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Tutti i segreti del crypto trading: che cos’è e come si applica la tecnica dello scalping?

In questo articolo andiamo ad approfondire il tema del crypto scalping, ovvero di una tecnica particolare di trading in cui si vanno ad aprire e chiudere posizioni in un brevissimo lasso di tempo nell’obiettivo di trarre il maggior profitto possibile.

Non è semplice fare scalping con le crypto, specialmente se si è alle prime armi: senza una strategia adeguata ci si potrebbe imbattere in perdite rapide e consistenti.

Allo stesso tempo, però, uno scalper esperto e con un capitale di partenza adeguato può ottenere profitti giornalieri a 4 cifre.

Vediamo insieme quali sono i suggerimenti e gli accorgimenti più utili per iniziare a fare pratica con questo approccio di trading.

Tutti i dettagli di seguito.

Che cos’è lo scalping crypto?

Nell’ambito del crypto trading, lo scalping riguarda una particolare tecnica in cui si va a ricercare opportunità di profitto nel mercato delle valute digitali svolgendo operazioni veloci, che vanno aperte e chiuse nel giro di poche ore/minuti.

Da non confondere con il “day trading”; che indica un’impostazione di trading che opera in un orizzonte di tempo giornaliero, lo scalping riguarda contrattazioni ancora più dinamiche, che vanno eseguite in tempi ancora più rapidi, talvolta anche nell’arco di 5 minuti.

Proprio a causa della celerità di questa tecnica, lo scalper solitamente osserva un grafico sui time frame a 1 minuto, 5 minuti e 15 minuti. Raramente si utilizza il time frame ad 1 ora, e in tal caso solo per individuare con maggiore certezza il trend principale di una crypto.

Chi lavora in questo campo deve prendere delle decisioni molto in fretta: è fondamentale dunque rimanere sempre lucidi e ben riposati prima di fare trading.

Lo scalping può essere svolto sia su mercati spot che in leva sui derivati: ad ogni modo vista la componente di volatilità che è innata nel mondo delle criptovalute, diversi operatori preferiscono rimanere sul mercato spot.

In questo contesto l’analisi tecnica riveste un ruolo più  importante rispetto all’analisi fondamentale, che è da applicare limitatamente all’investimento di lungo periodo o al “value investing”.

Anche una crypto senza utilità  può essere tradata da uno scalper, a patto che ci siano i presupposti per ottenere un profitto nel breve termine.

Non è importante dunque la  maturità di una moneta, la sua capitalizzazione e la presenza  o meno di un ecosistema decentralizzate: tuttavia è fondamentale per un trader assicurarsi che nel mercato di riferimento ci siano  liquidità sufficiente e commissioni abbordabili per sostenere gli scambi.

A tal proposito, la scelta del broker è fondamentale per chi fa scalping: c’è da assicurarsi che la piattaforma di riferimento sia sicura, affidabile, con fee non superiori allo 0,15/0,20% a trade e  priva di manipolazione ai danni degli utenti.

I crypto exchange più scelti da chi fa scalping sono: Binance, Bybit, Bitget, Okx e Kraken.

Come iniziare a fare scalping con le crypto?

Dopo le premesse iniziali, possiamo addentrarci più da vicino nel mondo del crypto scalping.

La giornata tipo di un trader che lavora in questo contesto, inizia la mattina presto alle 07 andando alla ricerca delle monete crittografiche migliori da scambiare, su cui ci sono le migliori opportunità di profitto da sfruttare.

La ricerca, continuerà poi tendenzialmente nel primo pomeriggio, all’incirca alle 14-15 quando aprono i mercati americani: in questi lassi temporali statisticamente avvengono le contrattazioni più importanti ed iniziano ad entrare volumi nelle coppie di scambio crypto. 

Il monitoraggio può essere svolto comunque in qualsiasi orario, ma è consigliabile seguire orari in cui probabilisticamente c’è più interesse nel mondo degli investimenti finanziari.

Per scovare la miglior crypto su cui poter operare, è necessario osservare principalmente la variazione dei volumi: solitamente quando il volume a 5 o 15 minuti di una moneta fa almeno un x4/x5 rispetto alla candela precedente, significa che stanno entrando delle whale interessate a far muovere il suo prezzo.

Spesso quando ci sono cambiamenti importanti in termini di volumi nel breve periodo, una crypto assiste ad una variazione di prezzo consistente, in cui si vanno a rompere resistenze ben definite.

Vediamo un esempio fresco di questa mattina: la crypto TVK, nel pair con USDT alle ore 08.15 ha registrato un movimento a rialzo del 6,7% (time frame 15 minuti) che ha rotto la resistenza dei 0,028 dollari, con volumi  a supporto molto più grandi rispetto a quelli osservati nella candela precedenti. Il risultato è che nei 15 minuti successivi TVK ha segnato un ulteriore +4,11%.

