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News ed analisi di mercato per le crypto Chiliz (CHZ), Avalanche (AVAX) e Waves (WAVES)

In questo articolo andiamo a vedere quali sono le ultime news per i progetti crypto Chiliz (CHZ), Avalanche (AVAX) e Waves (Waves).

Nel mezzo del rally di Bitcoin dell’ultima settimana anche queste 3 crypto hanno performato bene, andando a segnare incrementi di prezzo positivi.

Tutti i dettagli di seguito.

Tutte le news per i progetti crypto Chiliz, Avalanche e Waves

Iniziamo la settimana parlando delle ultime news relative agli sviluppi di 3 progetti crypto che fanno parte del mondo dei L1, ovvero Chiliz, Avalanche e Waves.

Per quanto riguarda la piattaforma di fan token Chiliz, è opportuno segnalare la pubblicazione di una proposta di governance nella sezione dedicata alle decisioni collettive dell’infrastruttura.

Nel dettaglio la proposta, pubblicata da questo indirizzo, verte sulla possibilità di whitelistare un nuovo deployer per la blockchain layer 1, in modo da aumentare il numero di soggetti che controllano e valutano le attività che vengono svolte on-chain.

La proposta sarà attiva fino al blocco 4,002,940, che verrà confermato approssimativamente tra due giorni. Attualmente la maggioranza dei votanti, sta scegliendo di confermare la proposta.

Invece, nell’universo di Avalanche si discute di tutt’altro: Ava Labs, società che è dietro lo sviluppo dell’infrastruttura Avalanche, ha introdotto un nuovo prodotto sul mercato.

Si tratta di “AvaCloud” ovvero una piattaforma di launchpad che favorisce lo sviluppo di blockchain personalizzabili.

Lo strumento aiuta gli sviluppatori a creare reti senza bisogna di creare codici, e con un’infrastruttura già predisposta in termine di  gestione  di dati e validatori, con un supporto disponibile 24/h.

In questo modo lo sviluppo di blockchain risulterà molto più semplice ed economico delle classiche soluzioni gestite autonomamente, permettendo uno sviluppo molto più rapido del settore.

Infine, le ultime notizie in merito a Waves parlano di un incremento delle attività svolte nel network.

Sabato 24 giugno, la blockchain, nata nel 2016 con l’intento di risultare maggiormente scalabile di Ethereum, ha registrato un incremento di 3 volte le transazioni eseguite su base giornaliera.

Il numero di tx processate nel layer 1 ha superato quota 50.000, numero che non si vedeva da gennaio 2023.

Nonostante l’interesse generale e il TVL della chain siano molto scarsi, visto e considerando che stiamo parlando di una tecnologia ormai obsoleta, l’incremento dell’attività on-chain potrebbe essere un segnale di una breve ripresa.

Analisi di mercato delle crypto Chiliz (CHZ), Avalanche (AVAX) e Waves (Waves)

Passiamo ora all’analisi tecnica delle 3 crypto Chiliz (CHZ) Avalanche (AVAX) e Waves (WAVES).

Negli ultimi 7 giorni, nel mezzo della crescita del prezzo di BTC sostenuta dall’annuncio di BlackRock nel voler creare un ETF spot per la criptovaluta, CHZ, AVAX e WAVES hanno performato molto bene, crescendo sia in termini di volumi e che di prezzo.

È interessante notare che pur avendo segnato rialzi importanti, tutte e 3 le crypto non hanno fatto meglio del re BTC, che ha visto aumentare la propria dominance fino al 51%, in un contesto generale in cui le altcoin vengono penalizzate speculativamente.

Andando più nel dettaglio, analizziamo singolarmente la price action di ogni criptovaluta.

Per quanto riguarda CHZ, la direzionalità principale del trend è ancora palesemente ribassista, anche a seguito della crescita del 20% circa degli ultimi giorni.

La moneta è ancora molto distante dal proprio massimo storico dei 0,94 dollari toccato a marzo 2021, con un drawdown superiore al 90%.

CHZ soffre di una perdita dell’interesse del pubblico nel mondo dei fan token, tanto acclamati in bull market e dimenticati pochi mesi dopo quando l’appetibilità dei mercati speculativi si è ridotta.

Nelle ultime 24 ore il token sta perdendo il 4,4%, flessione giustificata dalla crescita importante degli ultimi giorni, con un volume pari a 35 milioni di dollari e una capitalizzazione di 551 milioni di dollari.

Grafico giornaliero del prezzo di CHZ (Future Perpetuo)

Per AVAX la situazione è molto simile a quella di CHZ, dove tuttavia il trend ribassista risulta meno marcato.

Sebbene anch’esso sia stato schiacciato dalla pressione di vendita del bear market, possiamo intravedere qualche tentativo di ripresa dei prezzi più convinto.

Prima che la ferocia della SEC incombesse nel mercato delle altcoin, AVAX aveva provato in più occasioni di abbattere la soglia dei 21 dollari per approcciarsi a livelli più alti, con un accompagnamento degno di volumi.

