ripresa per la crypto MATIC che ha segnato un +40% in poco più di un mese passando da 0,6 a 0,85 dollari.

Il momentaneo entusiasmo, motivato dall ingresso di BlackRock nell’industria con la presentazione di un ETF spot Bitcoin agli enti di vigilanza dei mercati statunitensi, è però finito in fretta perché dal 13 luglio in poi i prezzi hanno perso un altro -25% fino ad oggi.

MATIC quota attualmente un valore di 0,62 dollari per token, con una direzionalità del trend principale ancora ribassista.

La media mobile a 10 periodi sembra ancora comandare, mentre l’EMA 60 fa da barriera per i tentativi di rialzo.

Per una ripresa di MATIC dovremo aspettare una rottura significativa di entrambe le medie mobile appena elencate, con un accompagnamento di volumi decenti.

Attenzione alla price action di breve perchè l’RSI si sta avvicinando su territori ipervenduti dunque potrebbe esserci un rialzo imminente nei prossimi giorni.

I livelli chiave da osservare nei prossimi mesi saranno gli 0,60 dollari per gli orsi, la cui rottura potrà decretare una continuazione ribassista dell’asset, e i 0,72 il cui superamento potrebbe invertire il trend di breve rispedendo MATIC direttamente in zona 0,85 dollari.

Al momento le probabilità purtroppo giocano a favore del ribasso nel medio periodo.

Alessandro Adami
Alessandro Adami
Laureato in "Informazione, Media e Pubblicità", da oltre 4 anni interessato al settore delle criptovalute e delle blockchain. Co-Fondatore di Tokenparty, community attiva nella diffusione di crypto-entuasiasmo. Co-fondatore di Legal Hackers Civitanova marche. Consulente nel settore delle tecnologie dell'informatica. Ethereum Fan Boy e sostenitore degli oracoli di Chainlink, crede fermamente che in futuro gli smart contract saranno centrali all'interno dello sviluppo della società.
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