Ribadiamo ancora una volta l’importanza dei volumi in questo contesto: spesso nel mercato crypto si assiste a scenari in cui c’è una crescita del prezzo di una moneta ma senza volumi a supporto. In quei casi è meglio non operare ed attendere.

Altri indicatori da dover tenere sotto controllo quando si fa scalping sono: RSI, Stocastico, MACD e bande di Bollinger.

Per quanto riguarda le medie mobili, quando si opera su time frame bassi è importante avere almeno 3 medie di riferimento: una veloce, una lenta ed una intermedia.

Ogni trader utilizza medie differenti che più lo soddisfano: il sottoscritto utilizza personalmente 4 tipologie di EMA: 5, 10, 50 e 223 periodi.

Solitamente l’incrocio di una media mobile veloce con una lenta significa che sta per iniziare una trend rialzista. Al contrario l’incrocio di una media lenta con una media veloce significa che è in arrivo una fase di distribuzione.

NESSUN indicatore è utile se osservato singolarmente: ogni elemento va integrato con tutti gli indicatori per ottenere un quadro generale chiaro di una crypto.

I pattern migliori da seguire

Al di là degli indicatori che abbiamo appena citato, chi fa scalping sulle crypto spesso va alla ricerca di specifici pattern da tradare, che segnalano a livello probabilistico un imminente movimento a rialzo o a ribasso di una moneta.

Vediamo di seguito 3 pattern di inversione di trend rialzista, che segnalano la possibilità di un rialzo dei prezzi un asset dopo un periodo di ribasso.

La formazione grafica più comune è quella dell’engulfing bullish, costituita da due candele di cui la prima rossa e la seconda verde.

La candela verde tocca un minimo inferiore rispetto a quella della candela rossa ma chiude in positivo al di sopra del prezzo di apertura precedente.

In un solo colpo, va dunque a toccare un minimo inferiore ed un massimo superiore ( relativamente a quelle due candele).

Un altro pattern comune nelle inversioni rialziste è il morning star: si tratta di una configurazione composta da 3 candele, di cui  la prima fortemente negativa, la seconda positiva ma con un body ristretto e la terza fortemente positiva.

La seconda candela è quella che determina il minimo locale del grafico in questione, ma che chiude in positivo e che viene seguita dalla terza candela che conferma la risalita in atto
È fondamentale affinché il .pattern sia valido e  lo scalping vada a buon fine, che la terza candela chiuda almeno al di sopra del 50% del corpo della prima candela.

Infine l’ultimo pattern d’inversione rialzista che citiamo in questo articolo è  il breakaway bullish.

Si tratta di un grafico composto da 5 candele, di cui la prima fortemente negativa, le successive 3 negative, e l’ultima estremamente positiva.

Durante un trend ribassista può capitare di osservare la formazione di una candela verde che riesce a chiudere al di sopra del massimo della terzultima candela rossa: in quel caso le probabilità vanno per un rialzo nelle successive candele.

Attenzione se la candela verde dovesse essere esageratamente positiva, a tal punto dal rompere anche la quarta candela rossa. 

In quelle casistiche il rischio di assorbimento immediato è molto alto, dunque meglio rimanere in attesa e vedere come chiude la candela seguente.

Conclusioni

È fondamentale sottolineare che tutte le indicazioni date in questo articolo non consistono in alcun modo in consigli di carattere finanziario ma quantomeno un’introduzione ai concetti di base del mondo delle scalping sulle crypto.

Ricordiamo che prima di cimentarsi in questa attività è molto importante fare pratica con un account demo ed eseguire vari back test delle proprie strategie.

La pazienza e calma sono forse le armi più importanti in questo campo: se vi fate prendere dall’ansia e non sapete gestire le vostre emozioni, forse è meglio stare alla larga allo scalping e più in generale dal trading.

Consigliamo inoltre di continuare ad informarsi tramite vari libri di analisi tecnica prima di fare pratica sul campo.

Il libro più interessante che l’autore di questo articolo consiglia è: “Analisi tecnica dei mercati finanziari: Metodologie, applicazioni e strategie operative” di John J. Murphy.

Alessandro Adami
Alessandro Adami
Laureato in "Informazione, Media e Pubblicità", da oltre 4 anni interessato al settore delle criptovalute e delle blockchain. Co-Fondatore di Tokenparty, community attiva nella diffusione di crypto-entuasiasmo. Co-fondatore di Legal Hackers Civitanova marche. Consulente nel settore delle tecnologie dell'informatica. Ethereum Fan Boy e sostenitore degli oracoli di Chainlink, crede fermamente che in futuro gli smart contract saranno centrali all'interno dello sviluppo della società.
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