Ora i prezzi sono scesi di circa un 30% da quella quota, ma potrebbero farvi visita in tempi brevi.

Qualora venisse rotta la resistenza dei 21 dollari, AVAX attaccherebbe molto rapidamente i 30 dollari.

Ricordate che più volte viene testata una resistenza, maggiore sarà il breakout nel momento in cui verrà definitivamente oltrepassata.

Osservando tuttavia il valore di AVAX nel lungo periodo, ci accorgiamo come anche qui l’ATH è molto lontano, con un drawdown superiore al 90%.

Nelle ultime 24 ore l’asset ha registrato un decremento dello 0,65%, volumi pari a 133 milioni di dollari e una marketcap di 5 miliardi di dollari.

prezzo crypto avax
Grafico giornalero del prezzo di Avalanche (AVAX/USDT)

Infine, sul fronte WAVES la situazione sembra molto più interessante rispetto alle precedenti.
Fermo restando che il valore intrinseco di Waves è inferiore rispetto a quello di Avalanche e Chiliz, con un’infrastruttura decisamente più “anziana”, i prezzi si stanno muovendo in maniera molto più movimentata.

Il 24 maggio WAVES è cresciuta del 57% con un incremento dei volumi di 50 volte la candela precedente.

I prezzi hanno eseguito un reclaim della zona dei 3 dollari, dove è situato il top locale di febbraio 2023, venendo tuttavia respinti fino a tornare al livello dei 2,04 dollari dove la criptovaluta è scambiata in questo momento.

L’RSI durante il pump è schizzato in zona impercomprata, per poi scendere lievemente tra ieri ed oggi, andando a confermare che il rally è stato solo momentaneo.

Più che una ripartenza vera e propria, sembra che WAVES sia stata manipolata da qualche whale che ha voluto trarre profitto dalla scarsa liquidità dei mercati.

Al momento la direzionalità generale è ancora ribassista e ci vorrà ben altro per tornare ai massimi storici fissati a 63,8 dollari.

Nelle ultime 24 ore WAVES ha segnato un ribasso del 13%, con volumi pari a 473 milioni di dollari e una capitalizzazione di 227 milioni di dollari.

prezzo crypto waves
Grafico giornaliero del prezzo di Waves (WAVES/USDT)

Una riflessione sull’essenza dei Layer 1: sono davvero necessari nel mondo Web3?

Il settore dei layer 1, dopo una gloriosa ascesa durante il bull market del 2021, attualmente sembra esser preso molto meno in considerazione dagli investitori.

Probabilmente il pubblico del web3 ha compreso che al mercato non servono decine di blockchain L1, con tutti i rischi e le problematiche connesse alla scalabilità, sicurezza e decentralizzazione, ma sono sufficienti quelle poche che dominano il settore come Ethereum, Tron, Solana, BNB Chain ed Avalanche.

Ormai reti come Eos, Waves, Tezos e Near rappresentano soluzioni obsolete con focus unidirezionale sul fattore scalabilità, ormai superato da nuovi prototipi di layer 2 che si sono presentati al mercato in maniera molto più efficiente.

Il trend attuale infatti sembra essere quello di una crescita sempre più consistente dei substrati secondari (L2) che mantengono la sicurezza del network Ethereum ma fanno progressi sul campo dell’interoperabilità e del throughput delle transazioni.

Inoltre, le ultime innovazioni in campo zk, hanno fatto emergere l’importanza della privacy degli utenti, che ora possono usufruire delle potenzialità del mondo blockchain senza rivelare il proprio indirizzo.

In passato gli sviluppatori si sono concentrati sul creare realtà del tutto differenti rispetto ad Ethereum, proponendosi come “killer” e tentando di far emergere le proprie infrastrutture layer 1.

In realtà gli ultimi anni hanno confermato Ethereum come il vero “computer globale per il mondo”: un’infrastruttura dedicata allo sviluppo dell’internet of value, di cui tutti si possono fidare.

Piuttosto che creare alternative ad Ethereum, le reti di ultima generazione hanno preferito adottare lo standard di Vitalik ed il suo team, per integrare le proprie tecnologie layer 2 sulla blockchain più dominante del mondo dopo Bitcoin.

Inutile provare ad oltrepassare la regina delle criptovalute: il futuro ormai è già segnato, ed è inciso all’interno dei blocchi di Ethereum, tutt’al più con delegazioni off-chain tramite i vari layer 2.

Alessandro Adami
Alessandro Adami
Laureato in "Informazione, Media e Pubblicità", da oltre 4 anni interessato al settore delle criptovalute e delle blockchain. Co-Fondatore di Tokenparty, community attiva nella diffusione di crypto-entuasiasmo. Co-fondatore di Legal Hackers Civitanova marche. Consulente nel settore delle tecnologie dell'informatica. Ethereum Fan Boy e sostenitore degli oracoli di Chainlink, crede fermamente che in futuro gli smart contract saranno centrali all'interno dello sviluppo della società.
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